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SERIE D: CASTELLANZESE, PARI DI CARATTERE CONTRO IL CHIEVO

 


CASTELLANZESE – CHIEVO VERONA 1-1 (0-0)

CASTELLANZESE: Salina, Robbiati (85’ Boix Garcia), Gritti, Chessa, Castelletto, Colombo, Lacchini (46’ Bernardi), Selmo (46’ Di Coste), Rusconi, Zulli (64’ Masera), Boccadamo. A disposizione: Poli, Fall, Serra, Fiorella. All.: Mangone.

CHIEVO VERONA: Tosi, Uggè, Tobanelli, Brighenti, Rolim, Dall’Ara, Zuddas (51’ Prandini), Ruffato (72’ Odinelli), Medina, De Cerchio, Marchesin (21’ Danieli). A disposizione: Pavoni, Signorini, Zilio, Pietropoli, Antonelli, Turano. All.: Allegretti.

Arbitro: Comito, di Messina (assistenti: Bensorte di Trapani, e Valenti di Palermo).

Reti: De Cerchio (58’, CV), 86’ Colombo (C).

Note: Giornata umida con cielo coperto; terreno in buone condizioni. Spettatori: 200 circa, con sparuta e rumorosa di tifosi provenienti da Verona. Ammoniti: Lacchini (C), Boccadamo (C), Brighenti (CV), De Cerchio (CV), Tobanelli (CV), Tosi (CV), Medina (CV). Espulsi: nessuno. Calci d’angolo: 6-9. Recupero: 2’+3’.

CASTELLANZA – La Castellanzese lotta, soffre, subisce a lungo l’iniziativa di un Chievo senza grosse pretese di classifica, ma alla fine riesce a portare a casa un pareggio che, ad un certo punto, sembrava irraggiungibile. E che fornisce comunque utili indicazioni a mister Mangone, considerando ormai quasi del tutto inevitabile la coda stagionale dei play-out, visti i risultati maturati sugli altri campi e le poche partite che ancora mancano al termine della regular season. Sicuramente apprezzabili la volontà e la grinta manifestati dai neroverdi, che forse hanno qualcosina da recriminare nel finale quando – dopo la rete del pareggio di Colombo – hanno addirittura cullato l’idea di poter fare bottino pieno. Sarebbe però stato obiettivamente troppo, per un Chievo (seguito da una ventina di tifosi che non hanno mai smesso di sostenerlo, durante tutti i 90’ e passa minuti di gioco) che per ampi tratti ha gestito il match con grande autorevolezza e che ha avuto il solo difetto di non essere stato eccessivamente lucido sotto porta, soprattutto dopo aver trovato la rete del vantaggio.

Chievo subito in attacco e Castellanzese costretta sulla difensiva, ma pronta a ripartire con Chessa e Boccadamo: questo il tema tattico del match, con gli escaligeri che ci provavano già al 3’ con una conclusione in area neroverde di De Cerchio respinta in corner da un difensore. All’8’, su ripartenza clivense, la staffilata dal limite di Brighenti trovava la pronta risposta in corner di Salina che deviava in corner. La Castellanzese ci provava con conclusioni dalla distanza estemporanee, come quella di Lucchini che al 17’ calciava di alcuni metri oltre la traversa; lo stesso numero 16 neroverde (oggi in completa tenuta bianca) rimediava qualche minuto dopo il cartellino giallo per una trattenuta sullo sgusciante De Cerchio. Allegretti, dal canto suo, era già costretto a spendere uno slot per i cambi, quando al 21’ Marchesin era richiamato in panca dopo che aveva già dovuto ricorrere – alcuni minuti prima - alle cure dei propri sanitari, per un problema muscolare. La gara non offriva particolari spunti di cronaca, con il Chievo che aveva sempre il pallino del gioco in mano e la Castellanzese piuttosto guardinga e preoccupata più a distruggere, che non a creare.

Le occasioni scarseggiavano con i due portieri pressoché inoperosi e spettatori non paganti, e gli attacchi che facevano fatica a superare difese arcigne e sempre pronte a chiudersi in maniera efficace quanto repentina. Al 34’, si rinnovava il duello fra Brighenti e Salina con l’estremo difensore neroverde che stavolta respingeva di piede il tentativo a rete del numero 9 dei “mussi volanti”. Due minuti dopo, era Zuddas a provarci ma la conclusione dai 20 metri sorvolava di alcuni metri la traversa. Al 39’, si faceva viva la Castellanzese con un diagonale di Chessa che non andava troppo distante dal secondo palo della porta difesa da Tosi. Il monotono tran-tran dell’incontro, era spezzato quando – quasi allo scadere dei due minuti di recupero accordati da Comito - un brutto fallo in mezzo al campo di Boccadamo faceva andare per le terre De Cerchio che si stava involando verso la porta neroverde: giallo sacrosanto, con Brighenti che chiedeva con veemenza il cartellino rosso e veniva anch’esso ammonito dal direttore di gara.

Nella ripresa, non cambiava il canovaccio tattico del match con gli ospiti che facevano la partita e la Castellanzese che chiudeva bene tutti gli spazi, limitando il potenziale offensivo di un Chievo che però riusciva a trovare ugualmente la via del gol con una giocata individuale. Era il 58’ quando De Cerchio si accentrava e trovava una conclusione angolata sulla quale il pur bravo Salina, nulla poteva. L’attaccante veronese si toglieva la maglietta e il direttore di gara non poteva esimersi dallo sventolargli il cartellino giallo. La Castellanzese era sotto choc e sulle ali dell’entusiasmo, i clivensi sfioravano pochissimi istanti dopo il raddoppio con Brighenti che sparava fra le braccia di Salina, da favorevolissima posizione al termine di una micidiale ripartenza.

I neroverdi si gettavano in avanti e inevitabilmente prestavano il fianco al contropiede avversario: al 68’ Dall’Ara sparacchiava a lato, dopo una sgroppata di quaranta metri. La risposta dei padroni di casa era affidata al solito Chessa (74’) che trovava la precisione ma non certo la potenza, con un tentativo che si spegneva debole fra le braccia di Tosi.

