SERIE D: IL NATALE AMARO DELLA SARNESE

 


SARNESE - SARRABUS OGLIASTRA 0-2 (0-1)

Una Sarnese presuntuosa e senza idee cade inopinatamente, ma meritatamente, in casa contro il fanalino di coda Sarrabus che espugna lo “Squitieri” con un secco ed inequivocabile 2-0. A dispetto del pronostico, che prefigurava un match che la Sarnese avrebbe dovuto facilmente far suo, con i sardi a fare da vittime sacrificali.

Quella che doveva essere una festa per squadra e tifoseria granata si è in realtà trasformata, con il trascorrere dei minuti, in una domenica bestiale. E dire che c’erano tutti i presupposti per la Sarnese per regalarsi un Natale gioioso, con lo striscione augurale fatto esibire in mezzo al campo dal presidente Pappacena, prima del calcio d’inizio. Invece, così non è stato perché la convinzione e la presunzione di poter fare un sol boccone di un avversario (solo sulla carta) più debole, hanno giocato davvero un brutto scherzo agli uomini di Cavallaro che dovranno riflettere sui gravi errori commessi, durante questa lunga sosta. La conferma, ancora una volta, che il calcio non è una scienza esatta, e può presentare un conto assai salato da pagare, se si commette l’errore di sottovalutare l’avversario.

L’inizio come prevedibile era dei granata che provavano a scardinare il dispositivo difensivo sardo, con un palleggio prolungato ma sterile. La prima occasione capitava al 4’ con una punizione dai 20 metri di Uliano che però terminava alta. La replica degli ospiti arrivava, sempre dalla distanza, con Cubiddu all’8’ che concludeva di diversi metri a lato. Il gioco ristagnava prevalentemente a centrocampo con il Sarrabus compatto che avanzava il proprio baricentro nella parte centrale della frazione di gioco, senza però impensierire seriamente Bonucci. 

L’occasione più grossa capitava però allo scoccare della mezz’ora quando Lagzir, scattato sul filo dell’offside, si presentava solo davanti a Floris: il pallonetto del numero 10 sarnese si stava per infilare quando un provvidenziale intervento di Morlando, all’altezza della linea bianca, strozzava in gola l’urlo del gol allo “Squitieri”. La Sarnese insisteva, ma mancava il colpo risolutore ai granata, che si perdevano sempre sul più bello. E quando tutto lasciava presagire un ritorno negli spogliatoi a reti inviolate, arrivava come una doccia fredda l’autogol di De Nova (44’) che deviava in maniera maldestra nella propria rete, un cross senza troppe pretese di Mattia Floris. 

La ripresa si apriva con la Sarnese che si rovesciava rabbiosamente in attacco e il Sarrabus, come da copione, costretto a fare le barricate. Al 47’ paurosa mischia in area sarda e doppia conclusione di Labriola che trovava però sulla sua strada, in entrambe le occasioni, Floris. Cinque minuti dopo, ci provava di testa Munoz ma anche stavolta la mira era imprecisa. Al 54’ l’estremo difensore ospite era chiamato ancora alla parata, da una velenosa conclusione dal limite di Marini.

I padroni di casa attaccavano in maniera confusa, prestando inevitabilmente il fianco alle ripartenze ospiti: al 61’ Romano provava la girata in area campana, ma non inquadrava il bersaglio grosso. Cavallaro allora gettava nella mischia Panzera e Lfareh, ma era Boi ad avere la palla del raddoppio (68’) non trovando lo specchio della porta da buona posizione. Qualche secondo dopo si metteva in evidenza ancora Lagzir, ma anche stavolta non c’erano problemi per Floris.

I granata ci provavano con conclusioni estemporanee dal limite, non gradite dai propri supporters e questo cadeva a fagiolo per i sardi, che non chiedevano di meglio che interrompere il gioco per spezzare il ritmo degli avversari. Le azioni difettavano delle necessarie lucidità e coralità, e questo rendeva l’arrembaggio sempre più stucchevole e prevedibile, man mano che l’incedere del cronometro riduceva inesorabilmente il tempo a disposizione per rimettersi in carreggiata.

Al 77’ proteste vibranti del pubblico e dei giocatori di casa per un intervento molto sospetto in area sarda di Floris su Labriola: il direttore di gara faceva cenno di proseguire, ma i dubbi restavano perché l’intervento dell’estremo difensore ospite, era apparso meritevole della massima punizione.

All’82’ altra azione confusa in area sarda e conclusione di Lagzir, che però era ancora respinta da Floris. Qualche secondo dopo era Lfareh a provarci, ma il suo rasoterra terminava a lato. 

Il serrate finale dei granata produceva un’acrobatica girata di Altobelli alzata in corner da Floris e su un capovolgimento di fronte arrivava anzi il raddoppio con Loi (89’) che con una conclusione potente sottomisura, faceva passare il pallone sotto le gambe di Bonucci.

Il match di fatto si chiudeva qui, perché la Sarnese non aveva più la forza per reagire e il Sarrabus non doveva far altro che gestire i secondi finali. In pieno recupero De Nova coronava il suo pomeriggio da dimenticare, rifilando una testata a un avversario a centrocampo. Il direttore di gara estraeva il cartellino rosso diretto, fra le proteste e la rassegnazione del pubblico di casa che applaudiva sportivamente i giocatori sardi e contestava invece i granata per la pessima prova offerta.

Francesco Montanino


Nessun commento:

Posta un commento

VOLLEY FEMMINILE: LA EUROTEK SI INCHINA DI FRONTE ALLA CORAZZATA CONEGLIANO

  EUROTEK BUSTO ARSIZIO – IMOCO CONEGLIANO 0-3 (15-25, 22-25, 19-25) EUROTEK UYBA BUSTO ARSIZIO: Howard, Pelloni (L), Van Der Pijl, Piva 0, ...

I più letti