Milano - Mondiali di calcio 2018, ormai ci
siamo. Ad un mese esatto dal kick-off,
in programma allo stadio Luzniki di
Mosca fra Russia ed Arabia Saudita, cresce l’interesse
attorno alla più importante e prestigiosa competizione calcistica. Con i tornei
nazionali ormai agli sgoccioli, l’attenzione degli appassionati si sta sempre
più spostando verso la Russia che ospiterà un’edizione che si annuncia quanto mai
incerta ed equilibrata, dove – secondo gli addetti ai lavori – e’ abbastanza
difficile trovare la squadra nettamente più forte delle altre. E ciò a dispetto
delle assenze illustri di Italia ed Olanda, escluse per evidenti demeriti,
che - a parere di qualcuno - avrebbe impoverito e reso poco appetibile quello
che è ormai un irrinunciabile rito, che per un mese tiene incollati davanti ai
teleschermi milioni e milioni di persone.
Alla Germania detentrice del titolo iridato
in carica, sono pronte a lanciare il guanto di sfida l’Argentina di Messi ed il
rinnovato Brasile, assai desideroso
di cancellare le umiliazioni di quattro anni fa. A ruota, Francia e Spagna mentre Belgio, Colombia e Croazia
potrebbero indossare le vesti delle guastafeste. Autentica incognita, infine,
la nazionale russa che punta su un gruppo di giovani giocatori per alimentare
l’entusiasmo di una nazione che per la verità non sembra riporre molta fiducia
sulla propria rappresentativa. Insomma, sono tanti i motivi di interesse
suscitati da questo evento che sarà trasmesso integralmente dalle reti Mediaset che copriranno tutte le 64
partite della manifestazione.
Intervistati
dalle telecamere di Premium Sport, in
occasione di un happening organizzato all’interno del Consolato della
Federazione Russa del capoluogo lombardo, l’ex allenatore del Parma e dello
Spartak Mosca Nevio Scala, l’ex
difensore dell’Inter, Riccardo Ferri
ed infine Fabio Capello (allenatore
di Milan, Real Madrid ed anche della nazionale russa), hanno provato ad
ipotizzare ciò che accadrà da 30 giorni in avanti. Per Scala non ci sono dubbi,
in Russia si assisterà ad un grande spettacolo. “La Russia – ha osservato Scala - negli ultimi anni sta raggiungendo un livello molto elevato e, rispetto
al 2003 quando ho allenato lo Spartak Mosca, ha fatto passi da gigante come
movimento calcistico. Difficile fare un pronostico su chi potrà essere il
vincitore perché a mio parere questo sarà un mondiale molto equilibrato. Una
spanna sopra tutte ci metto però la Germania che per me è la favorita numero
uno, anche se la Russia potrebbe essere la vera sorpresa. Mi auguro che Messi
riesca a dare il contributo alla propria nazionale che è solito invece fornire
al Barcellona, anche se non sarà così semplice”.
Sulla stessa
lunghezza d’onda, anche Riccardo Ferri che vede in Leonel Messi il protagonista in grado di fare la differenza e di
portare di nuovo l’Argentina sul tetto del mondo, 32 anni dopo le memorabili
imprese messicane di Diego Armando
Maradona. “Credo che dal punto di
vista organizzativo - ha dichiarato
Ferri -, la Russia è una garanzia in tal
senso e sarà tutto perfetto. Dal punto di vista calcistico, invece, attendo con
curiosità squadre come Costarica o Panama che è alla sua prima esperienza
mentre credo sarà il Mondiale delle sudamericane e di Messi, in particolare,
cui manca il salto di qualità decisivo che gli permetta di essere alla pari di
Maradona. Mi aspetto Argentina, Brasile e Colombia particolarmente agguerrite, competitive
e pronte ad essere un’alternativa valida a Germania, Francia e Spagna”.
Particolarmente
significative anche le dichiarazioni di Fabio Capello che alcuni anni fa è
stato selezionatore della nazionale russa, ma con risultati piuttosto
deludenti. “La Russia non è pronta –
ha tagliato corto -, ma prontissima ad
ospitare una manifestazione del genere. Sono stato testimone dei lavori di
ammodernamento dei vari stadi russi negli anni scorsi, così come sono convinto
che anche la sicurezza sarà garantita. In merito alla nazionale, che ho anche
allenato, mancano difensori di qualità mentre secondo me ha discrete
possibilità di accedere agli ottavi senza però andare oltre. E’ una buona
squadra dal centrocampo in giù, con diversi giovani molto interessanti, ma
ripeto ha il proprio punto debole nel reparto arretrato. Il Brasile per me è la grande favorita perché
ha raggiunto con Tite un giusto compromesso fra equilibrio e spettacolo, ed in
più potrà contare anche sul recupero di Neymar. La Germania la vedo sempre fra
le prime quattro, così come sono curioso di vedere cosa farà il Portogallo di
Cristiano Ronaldo, mentre la Francia mi piace molto e potrebbe essere un
pericolo per chiunque”.
Ricordiamo ai nostri lettori, infine, che durante il Campionato mondiale di calcio FIFA 2018 in Russia gli stranieri ed apolidi potranno entrare nella Federazione Russa e uscire dalla Federazione Russa senza visti per assistere alle partite. Per usufruire di questo regime speciale bisognerà ottenere il Fan Id (“passaporto del tifoso”). Per ulteriori informazioni è possibile consultare la pagina dedicata sul sito del Consolato della Federazione Russa a Milano.
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