CALCIO: ALLA CONFEDERATIONS CUP, PARTE BENE LA RUSSIA


San Pietroburgo - Sotto gli occhi attenti del Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin, è iniziata oggi la Confederations Cup
Nell'incontro inaugurale, la nazionale russa supera alla "Zenit Arena" con un netto 2-0 la Nuova Zelanda. Le reti realizzate nel primo tempo (31') da Glushakov con la determinante complicità di Boxall e di Smolov (69') nella ripresa, raccontano di una gara a senso unico con i padroni di casa che hanno creato numerose palle-gol con cui potevano anche rimpinguare ulteriormente il bottino e gli "all whites" neozelandesi incapaci di abbozzare una qualche trama di gioco accettabile, con cui provare ad impensierire l'inoperoso Afinkeev, che nelle poche occasioni in cui è stato chiamato in causa si è sempre fatto trovare attento.
Le squadre si predisponevano con un 5-3-2 a specchio, in cui però era la Russia a farsi maggiormente preferire grazie al talento di Zhirkov, Glushakov e Golovin capaci di alcune giocate assai pregevoli, con cui hanno messo sovente in difficoltà la lenta retroguardia neozelandese. Gli ospiti invece si affidavano soltanto alla palla lunga da far arrivare al deludente Wood che non teneva fede alle aspettative con cui si è ritagliato una stagione da protagonista nel Leeds United, dove ha realizzato ben 27 reti stagionali.
Dopo un inizio spigliato dei campioni di Oceania, la Russia prendeva ben presto in mano il pallino del gioco ed al 7' con Vasin colpiva un palo a Marinovich battuto. La palla non attraversava la linea di porta, perché spazzata via da un difensore neozelandese e dunque l'appuntamento con la VAR (moviola in campo) era rinviato ad altra occasione. La reazione ospite si concretizzava con un colpo di testa (16') di Wood, sul quale Afinkeev faceva comunque buona guardia. 

Dopo una fase interlocutoria, nuova fiammata russa intorno alla mezz'ora: a colpire il palo, stavolta, era Glushakov con una conclusione sporca da centro area. Era il preludio al gol che sarebbe poi arrivato pochissimi istanti dopo: Golovin scattava sul filo dell'offside, servito da Poloz ed Erokhin che approfittavano di un errato disimpegno della difesa neozelandese, e con un delizioso pallonetto superava Marinovich, in disperata uscita. La palla si stampava sul palo, ma ribatteva sull'accorrente Boxall che la depositava in rete per il più classico degli autogol.
Festeggiava la "Zenit Arena" che vedeva finalmente coronati gli sforzi della propria squadra. I russi sulle ali dell'entusiasmo, provavano a raddoppiare ma il tentativo di Smolov (34') si perdeva di molto a lato. Dal canto loro, i neozelandesi abbozzavano una timida risposta ma Afinkeev continuava a trascorrere un pomeriggio di tutto riposo. 
Il primo tempo si chiudeva così con il vantaggio minimo della Russia che nella ripresa trovava il modo con Erokhin prima e Poloz poi (48') di impegnare severamente l'estremo difensore ospite. Era sempre Poloz (53') a seminare il panico nella difesa ospite, con una conclusione disinnescata ancora una volta da Marinovich

Che però nulla poteva fare quando al 69' una veloce triangolazione russa, portava Smolov a realizzare la seconda rete che di fatto chiudeva la contesa. I padroni di casa amministravano gioco e punteggio con grande tranquillità, mostrando equilibrio e compattezza in tutti i reparti.
La Nuova Zelanda provava a riaprire un match ormai segnato, con una conclusione di Ryan (77') sulla Afinkeev non si faceva sorprendere. E con un colpo di testa di Smith (80') sul quale Zhirkov si faceva trovare pronto respingendo nei pressi della fatidica linea bianca. Anzi, nel finale erano ancora i russi ad andare vicini ripetutamente al 3-0 dapprima con Smolov e poi, in pieno recupero, con Golovin che si vedeva ribattuta da Marinovich un pallone che sembrava essere destinato a terminare la sua corsa in fondo al sacco.

Finiva così in gloria per la Russia, che si aggiudicava i primi tre punti del loro raggruppamento, anche se per dare un giudizio sulla squadra di Cherchesov bisognerà attendere i ben più probanti e decisivi test con Messico e Portogallo che domani pomeriggio si sfideranno (inizio ore 17) alla "Kazan Arena". L'altra partita in programma è in serata (ore 20) a Sochi e vedrà confrontarsi Camerun e Cile, nel match valevole per il girone B in cui è presente anche la Germania campione del mondo in carica.

Francesco Montanino

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