Il Chievo gestiva a piacimento, controllando agevolmente i tentativi di reazione di una Castellanzese tutta protesa alla disperata ricerca di un pareggio che sembrava ormai essere una chimera. Pareggio che arrivava, in maniera quasi del tutto insperata, all’86’ quando Colombo all’improvviso faceva esplodere un destro di pregevole fattura dai venti metri che non dava scampo a Tosi. Ringalluzziti dal gol, i neroverdi intravedevano addirittura la possibilità di conquistare l’intera posta in palio, e così si accendevano furibonde mischie in area scaligera. L’ultima occasione buona capitava sui piedi di Chessa che, in pieno recupero, sprecava una ghiotta ripartenza facendosi murare la conclusione da un difensore avversario.

Per effetto di questo risultato, la Castellanzese sale a quota 37 e a tre giornate dalla fine, è ormai quasi certa di dover disputare i play-out per non retrocedere in Eccellenza. Il prossimo turno di campionato, che sarà infrasettimanale, vedrà i neroverdi fare visita a un Sant’Angelo, a caccia dei punti necessari per poter blindare la propria permanenza in serie D anche per la prossima stagione; il Chievo, dal canto suo, ospiterà fra le mura amiche un Magenta reduce dal pareggio interno a reti bianche contro il Sangiuliano, e che potrebbe essere proprio l’avversario degli uomini di mister Mangone nella coda di questa travagliata stagione.

Francesco Montanino

 


CALCIO SERIE D: CASTELLANZESE E VIGASIO NON SI FANNO MALE E SI SPARTISCONO LA POSTA IN PALIO

 


CASTELLANZESE – VIGASIO 0-0

CASTELLANZESE: Salina, Masera, Robbiati, Gritti, Chessa (80’ Serra), Castelletto, Colombo (46’ Bernardi), Lacchini (68’ Fall), Di Coste, Boix Garcia (80’ Padovan), Boccadamo. A disposizione: Scodellaro, Ildefonsi, Rusconi, Zulli, Amato. All.: Cotta.

VIGASIO: Businarolo, Tosi (87’ Novelli), Cinel, Casella, Mboup, Frison, Saranero (73’ Russo), Mozzo (87’ Hoxha), Fanini (80’ Orfeini), Moras, Rao (73’ Boni). A disposizione: Lorenzini, Capellari, Bounafaa, Vetere. All.: Florindo.

Arbitro: Mancini, di Pistoia (Assitenti: Saracino e Firera, di Ragusa).

Note: Giornata fredda e con un pallido sole, con terreno in buone condizioni nonostante l’abbondante pioggia caduta nelle ultime ore. Spettatori: 100 circa. Ammoniti: Boix Garcia (C). Espulsi: nessuno. Calci d’angolo: 3-2. Recupero: 0’+4’.

Castellanza – Finisce con uno scialbo pareggio per 0-0 il match fra Castellanzese e Vigasio, al termine di una gara con pochissime emozioni e contrassegnata dal tatticismo e da un atteggiamento troppo prudente da parte di entrambe le formazioni. Il risultato ad occhiali è parso l’esito più logico e prevedibile, in cui il motto “primo, non prenderle” ha caratterizzato il comportamento dei ventidue in campo e dei due allenatori, che hanno badato più a non correre rischi che a provare in qualche modo a vincerla.

L’importanza della posta in palio, con le due squadre separate da appena tre punti in classifica, si faceva sentire sin dal fischio d’inizio, e i primi minuti del match non offrivano particolari spunti di interesse. Il Vigasio provava a mantenersi alto, mentre la Castellanzese era piuttosto guardinga e attenta più a spezzare la manovra avversaria che non a costruire qualcosa di realmente pericoloso nella metà campo biancazzurra. La prima conclusione, se così la si può definire, era di Chessa che al 15’ provava un’acrobatica rovesciata in area veneta, senza però trovare né la potenza, né la porta. Lo stesso numero sette neroverde ci provava due minuti dopo, con una bordata che sorvolava di poco la traversa della porta difesa da Businarolo.

Il match si accendeva per un battibecco fra Colombo e Mboupp, ma era di Tosi, allo scoccare della mezz’ora, l’occasione sin lì più ghiotta per sbloccare un match a dir poco soporifero: il colpo di testa del difensore del Vigasio era però troppo debole e consentiva a Salina una comoda parata.

Ben più insidiosa era la conclusione di Moras che trovava la provvidenziale deviazione di Gritti che evitava guai ben peggiori. Gli ospiti aumentavano il ritmo delle proprie giocate, mentre la Castellanzese si affidava alle ripartenze veloci per sorprendere la compagine allenata da Florindo. I padroni di casa avevano un sussulto quando al 40’ Colombo dal limite dell’area colpiva il palo con la deviazione di un difensore avversario, anche se Businarolo era comunque sulla traiettoria; e poi con Di Coste che al 44’ colpiva al volo sugli sviluppi di un corner senza però trovare lo specchio della porta.

La ripresa iniziava più o meno sotto la stessa falsa riga di quanto visto nei primi quarantacinque di gioco, ovvero con le due squadre guardinghe e per nulla disposte a concedere spazi all’avversario. L’occasione più interessante capitava al 53’ sui piedi di Castelletto, che però in precario equilibrio calciava alle stelle da buona posizione. La noia e la monotonia tornavano a farla da padrone, con occasioni che scarseggiavano da una parte e dall’altra, fino a quando Fall al 77’ aveva sui piedi un pallone invitante ma sparacchiava a lato da ottima posizione. Gli faceva il paio, due minuti dopo, Tosi con una conclusione alta dal limite.

Il match viveva di fiammate e finalmente si vedevano palle-gol un po' più nitide: al neoentrato Padovan che, su interessante cross di Serra, trovava la respinta con i piedi dell’attento Businarolo (81’), faceva da contraltare sul versante opposto, la rasoiata di Moras all’84’ a fil di palo, su micidiale ripartenza dei biancazzurri, che faceva correre brividi lungo la schiena dei tifosi castellanzesi. I minuti finali vedevano i neroverdi proiettati in attacco in maniera neanche tanto convinta, ma non accadeva più nulla e così lo 0-0 finale era l’esito scontato di una gara, in cui ha prevalso più la paura di perdere che non la voglia di vincere.

