VOLLEY FEMMINILE: IN SERIE A1 DEBUTTO CON VITTORIA PER LA NEOPROMOSSA SAUGELLA MONZA


Saugella Team Monza – Metalleghe Montichiari 3-1 (25-20, 21-25, 25-22, 25-21) 
Saugella Team Monza: Smirnova 11Segura 16, Aelbrecht 17, Dall’Igna 3, Begic 18, Candi 13; Arcangeli (L). Devetag, Nicoletti 4, Bezarevic, Lussana. N.E. Eckerman, Balboni. All. Delmati
Metalleghe Montichiari: Gravesteijn 7, Gioli 14, Dalia 1, Busa 13, Efimienko 6, Malagurski 22; Ruzzini (L). Boldini, Lualdi 5. N.E. Nikolic. All. Barbieri

Arbitri: Rolla Massimo, Bellini Andrea
Note: Spettatori: 1560; durata set: 30‘, 30‘, 35‘, 31’; totale 1h26‘. MVP: Maria Segura (Saugella Team Monza).

Monza - Nel secondo anticipo della prima giornata del campionato di A1 di volley femminile, si conferma il trend che prevede partite tiratissime e dal risultato che capovolge i pronostici. 
Dopo la sofferta vittoria solo al tie-break di mercoledì scorso della quotata Pomì Casalmaggiore al cospetto del Club Italia, arriva quella che può essere considerata la prima vera sorpresa del torneo. In un "PalaIper" vestito a festa per il suo storico esordio nel massimo campionato, la Saugella Monza si aggiudica il derby con la Metalleghe Montichiari al termine di una gara combattutissima e di rara intensità, in cui solo i dettagli hanno fatto la differenza fra le due formazioni. Merito delle giocatrici scese in campo, che non hanno mai lesinato impegno e determinazione, ed in cui spiccano le prove maiuscole da un lato di Aelbrecht (17 punti) e Begic (18 punti) e dall'altro di Malagurski (addirittura  top scorer della gara con i suoi 23 palloni messi giù sul taraflex!). Citazione a parte invece per la spagnola Segura che oltre ad essere stata molto attenta in ricezione, si è rivelata vero e proprio ago della bilancia nei momenti topici del terzo e del quarto set.
Che si fosse trattata di una partita tirata, giocata colpo su colpo e con un incredibile equilibrio lo si intuiva sin dai primi scambi. Le due squadre lottavano punto a punto e per buona parte del parziale, nessuna delle due riusciva a prendere il sopravvento sull'altra. Poi saliva in cattedra la fuoriclasse belga Aelbrecht che con alcune giocate, rompeva l'equilibrio che sino ad allora la faceva da padrone (da 17-16 a 20-16, con in mezzo anche un muro). Devastante da tutte le posizioni, l'ex Yamamay affondava i propri colpi sulla difesa ospite che faceva un'enorme fatica nel contenerla. Le brianzole conquistavano con la Candi la possibilità di chiudere il set (24-19), disinnescata da un muro della Efimienko ma concretizzata poi al secondo tentativo da una potente schiacciata della Begic che regalava così l'emozione del primo set conquistato nel massimo campionato.
Non cambiava il canovaccio nel secondo set in cui la Metalleghe provava a prendere il comando delle operazioni, conducendo per ampi tratti. Un muro della Begic permetteva a Monza di mettere il naso avanti (19-18), ma era la Malagurski a permettere alle bresciane di piazzare il break decisivo che rimetteva la situazione in perfetta parità. Sulla stessa falsa riga, iniziava anche la terza frazione di gioco: le ospiti conquistavano addirittura un vantaggio di 4 punti, ma non riuscivano a distanziare Monza a causa dei troppi errori in battuta. Cosa che permetteva alla Saugella di rientrare nel match e di assistere ancora una volta ad un altro arrivo in volata. Stavolta, nelle fila brianzole, si ergevano a protagoniste la Segura e la Candi che, dopo uno scambio spettacolare, conquistava il 23-20 che faceva esplodere il pubblico accorso all'impianto monzese. A nulla servivano i tentativi della Gioli di rimettere in discussione il set, perché erano la Dall'Igna e la Begic a chiudere i conti.
Nell'ultimo set, Montichiari nelle fasi iniziali accusava il contraccolpo psicologico e Monza provava subito ad approfittarne: sul 12-8, coach Barbieri era costretto a chiamare il minuto di sospensione a causa dei troppi errori in ricezione. Le biancorosse riuscivano a rientrare poco alla volta in scia, senza però avere mai quel guizzo che permettesse loro di mettere il naso avanti. Si arrivava così, con un cliché che si ripeteva anche stavolta, alle battute finali con le due squadre che lottavano strenuamente su ogni pallone. I colpi della Segura e della Malagurski (l'ultima a mollare, per le bresciane) esaltavano il pubblico, rendendo la gara avvincente e spettacolare. La Saugella con un grandissimo cuore trovava però il modo di piazzare il break che si sarebbe poi rivelato decisivo, costruendo un vantaggio quasi irrecuperabile che valeva ben quattro match-point. Il primo veniva vanificato da un errore in battuta, il secondo invece era sottoposto al videocheck, su richiesta della panchina ospite che contestava la decisione dell'arbitro di ravvisarne un'invasione che in realtà le immagini avrebbero poi dimostrato non esserci. Palla contesa, e Segura (eletta MVP dell'incontro) stavolta chiudeva i conti senza ulteriori discussioni, regalando un successo storico ma pienamente meritato alla debuttante Monza.
A fine gara, Edina Begic esprimeva così la propria soddisfazione per i primi tre punti della stagione. Una vittoria così - affermava la schiacciatrice -, alla prima stagionale, è da sogno. E’ stata una gara ostica, contro un avversario sicuramente più esperto di noi. Noi, però, siamo state brave a non calare mai d’intensità, rimanendo unite e sfornando una prova di grande qualità, sia in attacco che in difesa. Ora avremo due settimane per lavorare insieme e preparare al meglio il difficile impegno contro Conegliano”. A fare da contraltare, la centrale di Montichiari Giuditta Lualdi che provava ad analizzare la gara: "ci è mancata un po' di coesione e organizzazione a livello tecnico. Abbiamo giocato alla pari, contro una squadra che sapevamo sarebbe stata molto motivata, e alla fine credo che loro siano state più brave a sfruttare l’entusiasmo per portare a casa questa vittoria. Ora dobbiamo ripartire forte, già da lunedì, per arrivare al massimo nel prossimo impegno contro Novara".

