Yamamay Busto Arsizio - Sanitars Metalleghe Montichiari 1-3
(23-25, 13-25, 25-16, 24-26)
Yamamay Busto Arsizio: Degradi 14, Cialfi, Negretti,
Fondriest, Hagglund 2, Thibeault 10, Papa ne, Lowe 18, Angelina, Yilmaz 10,
Pisani 15. Poma (L).
All.: Mencarelli.
Sanitars Metalleghe Montichiari: Carocci (L), Dalia 3,
Brinker 7, Tomsia 15, Barcellini 10, Lualdi, Mingardi, Zecchin, Lombardo 1,
Sobolska 12, Gioli 15.
All.: Barbieri.
Note: Spettatori: 2570. Durata set: 27', 20', 22', 32'.
Battute punto Yamamay: 5. Battute sbagliateYamamay: 12. Battute punto
Metalleghe: 4. Battute sbagliate Metalleghe: 5.
Arbitri: Puecher e Nicolazzo.
Busto Arsizio (VA) : Prosegue il campionato altalenante della
Yamamay. Dopo la bella vittoria di sabato scorso a Firenze, le farfalle erano
chiamate a dare continuità ai propri risultati al cospetto di una Metalleghe
Montichiari annunciata in netta ripresa come certificano i successi recenti
ottenuti contro Novara e Scandicci. Alla fine, a fare la differenza sono stati
i troppi errori commessi da Busto Arsizio nei momenti topici e la maggiore
esperienza di Montichiari che annovera fra le proprie fila giocatrici più
abituate a gestire le fasi calde. E' finita con un 1-3 che lascia spazio a
tante recriminazioni, se pensiamo alle due palle che valevano il tie-break
malamente sciupate proprio da parte di chi (la Lowe e la Yilmaz) ci si
attendeva qualcosa in più.
E che invece, almeno stavolta, hanno fatto la differenza in
negativo. Un vero peccato, perché anche in questa occasione sono stati i
dettagli a punire una squadra che deve ancora imparare tanto sotto il profilo
caratteriale.
Le bustocche sono apparse nervose ed oltremodo confuse,
denotando una mancanza di lucidità e di fluidità nel proprio gioco, che dovrà
far riflettere e non poco mister Mencarelli. Ma andiamo con ordine.
Partiva bene nel primo set Montichiari, approfittando di
diversi errori in ricezione ed in battuta delle
farfalle che stentavano a
trovare le contromisure giuste per scardinare il muro bresciano. Le ospiti
riuscivano anche a costruirsi un piccolo vantaggio di tre punti, (6-3 e 9-6)
non senza qualche recriminazione quando un attacco della Lowe era chiamato
fuori fra lo stupore generale. Un ace della Degradi regalava il primo vantaggio
della serata a Busto Arsizio (12-11) che iniziava a macinare il proprio gioco.
Un muro della Thibeault su un attacco della Thomsia costringeva Barbieri a
chiamare time-out (15-13): le ospiti reagivano e si riportavano ancora avanti
(15-16) grazie ad una ricezione errata della Yilmaz. Era Mencarelli stavolta a
chiamare il minuto di sospensione, ma la gara viveva ancora sul filo di un
grandissimo equilibrio. Le due squadre facevano fatica a tenere il cambiopalla
e su un attacco murato fuori della Lowe, la panchina di Montichiari spendeva il
suo secondo time-out. Sorpasso e controsorpasso: era questo il leitmotiv del
set che come ampiamente prevedibile trovava il proprio epilogo in volata. Sul
23-24, Mencarelli decideva di parlarci su, ma un ace millimetrico della
Sobolska poneva fine alla frazione.
Un muro della Pisani dopo uno scambio in cui si palesavano i
limiti in ricezione delle due squadre, apriva il secondo parziale. Il 5-3 con
cui le padroni di casa provavano a reagire era illusorio perché Montichiari riusciva
con la Brinker (ex di lusso della gara) e la Gioli a piazzare il break,
approfittando delle solite amnesie della Yamamay che non era in grado di dare
continuità al proprio gioco sbagliando tantissimo anche in attacco. Il suono
della sirena del time-out tecnico sanciva le evidenti difficoltà mostrate dalle
farfalle (7-12) che faticavano non poco a fare breccia nella difesa avversaria.
Montichiari aveva in mano l'inerzia della gara, con una Yamamay in totale stato
confusionale ed incapace di imbastire un efficace contrattacco come
certificavano gli errori in impostazione della Angelina, nel frattempo
subentrata alla Lowe. Mencarelli spendeva i time-out a sua disposizione nel
giro di pochissimi minuti (9-17 e 10-20), ma nemmeno l'inserimento della Cialfi
bastava, perché la squadra ospite non sbagliava praticamente nulla. Il 13-25
con cui si concludeva la frazione era lo specchio eloquente di quanto visto sul
parquet, con un imbarazzante 21% in attacco delle bustocche che spiegava cosa
aveva fatto la differenza fra i due sestetti in campo.