In classifica, entrambe le compagini fanno un passettino in avanti con la Castellanzese che sale a quota 27, mentre il Vigasio distante tre lunghezze dai neroverdi oggi disputerebbe i play out. Nel prossimo turno, la Castellanzese sarà ospite del fanalino di coda Civilerghe, mentre il Vigasio ospiterà il Cavenago Fanfulla in un altro match fondamentale, in chiave salvezza.

Francesco Montanino


SERIE D: LA CASTELLANZESE SI ARRENDE ALLA CAPOLISTA OSPITALETTO

 


CASTELLANZESE – OSPITALETTO 0-3 (0-2)

CASTELLANZESE: Salina, Masera, Robbiati (46’ Colombo), Gritti, Chessa, Castelletto (60’ Fiorella), Fall, Di Coste, Bernardi, Boix Garcia (60’ Padovan), Boccadamo (72’ Rusconi). A disposizione: Scodellaro, Beretta, Serra, Zulli, Amato. All.: Cotta.

OSPITALETTO: Bonardi, Gobbi (68’ Peli), Bakayoko, Gualandris, Messaggi, Panatti (87’ Gritti), Cerri, Cantamessa (76’ Dieng), Guarnieri (76’ Mozzanica), Lucenti, Baraye (81’ Bertazzoli). A disposizione: Zorzi, Qeros, Righetti, Kwetshiu.

Reti: 3’ Baraye (O), 45’ Messaggi (O rig.), 90’ Gritti (O).

Arbitro: Ferrara, di Roma 2 (Assistenti: Rizzo di Enna, e Trefiletti di Acireale).



Note: Prima dell’inizio del match, osservato un minuto di raccoglimento per ricordare la memoria dell’ex calciatore e allenatore, Aldo Agroppi scomparso nei giorni scorsi. Giornata fredda e uggiosa, con terreno in buone condizioni. Spettatori: 200 circa, con rumorosa rappresentanza proveniente da Ospitaletto. Ammoniti: Castelletto (C), Robbiati (C). Espulsi: Chessa (C) al 20’. Calci d’angolo: 2-4. Recupero: 1’ + 2’.

Castellanza – La Castellanzese inizia il 2025 con una pesante sconfitta, al cospetto dell’Ospitaletto primo in classifica, e non certo per caso come attestavano i 41 punti sin qui messi in cascina dalla compagine di Quaresmini. Una battuta d’arresto che era tutto sommato da mettere in preventivo, considerando i valori espressi dal campo. Anche se resta forte il rammarico per gli episodi che sono andati tutti contro i padroni di casa, che hanno pure fallito un rigore nel corso del primo tempo, quando il risultato era ancora in bilico sullo 0-1, che poteva sicuramente cambiare il corso di un match che ha confermato il momento tutt’altro che positivo della compagine varesina.

I neroverdi provavano a sorprendere la capolista pressando alto, ma al primo affondo gli ospiti passavano in vantaggio con una poderosa staffilata dal limite di Baraye che non dava scampo a Salina. Match che dunque si metteva subito in salita per gli uomini di Cotta costretti a scoprirsi e che rischiavano grosso quando al 9’ Messaggi falliva lo stop che lo avrebbe messo solo davanti a Salina. Due minuti dopo, sugli sviluppi del primo corner del match, Cerri colpiva di testa e Salina doveva sfoderare un grande intervento per evitare il raddoppio.

La Castellanzese provava a scuotersi dal torpore con Chessa, ma lo stesso numero 7 neroverde entrava in maniera scomposta su Cantamessa e il direttore di gara estraeva direttamente il cartellino rosso, fra le proteste del pubblico di casa. Decisione apparsa forse troppo frettolosa, anche perché – sino ad allora – il match era stato sì combattuto, ma senza eccessiva animosità fra i ventidue giocatori in campo.

Sotto di un gol e di un giocatore, il peso dell’attacco ricadeva tutto sulle spalle di Boccadamo che al 27’ riusciva – un po' a sorpresa - a procurarsi un calcio di rigore che poteva cambiare le sorti dell’incontro, complice l’ingenuità di Gualandris che lo affossava nella propria area. Dal dischetto Boix Garcia però concludeva in maniera troppo centrale e così Bonardi poteva respingere agevolmente di piede, facendo sfumare la più ghiotta delle occasioni per ripristinare la parità.

Lo scampato pericolo ridestava gli ospiti che provavano a far fruttare la superiorità numerica con il palleggio prolungato, volto ad aprire varchi nella retroguardia neroverde. Il primo tempo sembrava terminare senza altri grossi sussulti, con gli ospiti che gestivano gioco e vantaggio e la Castellanzese tutta raccolta nella propria trequarti, per cercare di andare quantomeno al riposo con il minimo scarto da rimontare.

Mentre stava per partite il recupero, su un’azione manovrata della capolista, Robbiati colpiva con il braccio mentre Gobbi si stava involando verso la porta avversaria: il direttore di gara indicava il dischetto fra le proteste del pubblico che riteneva – al contrario - falloso l’intervento del giocatore dell’Ospitaletto che avrebbe spinto il difensore neroverde, che rimediava nell’occasione anche il cartellino giallo. Dagli undici metri, Messaggi non sbagliava chiudendo di fatto la contesa.

Il secondo tempo si apriva con Gobbi che aveva subito sui piedi la palla dello 0-3, ma Salina era bravissimo a ribattere la conclusione dell’attaccante ospite mandando sulla traversa anche il successivo tentativo di tap-in. Sull’altro fronte, al 50’ Fall aveva quella buona per riaprirla, ma apriva troppo il piatto sprecando un’ottima occasione da posizione favorevole. Qualche minuto dopo, Boix Garcia provava il pallonetto dopo una serie di rimpalli, ma senza dare la necessaria forza per scavalcare Bonardi. Gli orange replicavano al 58’ con Gobbi, la cui conclusione stavolta non destava particolari preoccupazioni a Salina.

