DOPOPARTITA DI YAMAMAY BUSTO ARSIZIO - FOPPAPEDRETTI BERGAMO: PARLA IL COACH BIANCOROSSO PARISI

Busto Arsizio (VA) - Stati d'animo totalmente contrapposti, com'era d'altronde abbondantemente prevedibile, in sala stampa per le consuete interviste del dopo partita. Se dalla sponda bergamasca erano legittime felicità e senso di compiacimento per la larga quanto, per certi versi, inattesa vittoria ottenuta, a fare da contraltare erano la rabbia ed il rammarico per Busto Arsizio, sconfitto in casa 3-0
La prima a presentarsi era la Blagojevic che non nascondeva la propria soddisfazione per il successo conquistato: "Ci tenevamo tantissimo ad ottenere un buon risultato, al cospetto di un'ottima squadra sul cui campo non vincevamo da molti anni. Faccio comunque gli auguri a Busto Arsizio per la trasferta di giovedì prossimo a Mosca".
Sulla stessa lunghezza d'onda, anche coach Lavarini: "Abbiamo fatto un'impresa - osservava - in un campo difficile e non era facile pronosticare un successo così netto che ci avrebbe permesso di portare a casa l'intera posta in palio. Sapevo benissimo che Busto Arsizio non avrebbe avuto la testa all'impegno a Mosca ed il fatto che si sia deciso per distanze minime la dice lunga sul fatto che la Yamamay ha comunque giocato la sua partita. Ha forse difeso meno bene che in passato ed il fatto di essercela giocata a viso aperto, insieme ad una discreta facilità offensiva per entrambe, e' stata la chiave di volta di questa partita. Da parte nostra, e' stato un fattore decisivo l'aver limitato e di parecchio la percentuale di errori".
Compleanno invece ancora una volta indigesto per il coach biancorosso Parisi che non trovava neppure stavolta il modo di festeggiare gli anni e ribadiva quanto espresso dal suo dirimpettaio Lavarini, aggiungendo che "abbiamo sbagliato troppo in attacco nei momenti decisivi, con alcune situazioni che potevano essere gestite molto meglio, sopratutto nel terzo set, quando solo sul finale hanno avuto l'allungo decisivo. Mi dispiace, perché è difficile commentare una sconfitta dopo aver perso tre set per 2-3 punti, ma nel volley può capitare anche questo. Non credo che le ragazze pensassero già alla partita di giovedì prossimo, siamo abituati a questo tipo di sforzi ormai da tempo ed infatti ce la siamo giocata. Solo che stavolta, a differenza di altre occasioni, ci sono mancati quel guizzo e quell'adrenalina che potevano far pendere la bilancia dalla nostra parte . E' dal 4 gennaio che giochiamo ogni 3 giorni, ma questa non vuole essere una scusante". Sull'impiego limitato della Havelkova, sostituita all'inizio del secondo set da un'ottima Perry (14 punti per lei, nda) il tecnico bustocco puntualizzava. "E' stato dovuto al fatto che non abbiamo voluto forzare, visto che Helena aveva qualche lieve sovraccarico alla spalla".
La stessa Perry provava ad analizzare la sconfitta, confermando che "non stavamo pensando al ritorno di Champions League di giovedì, perché in ogni partita scendiamo in campo per vincere. Dobbiamo solo cercare di migliorare, dopo una gara come questa facendo tesoro dei nostri errori".
Per la Yamamay, però, il tempo delle recriminazioni dura pochissimo perché il tour de force non è affatto terminato. Oggi giornata di riposo e domani ripresa degli allenamenti, in vista del match di Mosca che vale una stagione. La partenza per la capitale russa è fissato per mercoledì mattina (7.15) dall'aeroporto della Malpensa.
Il ritorno è previsto nella giornata di venerdì e questo significa che le ragazze di mister Parisi avranno un solo giorno a disposizione (sabato) per poter preparare la difficile gara che si disputerà domenica prossima (inizio ore 17) al PalaBanca di Piacenza, in un altro scontro decisivo per definire la griglia dei play-off che assegneranno il titolo.

Francesco Montanino

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