Si invertivano i ruoli nella terza frazione di gioco con
Montichiari che si prendeva una pausa, e Busto Arsizio ne approfittava per
rimettere in discussione la gara: sul 4-1 Barbieri era costretto a chiamare
time-out. Stavolta erano le giocatrici ospiti a palesare enormi difficoltà in
ricezione e nel contrattacco, con le farfalle che pigiavano forte
sull'acceleratore. La Pisani e la Thibeault facevano volare Busto Arsizio che
si portava nel giro di pochi scambi sul 17-8. Sulle ali dell'entusiasmo e del
gioco ritrovato Busto Arsizio insisteva e la difesa bresciana proprio non
riusciva ad arginare le folate della Degradi e della Lowe ed i muri della
Pisani (21-11). Piccolo passaggio a vuoto per la Yamamay (da 23-11 a 23-15), ma
al terzo tentativo utile faceva centro la Pisani e si riapriva così il match
(25-16).
Provava a partire forte nel quarto set Busto Arsizio (3-0 e
5-2), ma due errori banali in attacco della Degradi e della Lowe permettevano a
Montichiari di mettere il muso avanti (5-6). Gli errori la facevano da padrone
per entrambe le formazioni che sbagliavano anche le cose più elementari: nel
marasma generale, emergeva prepotentemente la Lowe che con un muro ed una pipe
permetteva a Busto di allungare (13-9). Brinker suonava la carica per
Montichiari e Mencarelli chiamava time-out sul 15-14. Un muro ed un appoggio
facile della Pisani restituivano un piccolo vantaggio alle farfalle (18-15) che
vanificavano tutto con un attacco chiamato fuori della Degradi (18-18).
Palpitanti e concitate le fasi finali del set: la Yamamay
provava lo strappo decisivo e sul 23-21 firmato ancora Degradi, Barbieri era
costretto a fermare il gioco. La Yilmaz regalava due set-ball alle biancorosse
(stasera in maglia nera), ma la stessa turca al primo tentativo sbagliava la
battuta. Gli errori in successione in attacco della Hagglund, della Lowe e
della Thibeault sul piu' bello, capovolgevano incredibilmente la situazione,
regalando a Montichiari la vittoria e l'intera posta in palio.
Francesco Montanino
Interviste
Mencarelli (coach Yamamay Busto Arsizio): "Troppi
errori e gestione della partita sbagliata".
Mencarelli (coach Yamamay Busto Arsizio): "Troppi errori e gestione della partita sbagliata".
Busto Arsizio (VA) - Negli
occhi di Giulia Pisani, si leggeva tutta la delusione per una partita che
poteva essere recuperata e che invece è stata gettata letteralmente alle
ortiche."Abbiamo approcciato male - esordiva nelle consuete interviste del
dopo gara - e commesso troppi errori, soprattutto nel secondo set quando non
abbiamo proprio giocato. Nel terzo set ci siamo riprese, anche perché
Montichiari era calata e ne abbiamo approfittato. Peccato per quelle occasioni
che non abbiamo sfruttato sul 24-22 quando potevamo portare la partita al
tie-break. Lì abbiamo buttato via la partita".
Per l'ex di turno Maren
Brinker "anche stasera la Yamamay ha dimostrato che non molla mai. Abbiamo
avuto un calo nel terzo set, ma poi ci siamo riprese e con il nostro gioco
siamo riuscite a vincere la partita".
Visibilmente contento
coach Barbieri che manifestava la propria soddisfazione per questa importante
vittoria. "Non era affatto facile vincere su questo campo - esordiva -
anche se è innegabile che i successi contro Novara e Scandicci ci hanno dato
una grossa iniezione di fiducia. Siamo partiti molto bene, insistendo sulla
battuta e mettendo sotto pressione la ricezione della Yamamay. Nel terzo set,
ci siamo rilassati e loro ne hanno approfittato. Nell'ultimo set, siamo stati
bravi a recuperare ed a stare in scia, fino alle battute finali. Bene anche la
seconda linea".
Masticava amaro invece
mister Mencarelli assai contrariato dalla prestazione delle sue giocatrici.
"Troppi errori nei momenti decisivi
- tagliava corto il coach delle farfalle - alla fine si pagano. E questo lo
dico, sia chiaro, senza nulla voler togliere a Montichiari che è una squadra
forte e con tante giocatrici esperte. Sono stati gli episodi a decidere la
partita ed anche se due set sono finiti ai vantaggi, non sono per nulla
soddisfatto dell'approccio che abbiamo avuto. Queste cose ci possono stare, ma
dobbiamo rimboccarci le maniche. Certo, con il senno di poi forse alcune scelte
non le avrei fatte. Ma non sono abituato a stare con le mani in mano, quando le
cose durante il match non vanno bene. Ho inserito la Ciaffi e la Angelina per
provare a smuovere la situazione: a Firenze sabato scorso è andata bene, stasera
purtroppo no. Alle ragazze alla ripresa degli allenamenti, farò presente molte
cose: in primis, non mi e' piaciuto l'approccio alla gara. Poi e soprattutto il
modo con cui sono scese in campo dopo un set finito 23-25 contro una squadra
che ha sbagliato poco o nulla. E' quel secondo set finito 13-25 che non può
essere accettato. Li' le ragazze sono state troppo prudenti e di questo ne
dovremo assolutamente riparlare. L'errore in ricezione che ci è costato il 24
pari nel quarto set? In A1 non è infrequente, ma ciò non toglie che non sia
stato purtroppo per noi decisivo, ma in negativo".
F.M.
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