Il duello fra l’attaccante dell’Ospitaletto e il portiere della Castellanzese, si rinnovava al 64’ con una conclusione sottomisura che trovava però pronto l’estremo difensore neroverde. Salina si ergeva ancora a protagonista al 70’ quando disinnescava in corner una potente conclusione angolata di Messaggi. Al 79’, ci provava Peli ma il suo diagonale si perdeva a lato di qualche metro, così come qualche minuto dopo con una conclusione dal limite che non centrava lo specchio della porta. All’84’ era Colombo a tentare il gol della domenica, ma anche il suo fendente si perdeva altissimo.

Il match si spegneva lentamente e allo scoccare del recupero, Gritti con un preciso colpo di testa sugli sviluppi di un corner, fissava il punteggio sul definitivo 0-3, con Salina bravissimo qualche istante dopo a evitare addirittura il poker con uno splendido colpo di reni su una bordata ravvicinata di Peli.

Per effetto dei risultati di giornata, in testa l’Ospitaletto prosegue la propria marcia in solitaria issandosi a quota 44, tallonato a sole tre lunghezze di distanza dal Desenzano, mentre perde terreno la Varesina che non è andata oltre il pareggio contro la Pro Palazzolo. Per la Castellanzese, prosegue il momento no con la vittoria che manca dallo scorso 3 novembre quando i neroverdi superarono l’Arconatese nel derby. Adesso la zona pericolosa dista appena un punto e nel prossimo turno, c’è la difficile trasferta nella tana della Pro Sesto che è a immediato ridosso della zona play-off.

Francesco Montanino


SERIE D: LA CASTELLANZESE FRENA LA CORSA DELLA VARESINA

 


CASTELLANZESE – VARESINA  0-0

CASTELLANZESE: Mangano, Masera, Beretta, Gritti, Castelletto, Colombo (80’ Serra), Padovan (73’ Chessa), Lacchini, Di Coste, Bernardi, Boccadamo. A disposizione: Scodellaro, Robbiati, Marrone, Fall, Ildefonsi, Rusconi, Amato. All.: Cotta.

VARESINA: Chironi, Miconi, Cosentino, Gasparri, Guidetti, Bertoli (84’ Di Mauro), Guri (64’ Ghioldi), Mazia (64’ Sali), Gianola, Mapelli (57’ Coghetto), Bobbo (53’ Siciliano). A disposizione: Macchi, Rosa, Di Mauro, Sassi, Cagia. All.: Spilli.

Arbitro: Cavacini, di Lanciano (Assistenti: Scipione di Firenze, e Mansutti di Basso Friuli).

Note: Giornata fredda e uggiosa, con terreno in buone condizioni. Spettatori: 200 circa. Ammoniti: Guri (V), Colombo (C), Bobbo (V), Lacchini (C), Guidetti (V). Espulsi: nessuno. Calci d’angolo: 5-3. Recupero: 1’+ 5’.


CASTELLANZA – Terzo pareggio consecutivo per la Castellanzese che blocca la corsa della capolista Varesina, imponendole il risultato a reti bianche. Buona la prova degli uomini di Cotta che hanno disputato una gara attenta e grintosa, concedendo poco o nulla a una capolista annunciata in grande spolvero non solo per il primato ma anche per gli otto gol rifilati nelle ultime due uscite al Civilerghe e al Crema. C’erano, insomma, tutti gli ingredienti per assistere a un match interessante ma così non è stato perché entrambe le formazioni hanno badato più a non prenderle che ad offendere. Mentre però la Castellanzese ha tutto sommato ben impressionato e fornito l’impressione di voler cercare la vittoria con maggiore convinzione, la Varesina – dal canto suo - è apparsa fin troppo compassata, e si è accontentata del pareggio.

L’inizio del match era abbastanza equilibrato, con le due squadre che si studiavano a vicenda, e i ritmi ne risentivano. La Castellanzese ci metteva l’entusiasmo e l’agonismo, mentre la Varesina provava a far valere il maggior tasso tecnico anche se gli spazi erano intasati e i rossoblù non riuscivano a innescare le proprie bocche di fuoco. Come conseguenza di ciò, il gioco ristagnava prevalentemente nella mediana, con le due squadre corte e raccolte in appena trenta metri di campo, e le emozioni non a caso scarseggiavano.

Per annotare la prima occasione della partita, bisognava infatti attendere il 21’ quando Colombo ci provava dal limite senza però trovare lo specchio della porta. Due minuti dopo rispondeva Gianola, ma la sua conclusione era facile preda di Mangano. L’occasione più interessante arrivava allo scoccare della mezz’ora, quando Masera lasciava partire un diagonale che sfiorava il primo palo.

La capolista faticava e non poco a trovare spazi nella munitissima retroguardia neroverde che chiudeva bene tutte le linee di passaggio, disponendosi anche a cinque in fase di non possesso, ed appariva fin troppo chiaro che solo un episodio poteva modificare il corso di una partita così bloccata.

Il tempo si chiudeva con la Varesina che provava quantomeno ad avanzare il baricentro della propria azione senza però ottenere risultati significativi e i neroverdi compatti e pronti a punzecchiare gli avversari, con repentini capovolgimenti di fronte. Come quello di Boccadamo che costringeva Guri a spendere un fallo da ammonizione, per impedire al “motorino” neroverde di avvicinarsi in maniera minacciosa nell’area ospite. Sul taccuino, ci finiva anche Colombo in una fase dove si surriscaldavano un po' gli animi sul rettangolo di gioco.

La ripresa si apriva con i rossoblù che si rendevano subito minacciosi con Gasparri, che però alzava troppo la mira da posizione quasi impossibile, e un’uscita efficace di Mangano su Guri, pronto a battere a rete. La risposta della Castellanzese arrivava con uno spunto del solito Boccadamo che non riusciva però ad angolare troppo il tiro, permettendo a Chironi di bloccare senza difficoltà.

Spilli provava a rimescolare le carte, inserendo Ghioldi e Sali per dare nuova linfa a un attacco apparso sin lì troppo abulico ma con risultati deludenti. Il match aveva un’improvvisa fiammata al 71’ quando Colombo, scattato sul filo del fuorigioco, provava a superare con un pallonetto Chironi ma alzava troppo la mira, facendo disperare i supporter neroverdi. La Castellanzese ci credeva e quattro minuti dopo Coghetto era decisivo nell’anticipare Colombo, pronto alla deviazione decisiva.

