SERIE D: LA CASTELLANZESE FRENA LA CORSA DELLA VARESINA

 


CASTELLANZESE – VARESINA  0-0

CASTELLANZESE: Mangano, Masera, Beretta, Gritti, Castelletto, Colombo (80’ Serra), Padovan (73’ Chessa), Lacchini, Di Coste, Bernardi, Boccadamo. A disposizione: Scodellaro, Robbiati, Marrone, Fall, Ildefonsi, Rusconi, Amato. All.: Cotta.

VARESINA: Chironi, Miconi, Cosentino, Gasparri, Guidetti, Bertoli (84’ Di Mauro), Guri (64’ Ghioldi), Mazia (64’ Sali), Gianola, Mapelli (57’ Coghetto), Bobbo (53’ Siciliano). A disposizione: Macchi, Rosa, Di Mauro, Sassi, Cagia. All.: Spilli.

Arbitro: Cavacini, di Lanciano (Assistenti: Scipione di Firenze, e Mansutti di Basso Friuli).

Note: Giornata fredda e uggiosa, con terreno in buone condizioni. Spettatori: 200 circa. Ammoniti: Guri (V), Colombo (C), Bobbo (V), Lacchini (C), Guidetti (V). Espulsi: nessuno. Calci d’angolo: 5-3. Recupero: 1’+ 5’.


CASTELLANZA – Terzo pareggio consecutivo per la Castellanzese che blocca la corsa della capolista Varesina, imponendole il risultato a reti bianche. Buona la prova degli uomini di Cotta che hanno disputato una gara attenta e grintosa, concedendo poco o nulla a una capolista annunciata in grande spolvero non solo per il primato ma anche per gli otto gol rifilati nelle ultime due uscite al Civilerghe e al Crema. C’erano, insomma, tutti gli ingredienti per assistere a un match interessante ma così non è stato perché entrambe le formazioni hanno badato più a non prenderle che ad offendere. Mentre però la Castellanzese ha tutto sommato ben impressionato e fornito l’impressione di voler cercare la vittoria con maggiore convinzione, la Varesina – dal canto suo - è apparsa fin troppo compassata, e si è accontentata del pareggio.

L’inizio del match era abbastanza equilibrato, con le due squadre che si studiavano a vicenda, e i ritmi ne risentivano. La Castellanzese ci metteva l’entusiasmo e l’agonismo, mentre la Varesina provava a far valere il maggior tasso tecnico anche se gli spazi erano intasati e i rossoblù non riuscivano a innescare le proprie bocche di fuoco. Come conseguenza di ciò, il gioco ristagnava prevalentemente nella mediana, con le due squadre corte e raccolte in appena trenta metri di campo, e le emozioni non a caso scarseggiavano.

Per annotare la prima occasione della partita, bisognava infatti attendere il 21’ quando Colombo ci provava dal limite senza però trovare lo specchio della porta. Due minuti dopo rispondeva Gianola, ma la sua conclusione era facile preda di Mangano. L’occasione più interessante arrivava allo scoccare della mezz’ora, quando Masera lasciava partire un diagonale che sfiorava il primo palo.

La capolista faticava e non poco a trovare spazi nella munitissima retroguardia neroverde che chiudeva bene tutte le linee di passaggio, disponendosi anche a cinque in fase di non possesso, ed appariva fin troppo chiaro che solo un episodio poteva modificare il corso di una partita così bloccata.

Il tempo si chiudeva con la Varesina che provava quantomeno ad avanzare il baricentro della propria azione senza però ottenere risultati significativi e i neroverdi compatti e pronti a punzecchiare gli avversari, con repentini capovolgimenti di fronte. Come quello di Boccadamo che costringeva Guri a spendere un fallo da ammonizione, per impedire al “motorino” neroverde di avvicinarsi in maniera minacciosa nell’area ospite. Sul taccuino, ci finiva anche Colombo in una fase dove si surriscaldavano un po' gli animi sul rettangolo di gioco.

La ripresa si apriva con i rossoblù che si rendevano subito minacciosi con Gasparri, che però alzava troppo la mira da posizione quasi impossibile, e un’uscita efficace di Mangano su Guri, pronto a battere a rete. La risposta della Castellanzese arrivava con uno spunto del solito Boccadamo che non riusciva però ad angolare troppo il tiro, permettendo a Chironi di bloccare senza difficoltà.

Spilli provava a rimescolare le carte, inserendo Ghioldi e Sali per dare nuova linfa a un attacco apparso sin lì troppo abulico ma con risultati deludenti. Il match aveva un’improvvisa fiammata al 71’ quando Colombo, scattato sul filo del fuorigioco, provava a superare con un pallonetto Chironi ma alzava troppo la mira, facendo disperare i supporter neroverdi. La Castellanzese ci credeva e quattro minuti dopo Coghetto era decisivo nell’anticipare Colombo, pronto alla deviazione decisiva.

Il finale scorreva via senza grossi sussulti anche se erano sempre i padroni di casa, a dare l’impressione di crederci di più. All’84’ Sali, reclamava il penalty per un contrasto in area neroverde, ma il direttore di gara faceva giustamente cenno di continuare; un minuto dopo cross del neoentrato Chessa per Boccadamo e conclusione del 77 della Castellanzese che però arrivava “masticata” fra le braccia di Chironi. Nei minuti di recupero non accadeva praticamente nulla, e così lo 0-0 era certificato anche dal triplice fischio finale.

Per effetto di questo risultato, la Castellanzese sale a quota 20 in classifica consolidando la propria posizione di assoluta tranquillità, mentre la Varesina si vede agganciare a 31 dall’Ospitaletto che ha strapazzato con un sonoro 4-0 il Cavenago, e avvicinare dal Desenzano a una sola lunghezza di distanza dalla nuova coppia al comando del gruppo B. Nel prossimo turno, la Castellanzese andrà a far visita al Chievo ancora impelagato nelle zone di bassa classifica, mentre la Varesina ospiterà il Vigasio.

Francesco Montanino


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