CASTELLANZESE – CHIEVO VERONA 1-1 (0-0)
CASTELLANZESE: Salina, Robbiati (85’ Boix Garcia), Gritti, Chessa, Castelletto, Colombo, Lacchini (46’ Bernardi), Selmo (46’ Di Coste), Rusconi, Zulli (64’ Masera), Boccadamo. A disposizione: Poli, Fall, Serra, Fiorella. All.: Mangone.
CHIEVO VERONA: Tosi, Uggè, Tobanelli, Brighenti, Rolim, Dall’Ara, Zuddas (51’ Prandini), Ruffato (72’ Odinelli), Medina, De Cerchio, Marchesin (21’ Danieli). A disposizione: Pavoni, Signorini, Zilio, Pietropoli, Antonelli, Turano. All.: Allegretti.
Arbitro: Comito, di Messina (assistenti: Bensorte di Trapani, e Valenti di Palermo).
Reti: De Cerchio (58’, CV), 86’ Colombo (C).
Note: Giornata umida con cielo coperto; terreno in buone condizioni. Spettatori: 200 circa, con sparuta e rumorosa di tifosi provenienti da Verona. Ammoniti: Lacchini (C), Boccadamo (C), Brighenti (CV), De Cerchio (CV), Tobanelli (CV), Tosi (CV), Medina (CV). Espulsi: nessuno. Calci d’angolo: 6-9. Recupero: 2’+3’.
CASTELLANZA – La Castellanzese lotta, soffre, subisce a lungo l’iniziativa di un Chievo senza grosse pretese di classifica, ma alla fine riesce a portare a casa un pareggio che, ad un certo punto, sembrava irraggiungibile. E che fornisce comunque utili indicazioni a mister Mangone, considerando ormai quasi del tutto inevitabile la coda stagionale dei play-out, visti i risultati maturati sugli altri campi e le poche partite che ancora mancano al termine della regular season. Sicuramente apprezzabili la volontà e la grinta manifestati dai neroverdi, che forse hanno qualcosina da recriminare nel finale quando – dopo la rete del pareggio di Colombo – hanno addirittura cullato l’idea di poter fare bottino pieno. Sarebbe però stato obiettivamente troppo, per un Chievo (seguito da una ventina di tifosi che non hanno mai smesso di sostenerlo, durante tutti i 90’ e passa minuti di gioco) che per ampi tratti ha gestito il match con grande autorevolezza e che ha avuto il solo difetto di non essere stato eccessivamente lucido sotto porta, soprattutto dopo aver trovato la rete del vantaggio.
Chievo subito in attacco e Castellanzese costretta sulla difensiva, ma pronta a ripartire con Chessa e Boccadamo: questo il tema tattico del match, con gli escaligeri che ci provavano già al 3’ con una conclusione in area neroverde di De Cerchio respinta in corner da un difensore. All’8’, su ripartenza clivense, la staffilata dal limite di Brighenti trovava la pronta risposta in corner di Salina che deviava in corner. La Castellanzese ci provava con conclusioni dalla distanza estemporanee, come quella di Lucchini che al 17’ calciava di alcuni metri oltre la traversa; lo stesso numero 16 neroverde (oggi in completa tenuta bianca) rimediava qualche minuto dopo il cartellino giallo per una trattenuta sullo sgusciante De Cerchio. Allegretti, dal canto suo, era già costretto a spendere uno slot per i cambi, quando al 21’ Marchesin era richiamato in panca dopo che aveva già dovuto ricorrere – alcuni minuti prima - alle cure dei propri sanitari, per un problema muscolare. La gara non offriva particolari spunti di cronaca, con il Chievo che aveva sempre il pallino del gioco in mano e la Castellanzese piuttosto guardinga e preoccupata più a distruggere, che non a creare.
Le occasioni scarseggiavano con i due portieri pressoché inoperosi e spettatori non paganti, e gli attacchi che facevano fatica a superare difese arcigne e sempre pronte a chiudersi in maniera efficace quanto repentina. Al 34’, si rinnovava il duello fra Brighenti e Salina con l’estremo difensore neroverde che stavolta respingeva di piede il tentativo a rete del numero 9 dei “mussi volanti”. Due minuti dopo, era Zuddas a provarci ma la conclusione dai 20 metri sorvolava di alcuni metri la traversa. Al 39’, si faceva viva la Castellanzese con un diagonale di Chessa che non andava troppo distante dal secondo palo della porta difesa da Tosi. Il monotono tran-tran dell’incontro, era spezzato quando – quasi allo scadere dei due minuti di recupero accordati da Comito - un brutto fallo in mezzo al campo di Boccadamo faceva andare per le terre De Cerchio che si stava involando verso la porta neroverde: giallo sacrosanto, con Brighenti che chiedeva con veemenza il cartellino rosso e veniva anch’esso ammonito dal direttore di gara.
Nella ripresa, non cambiava il canovaccio tattico del match con gli ospiti che facevano la partita e la Castellanzese che chiudeva bene tutti gli spazi, limitando il potenziale offensivo di un Chievo che però riusciva a trovare ugualmente la via del gol con una giocata individuale. Era il 58’ quando De Cerchio si accentrava e trovava una conclusione angolata sulla quale il pur bravo Salina, nulla poteva. L’attaccante veronese si toglieva la maglietta e il direttore di gara non poteva esimersi dallo sventolargli il cartellino giallo. La Castellanzese era sotto choc e sulle ali dell’entusiasmo, i clivensi sfioravano pochissimi istanti dopo il raddoppio con Brighenti che sparava fra le braccia di Salina, da favorevolissima posizione al termine di una micidiale ripartenza.
I neroverdi si gettavano in avanti e inevitabilmente prestavano il fianco al contropiede avversario: al 68’ Dall’Ara sparacchiava a lato, dopo una sgroppata di quaranta metri. La risposta dei padroni di casa era affidata al solito Chessa (74’) che trovava la precisione ma non certo la potenza, con un tentativo che si spegneva debole fra le braccia di Tosi.
Il Chievo gestiva a piacimento, controllando agevolmente i tentativi di reazione di una Castellanzese tutta protesa alla disperata ricerca di un pareggio che sembrava ormai essere una chimera. Pareggio che arrivava, in maniera quasi del tutto insperata, all’86’ quando Colombo all’improvviso faceva esplodere un destro di pregevole fattura dai venti metri che non dava scampo a Tosi. Ringalluzziti dal gol, i neroverdi intravedevano addirittura la possibilità di conquistare l’intera posta in palio, e così si accendevano furibonde mischie in area scaligera. L’ultima occasione buona capitava sui piedi di Chessa che, in pieno recupero, sprecava una ghiotta ripartenza facendosi murare la conclusione da un difensore avversario.
Per effetto di questo risultato, la Castellanzese sale a quota 37 e a tre giornate dalla fine, è ormai quasi certa di dover disputare i play-out per non retrocedere in Eccellenza. Il prossimo turno di campionato, che sarà infrasettimanale, vedrà i neroverdi fare visita a un Sant’Angelo, a caccia dei punti necessari per poter blindare la propria permanenza in serie D anche per la prossima stagione; il Chievo, dal canto suo, ospiterà fra le mura amiche un Magenta reduce dal pareggio interno a reti bianche contro il Sangiuliano, e che potrebbe essere proprio l’avversario degli uomini di mister Mangone nella coda di questa travagliata stagione.
Francesco Montanino