Il finale scorreva via senza grossi sussulti anche se erano sempre i padroni di casa, a dare l’impressione di crederci di più. All’84’ Sali, reclamava il penalty per un contrasto in area neroverde, ma il direttore di gara faceva giustamente cenno di continuare; un minuto dopo cross del neoentrato Chessa per Boccadamo e conclusione del 77 della Castellanzese che però arrivava “masticata” fra le braccia di Chironi. Nei minuti di recupero non accadeva praticamente nulla, e così lo 0-0 era certificato anche dal triplice fischio finale.

Per effetto di questo risultato, la Castellanzese sale a quota 20 in classifica consolidando la propria posizione di assoluta tranquillità, mentre la Varesina si vede agganciare a 31 dall’Ospitaletto che ha strapazzato con un sonoro 4-0 il Cavenago, e avvicinare dal Desenzano a una sola lunghezza di distanza dalla nuova coppia al comando del gruppo B. Nel prossimo turno, la Castellanzese andrà a far visita al Chievo ancora impelagato nelle zone di bassa classifica, mentre la Varesina ospiterà il Vigasio.

Francesco Montanino


Castellanzese, Colombo entra e segna: con il Sangiuliano è 1-1

 

Un gol per parte e un punto a testa per Castellanzese e Sangiuliano City, con i padroni di casa in vantaggio a inizio secondo tempo con la rete di Ciuffo al quale ha risposto Colombo, entrato dalla panchina.

Neroverdi che continuano la serie positiva, con tre risultati utili consecutivi tra casa e trasferta.

CRONACA

TREZZO SULL’ADDA (MI) La Castellanzese, priva all’ultimo momento di Poli – fermato da una contusione durante il riscaldamento pre partita – parte subito aggressiva seppur la prima conclusione del match è firmata da Palesi, con il tiro bloccato in sicurezza da Mangano.

La risposta neroverde è nei piedi di Robbiati, ben servito da Fall, che termina la sua corsa sul fondo del campo.

Neroverdi che provano a impensierire la retroguardia avversaria sfruttando anche i lanci lunghi a scavalcare il centrocampo, che permettono sia a Fall sia a Boccadamo di prendere velocità e attaccare la profondità.

Primo tempo giocato con grinta da parte della Castellanzese contro un avversario che tiene bene il campo e risponde colpo su colpo agli attacchi neroverdi.


Ripresa che inizia con il vantaggio dei padroni di casa dopo nemmeno due minuti, grazie al tiro di Ciuffo che sorprende Mangano; il portiere neroverde riesce a toccare il pallone che sbatte sul palo prima di finire in rete.

I ragazzi di Mister Cotta non si perdono d’animo, lottando su ogni pallone con grinta e alzando ancora di più il ritmo alla ricerca del pareggio.

Il pareggio della Castellanzese arriva dalla panchina, grazie a Colombo – subentrato a Lacchini – al venticinquesimo; bella geometria di Gritti che serve sulla sinistra Boccadamo, il cui controllo di petto è perfetto e gli permette di saltare il diretto avversario e di servire Colombo, appostato tutto solo davanti alla porta.
Il tocco sotto misura da due passi permette ai neroverdi di trovare l’1-1.

Ci prova anche Di Coste pochi minuti dopo, con un tiro potente e preciso intercettato dalla retroguardia prima che il pallone arrivi nel raggio d’azione di Libertazzi.

Nei minuti di recupero la Castellanzese tenta l’arrembaggio con Fall, rischiando solamente sulla conclusione di Saggionetto, ribattuta da Mangano prima che la difesa neroverde liberi l’area.

L’1-1 chiude la contesa, al termine di una partita giocata ad alti ritmi da entrambe le squadre.

TABELLINO

SANGIULIANO CITY – CASTELLANZESE 1–1 (0-0)

RETI: 2’ st Ciuffo (SC), 25’ st Colombo (C)

SANGIULIANO CITY (4-3-3): Libertazzi; Ciuffo, Varoli, Rettore, Premoli; Barzago, Palesi (36’ st Saggionetto), Cazzaniga; Nisticò (23’ st Lupano), Cogliati (41’ st Vassallo), Balla (23’ st Cocuzza). A disposizione: Carriello, Mazzola, Gatto, Cravino, Deiana. Allenatore: Omar Albertini

CASTELLANZESE (3-5-2): Mangano; Robbiati, Gritti, Bernardi; Fall, Castelletto, Lacchini (16’ st Colombo), Di Coste, Boccadamo; Serra, Padovan (36’ st Rusconi, 50’ st Rodolfo Masera). A disposizione: Scodellaro, Beretta, Marrone, Ruschena, Confalonieri, Amato. Allenatore: Corrado Cotta

ARBITRO: Lorenzo Spinelli di Cuneo; assistenti Francesco Serusi di Oristano e Angelo Celestino di Reggio Calabria

AMMONITI: 5’ st Barzago (SC), 16’ st Rettore (SC), 36’ st Bernardi (C), 40’ st Boccadamo (C), 44’ st Castelletto (C), 49’ st Vassallo (SC)

ESPULSI: nessuno

RECUPERO: 0’ + 7’

Al seguente link è possibile ascoltare le dichiarazioni dell'allenatore neroverde Signor Corrado Cotta: https://www.castellanzese.com/video-mister-cotta-grande-reazione-partita-maschia-e-di-ritmo/

Foto: Aldo Massarutto

SERIE D: CASTELLANZESE, PARI CON RIMPIANTO CON IL BRENO

 


CASTELLANZESE – BRENO 2-2 (1-2)

CASTELLANZESE: Poli, Robbiati, Gritti, Castelletto, Colombo (83’ Fall), Padovan, Lacchini, Rusconi (68’ Serra), Di Coste, Bernardi, Boccadamo. A disposizione: Mangano, Rodolfo, Beretta, Marrone, Fall, Ruschena, Confalonieri, Amato. All.: Cotta.

