La Coppa Davis 2021 è della Russia. Nella finale di Madrid contro la Croazia, Rublev e Medvedev non deludono e riportano a Mosca la prestigiosa ‘insalatiera’, conquistata per la terza volta dopo i successi del 2002 e del 2006.
Nessuna bandiera nazionale, una squadra chiamata Russian Tennis Federation, il concerto per pianoforte di Tchaikovsky come inno a causa delle sanzioni legate al doping nello sport russo, ma è comunque festa. I russi confermano i favori del pronostico dominando i due match di finale. D’altra parte la squadra può contare sui suoi big, a cominciare da Daniil Medvedev, numero 2 del mondo e vincitore quest’anno degli Us Open oltre a Andrey Rublev (n.5), Aslan Karatsev (18) e Karen Khachanov (29) Il primo match vede di fronte Andrey Rublev e Borna Gojo: finisce 6-4 7-6 per il russo che parte subito forte vincendo uno scambio sfiancante da 36 colpi nel primo game.
Più aggressivo del croato, Rublev ha piazzato il break decisivo sul 4-3 e mantenuto il dominio fino a chiudere un parziale nel quale ha ceduto solo due punti nei suoi turni di battuta. Nel secondo, il croato sale di livello mentre il russo fatica a dare il colpo del ko. Gojo trascina il parziale al tiebreak, forte anche di 14 ace fino a quel punto del match, ma lo inizia con un doppio fallo e un errore di valutazione su un passante di rovescio del russo. Rublev non difende l’iniziale vantaggio ma piazza l’allungo decisivo con un paio di diritti devastanti. L’ultimo gratuito di rovescio del croato, numero 279 del mondo, chiude la partita. “C‘è sempre molta pressione nei miei incontri di singolare perché per tutti io devo vincere sempre – ha detto Rublev nell’intervista a caldo -. Borna però ha giocato un match straordinario, come nelle ultime due settimane. E’ stata una partita durissima, sono felicissimo“.
RED
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