BRENO: Del Vecchio, Lorini, Suardi, Tagliani, Guerini (66’ Randazzo), Quaggiotto (88’ Contessi), Minessi, Peli (80’ Gentili), Cristini, Papa, Verzeni (80’ Bassini). A disposizione: Serio, Gustavo, Berna, Beduschi, Rusconi. All.: Bersi.

Arbitro: Niccolai, di Pistoia (Assistenti: Bruno e Cocco, di Lanciano).

Note: Giornata mite e soleggiata, con terreno in buone condizioni. Spettatori: 200 circa. Ammoniti: Boccadamo (C), Tagliani (B), Randazzo (B), Verzeni (B), Bassini (B), Cristini (B). Espulsi: nessuno. Calci d’angolo: 4-3. Recupero: 2’+ 4’.

Reti: 10’ Lacchini (C), 13’ Tagliani (B), 40’ Minessi (B), 73’ Serra (C).



CASTELLANZA – Qual è il vero volto della Castellanzese? Quello dimesso e balbettante del primo tempo, oppure quello arrembante e convinto degli ultimi 30’? Difficile dare una risposta, soprattutto dopo aver assistito a un match come quello contro il Breno in cui i neroverdi hanno confermato di essere formazione dal rendimento davvero altalenante. In cui, alternano momenti di ottimo calcio che mettono in difficoltà gli avversari, ad altri invece dove la formazione di Cotta appare in soggezione e si smarrisce senza una ragione apparente.

La gara di oggi del “Provasi” poteva permettere ai varesini di scavalcare in classifica proprio il Breno avanti in classifica di una sola lunghezza, ma così non è stato. Ne è uscito infatti un pareggio tutto sommato salomonico per quel che si è visto in campo, con un tempo a testa e qualche rammarico per i neroverdi che nei minuti finali hanno letteralmente messo alle corde gli ospiti, senza però riuscire a trovare il colpo risolutore da tre punti. Tre punti che mancano davanti al pubblico amico da oltre un mese, quando il bomber Chessa (oggi assente) piegò la resistenza della Casatese. Una tendenza che prosegue e che sta impedendo alla Castellanzese di spiccare il volo verso posizioni di classifica ancora più interessanti.

Il match entrava nel vivo sin dalle primissime battute con gli ospiti che aggredivano i portatori di palla castellanzesi e i padroni di casa costretti ad attendere nella propria metà campo. Al 5’ Poli era bravo ad anticipare Verzesi, sugli sviluppi di un’azione ben congegnata da parte del Breno, mentre la replica della Castellanzese arrivava al 7’ dopo con una progressione di Boccadamo, sulla quale era provvidenziale l’intervento in chiusura di un difensore avversario.

La gara viveva un sussulto a cavallo fra il 10’ e il 13’ quando le due squadre andavano entrambe a segno. Dapprima erano i neroverdi a passare in vantaggio, quando sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Lacchini colpiva al volo dai 25 metri in splendida coordinazione, lasciando partire un bolide sul quale nulla poteva Del Vecchio. Neanche il tempo di festeggiare per i padroni di casa, che tre minuti dopo Tagliani ripristinava la parità, ribadendo in rete il pallone dopo il palo colpito su calcio piazzato da Guerini.

L’intensità messa in campo dai ventidue in campo continuava a essere notevole, con le due formazioni che pressavano alto mantenendo le linee abbastanza strette: si giocava in soli trenta metri ed appariva chiaro che bastava un errore per creare i presupposti per creare occasioni importanti. Il gioco ristagnava perciò nella zona nevralgica del campo, sino a quando al 27’ era Guerini a rendersi minaccioso dalle parti di Poli con una conclusione in precario equilibrio, che però non centrava lo specchio della porta. La Castellanzese man mano però arretrava il baricentro della propria azione e questo permetteva al Breno di assumere il comando delle operazioni in mezzo al campo. Al 40’ i bresciani operavano il sorpasso con Minessi, che colpiva al volo di tacco in maniera a dir poco spettacolare, dopo un cross con il contagiri di Peli. Il tempo si chiudeva con i granata che gestivano, senza correre inutili rischi e i neroverdi, incapaci di abbozzare una reazione.

Nella ripresa, la Castellanzese provava il forcing alla ricerca del pareggio, ma doveva fare i conti con un Breno che chiudeva bene tutti gli spazi e, quando poteva, ripartiva. I neroverdi protestavano al 50’ con Boccadamo che cadeva in area granata, ma l’arbitro lasciava correre fra le proteste del pubblico; sul capovolgimento di fronte, Guerini provava a piazzarla sul secondo palo, ma angolava troppo la conclusione.



Il tema tattico del match, stavolta, era diametralmente opposto a quello dei primi 45’ perché il Breno trovava maggiori spazi, con i neroverdi che inevitabilmente si scoprivano, prestando il fianco alle veloci ripartenze ospiti. Al 67’ Robbiati ci provava di testa, sugli sviluppi di un corner, ma la conclusione non creava problemi a Del Vecchio. Le soluzioni su calcio piazzato si rivelavano comunque un fattore, e al 73’ Serra permetteva alla Castellanzese di pervenire al pareggio con un altro colpo di testa che stavolta trovava l’angolino basso alla destra di Del Vecchio.

Palpitanti le fasi finali del match con i neroverdi che, sospinti dal pubblico, cercavano di vincerla, e il Breno sornione pronto ad attendere il momento giusto per colpire ancora. All’82’ era Padovan a sfiorare il 3-2 con una conclusione che si perdeva a lato non di molto cui faceva da contraltare, qualche secondo dopo, la replica del Breno con il tiro a giro di Bassini che lambiva il secondo palo: il neoentrato protestava, ravvisando una deviazione da parte di un avversario, e l’arbitro lo ammoniva. Cotta, a questo punto, gettava nella mischia anche Fall e all’88’ era Di Coste a far venire ancora i brividi a Del Vecchio con una girata che sfiorava il palo, mentre sugli sviluppi di una punizione si accendeva una mischia con l’estremo difensore granata si ritrovava il pallone fra le braccia, dopo essersi accovacciato per terra. Era l’ultima emozione del match, che vedeva comunque uscire gli uomini di Cotta fra gli applausi seppur con qualche rammarico.

In classifica, resta tutto più o meno tutto invariato con i neroverdi che salgono a quota 18, in una posizione di totale tranquillità. Nel prossimo turno, la Castellanzese farà visita al Sangiuliano City, in un match importante per mettere altro prezioso fieno in cascina per tenere lontane le zone calde della classifica.

Francesco Montanino


Il guizzo di Boccadamo fa volare la Castellanzese: 2-1 ad Arconate

 


Vittoria di carattere della Castellanzese sul campo dell'Arconatese, rimasta in dieci uomini dalla mezz'ora del primo tempo per l'espulsione di Cavagna.

Ad aprire le marcature è Colombo su calcio di rigore, assegnato per fallo su Padovan da parte di Luoni, autore del momentaneo pareggio a quattro dall'intervallo. 

Nella ripresa, occasioni da una parte e dall'altra, con il guizzo di Boccadamo al primo dei tre minuti di recupero che regala la vittoria ai neroverdi.


CRONACA

ARCONATE (MI) Partenza sprint da parte della Castellanzese che sblocca il match dopo appena sei minuti su calcio di rigore. La percussione di Castelletto trova ben posizionato Colombo il quale, con un tocco di prima, innesca Padovan, atterrato appena dentro l’area di rigore da Luoni. Per l’arbitro non ci sono dubbi nell’assegnare il tiro dagli undici metri.
Sul dischetto si presenta Capitan Colombo che batte Santulli, nonostante il portiere oroblu indovini l'angolo, riuscendo solamente a toccare  tocco di quest’ultimo che tocca il pallone mandandolo sul palo interno.

La risposta dell’Arconatese non si fa attendere, con il pallone calciato da Alberton che termina la sua corsa sul palo prima di entrare in possesso della retroguardia neroverde.

I ragazzi di Mister Cotta vanno ad un passo dal raddoppio al decimo: Boccadamo serve Padovan, che controlla e tira al volo di sinistro a colpo sicuro, con il pallone che si infrange sulla traversa. 

I padroni di casa restano in inferiorità numerica poco dopo la mezz’ora per l’espulsione di Cavagna, reo di aver commesso fallo sulla trequarti avversaria ai danni di Lacchini. Secondo giallo e Arconatese in dieci uomini.

Nonostante l’uomo in meno i ragazzi di Mister Livieri non rinuncia ad attaccare, trovando il pareggio a quattro dall’intervallo con il colpo di testa di Luoni, che sfrutta il calcio d’angolo dalla sinistra di Nacci e colpisce a due passi dalla linea di porta.



Nella ripresa è Gyimah ad avere sui piedi la palla del possibile vantaggio, servito sulla corsa da Nzala Kabala. L’attaccante oroblu si presenta tutto solo davanti a Mangano ma alza troppo la conclusione, con il pallone che sfila sopra la traversa.  

La Castellanzese prova ad alzare il livello e a pressare a tutto campo alla ricerca dello spazio giusto, con la squadra di casa che si difende, giocando prevalentemente di rimessa.

Nel primo dei tre minuti di recupero si concretizza l’azione giusta per i neroverdi.

Tutto nasce dal recupero palla di Lacchini a centrocampo, che apre su Fall a sinistra, bravo a portare palla e a servire per Boccadamo largo a destra, a sua volta rapido del passare palla a Castelletto. Passaggio di quest'ultimo per Padovan al limite dell’area e scarico arretrato ancora a Lacchini.

L’apertura di prima intenzione del numero 16 neroverde per Boccadamo è perfetta, così come la conclusione da posizione defilata che passa sotto le gambe di Santulli e termina in rete per il nuovo e definitivo vantaggio della Castellanzese.

Triplice fischio e vittoria neroverde per 2-1.


TABELLINO

ARCONATESE – CASTELLANZESE 1–2 (1-1)

RETI: 6’ pt rig. Colombo (C), 41’ pt Luoni (A), 46’ st Boccadamo (C)

ARCONATESE (3-5-2): Santulli; Vavassori, Del Carro, Luoni; Gyimah (40’ st Albisetti), Alberton, Cavagna, Nacci, Menegazzo; Ronzoni (11’ st Sokna), Fanelli (11’ st Nzala Kabala). A disposizione: Greco, Mocchetti, Mollica, Medici, Airaghi, Donizetti. Allenatore: Giovanni Livieri

CASTELLANZESE (3-5-2): Mangano; Rodolfo Masera (20’ st Serra), Gritti, Bernardi; Rusconi (35’ st Fall), Lacchini, Castelletto, Di Coste, Boccadamo; Colombo (20’ st Robbiati), Padovan. A disposizione: Scodellaro, Beretta, Marrone, Ildefonsi, Ruschena, Confalonieri. Allenatore: Corrado Cotta

ARBITRO: Gaetano Milone di Barcellona Pozzo di Gotto; assistenti Giuseppe Trefiletti di Acireale e Alessandro Firera di Ragusa

AMMONITI: 13’ pt Cavagna (A), 15’ st Castelletto (C), 30’ st Bernardi (C), 37’ st Vavassori (A)

ESPULSI: 32’ pt Cavagna (A) per doppia ammonizione

RECUPERO: 2’ + 3’


Stefano Benetazzo

Foto: Aldo Massarutto (Fotografo ufficiale U.S.D. Castellanzese 1921)

Al seguente link è possibile ascoltare le dichiarazioni dell'allenatore neroverde Signor Corrado Cotta: https://www.castellanzese.com/video-mister-cotta-buona-partita-la-squadra-ha-dato-tutto/


CALCIO SERIE D: LA CASTELLANZESE CADE CONTRO LA PRO PALAZZOLO


CASTELLANZESE – PRO PALAZZOLO 1-2 (0-0)

CASTELLANZESE: Poli, Robbiati (75’ Lacchini), Gritti, Castelletto, Colombo, Padovan (63’ Serra), Fall (75’ Chessa), Rusconi, Di Coste, Bernardi, Boccadamo. A disposizione: Mangano, Rodolfo, Marrone, Ruschena, Amato. All.: Cotta.

PRO PALAZZOLO: Lionetti, Bane, Allievi, Armati, Boschetti, Pinardi, Conti (22’ Paderno), Tremolada (82’ Oliveri), Alessandro (67’ Arras), Ceravolo (76’ Barwuah), Ciccone. A disposizione: Sisti, Maffeis, Muhic, Zocco, Manto. All.: Didu.

Arbitro: Carrisi, di Padova (Assistenti Spagnolo e Scorrano, di Lecce).

Note: Giornata mite e variabile, con terreno in buone condizioni nonostante le pesanti piogge dei giorni scorsi. Spettatori: 200 circa, con rumorosa rappresentanza proveniente da Palazzolo. Ammoniti: Robbiati e Castelletto (C), Lionetti (PP). Espulsioni: nessuna. Calci d’angolo: 4-7. Recupero: 3’ + 4’.

Reti: 57’ e 62’ Bane (PP), 63’ Rusconi (C).

CASTELLANZA – Dopo l’amara sconfitta nel turno infrasettimanale contro il Magenta la Castellanzese cade anche davanti al proprio pubblico, al cospetto di una Pro Palazzolo apparsa spigliata e padrona del campo per ampi tratti del match. Giusto il risultato finale, considerando che i bresciani hanno avuto le occasioni migliori, mentre la Castellanzese non ha comunque sfigurato al cospetto di una compagine che ha tutte le carte in regola per lottare al vertice per tutto il campionato.

L’inizio del match era a buoni ritmi con le due squadre aggressive e capaci di capovolgere il fronte in maniera rapida. I bresciani avevano il pallino del gioco, mentre i neroverdi – dal canto loro – provavano a sorprenderne la retroguardia con i lanci lunghi per Colombo e Padovan, che però trovavano pochi spazi. La prima conclusione del match arrivava al 5’ e portava la firma di Ciccone dalla distanza, con Poli che faceva, ad ogni buon conto, buona guardia accartocciandosi a terra. L’equilibrio comunque regnava sovrano, anche se una veloce ripartenza ospite (16’) faceva scorrere brividi lungo la schiena della tifoseria castellanzese con Poli che smanacciava un insidioso cross di Ciccone, prima che Gritti mandasse provvidenzialmente in calcio d’angolo. L’occasione buona capitava su piedi di Alessandro che in equilibrio precario mandava alto, nell’area di rigore neroverde ma da posizione decentrata. Nella circostanza, si faceva male Tremolada che rientrava in campo, seppur zoppicando.

Il match non offriva spunti particolarmente interessanti, anche se era sempre la Pro Palazzolo ad avere l’iniziativa e a rendersi pericolosa al 34’ ancora con Alessandro che anche stavolta non centrava lo specchio dalla porta, con una conclusione dai 20 metri. Due minuti dopo, altra azione sul fronte d’attacco destro dei biancoblù (oggi in maglia arancione) con Ciccone che scodellava un pallone invitante nell’area neroverde, che però non trovava nessuno pronto alla deviazione decisiva sotto porta.


La Castellanzese provava, sul finale di tempo, a destarsi dal torpore e al 38’ perveniva al tiro con Bernardi, la cui conclusione era sorvegliata comunque a vista da Lionetti, mentre qualche minuto dopo era Fall a provarci, sempre dalla distanza, trovando stavolta l’opposizione di un difensore avversario. Il primo tempo terminava senza altri grossi sussulti, e si andava così al riposo con le reti ancora inviolate.

La ripresa iniziava sotto la stessa falsa riga dei primi 45’, con la Pro Palazzolo a fare la partita e a rendersi insidiosa con un pallone tagliato nel cuore dell’area di rigore della Castellanzese deviato in corner e una conclusione di Tremolada, che faceva letteralmente la barba al palo alla sinistra di Poli. Il risultato si sbloccava al 57’ quando Bane, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, incornava di testa trafiggendo l’incolpevole Poli che nulla poteva sulla potente conclusione ravvicinata del numero 26 avversario. Gli ospiti continuavano a tenere il piede premuto forte sull’acceleratore e dopo due insidiose conclusioni di Ciccone, con la seconda deviata da Poli in angolo con un grande intervento, arrivava il raddoppio: azione fotocopia del primo gol e perentorio colpo di testa ancora di Bane (62’) che realizzava la doppietta, anche stavolta in beata solitudine.

Partita finita? Macché. Palla al centro, e azione veemente della Castellanzese che si concretizzava con una staffilata all’interno dell’area bresciana di Rusconi (63’) che rimetteva tutto in discussione. I neroverdi si gettavano in avanti alla ricerca del gol del pareggio, prestando così il fianco alle ripartenze dei bresciani che si compattavano molto bene nella loro trequarti, senza correre grossi rischi. Cotta intanto gettava nella mischia anche Chessa, per dare maggiore nerbo al reparto offensivo mentre Didu, dal canto suo, si affidava alla fisicità di Barwuah per far rifiatare e tenere alta la sua squadra.

Il forcing finale della Castellanzese era generoso, ma mancava la necessaria lucidità per portare pericoli dalle parti di Lionetti e anzi rischiava in pieno recupero quando una conclusione da limite di Ciccone viene deviata in corner con la spalla da Gritti, e Arras prova il gioco di prestigio davanti a Poli che però era bravo a chiudergli lo specchio della porta, sradicando gli il pallone dai piedi. L’estremo difensore neroverde evitava ancora l’1-3, con un intervento di pregevole fattura ancora su Arras a tempo ormai scaduto.

Nel prossimo turno, gli uomini di Cotta faranno visita all’Arconatese fanalino di coda, in un match dove saranno in palio punti importanti nella lotta per non retrocedere.

Francesco Montanino


 

SERIE D: CASTELLANZESE, PARI DI CARATTERE CONTRO IL CHIEVO

  CASTELLANZESE – CHIEVO VERONA 1-1 (0-0) CASTELLANZESE : Salina, Robbiati (85’ Boix Garcia), Gritti, Chessa, Castelletto, Colombo, Lacchini...

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