                                                                  Francesco Montanino

REVIVRE MILANO, LA GIOIA DEL PRESIDENTE FUSARO: "DOMENICA MI ASPETTO UN PALAYAMAMAY GREMITO"

Milano - Il ritorno a casa dalla trasferta pugliese è stato piacevole per la Revivre Milano. La vittoria alla prima stagionale sul caldissimo e corretto campo di Molfetta ha caricato l’ambiente meneghino che da domani inizierà una nuova settimana di lavoro in preparazione del secondo turno stagionale e l’esordio al PalaYamamay di Busto Arsizio. Domenica 9 ottobre alle ore 18.00 saranno i Campioni d’Italia e neo vincitori della Supercoppa Italiana della Azimut Modena, gli avversari di lusso della Revivre Milano (biglietti disponibili in prevendita su www.vivaticket.it).
A gioire insieme alla squadra al PalaPoli di Molfetta è stato il Presidente della Powervolley Revivre Milano Lucio Fusaro, che commenta così la prima gara di SuperLega UnipolSai: “Abbiamo vinto una partita incredibile, approfittando di qualche assenza in casa di Molfetta e giocando da squadra. Il gruppo è molto compatto, capace di reagire alle situazioni difficili come poteva esserlo nel finale di quarto set e pronto a darsi una mano quando un proprio compagno magari non è nella serata ideale”
Domenica al PalaYamamay ci sarà la prima gara in casa della stagione ed il Presidente della Powervolley Revivre Milano si attende una grande affluenza di pubblico per accogliere la propria squadra e la formazione Campione d’Italia: “Mi auguro che la gente di Busto Arsizio e soprattutto quella dell’area di Milano accorra numerosa domenica al PalaYamamay. Sarà una gara emozionante in cui affronteremo i vincitori dello scudetto della passata stagione. Ci saranno tanti campioni in campo e spero tantissimi tifosi ed appassionati a seguire questo grande spettacolo assolutamente da non perdere. Alla squadra chiedo di giocare il meglio che può, di non arrendersi mai e di lottare palla su palla. Poi sarà il campo come sempre a decidere. L’importante è che noi dovremo dare il massimo delle nostre capacità”.
Tornando ancora indietro al match di Molfetta, il Presidente Lucio Fusaro ed i “Fedelissimi” di Molfetta si sono resi protagonisti di un brindisi iniziale prima del fischio d’inizio, a dimostrazione che dei valori che trasmette il nostro sport. “E’ un bel segno - rileva - quello che abbiamo dato a Molfetta, brindando all’inizio della nuova stagione. Mi piace condividere con le tifoserie avversarie, anche quando vengono a giocare da noi, questi momenti di festa e aggregazione. Poi la partita avrà dei vincitori e dei vinti, ma l’importante è chiudere la giornata con strette di mano ed un arrivederci amichevole al match di ritorno, proprio come è successo a Molfetta”
Intanto, sono disponibili on line i biglietti per la partitissima di domenica prossima. Questi sono i prezzi, con i relativi settori: 
- PLATINUM PARTERRE – Euro 20 (+ prevendita) – Settore A, B, Argento e Oro;
- PLATINUM – Euro 18 (+ prevendita) – Settore M e C;
- GOLD – Euro 14 (+ prevendita) – 1°Anello Numerato Centrale;
- PEOPLE – Euro 10 (+ prevendita) – Settore NON numerato 1° e 2° Anello.
Sempre su www.vivaticket.it sono ancora disponibili le tessere annuali della campagna Abbonamenti 2016/17 "MILANO TI chiAMA", con sconti e promozioni speciali per chi vorrà vedere tutti i match casalinghi della propria squadra del cuore.
Infine, per i tesserati FIPAV, CSI e PGS, ai quali è riservata una promozione speciale sui biglietti singoli, è possibile richiedere la prenotazione dei tagliandi, entro e non oltre le ore 12 di venerdì 7 ottobre, scrivendo a biglietteria@powervolleymilano.it.

                                                                                                                                        Red

RIMAS KURTINAITIS (ALL. RED OCTOBER CANTU’): “PUNITI SOLO DAI DETTAGLI"

Desio (MB) – Il primo a presentarsi in sala stampa per le consuete interviste del dopo partita era il coach ospite, Walter De Raffaele che evidenziava la difficoltà della Reyer Venezia nel fare propria la partita solo nelle battute finali, al cospetto di un avversario rimaneggiato, ma non per questo meno agguerrito come la Red October Cantù. “Abbiamo ottenuto – osservava - una vittoria importante contro una squadra che, ne sono sicuro, darà del filo da torcere a chiunque. Soprattutto qui, non credo che saranno in molti a tornarsene a casa con i due punti. Esordire in campionato con un successo in trasferta fa sempre piacere, soprattutto considerando la prova di Tonut che mi ha impressionato in positivo. Si è assunto delle responsabilità che sino allo scorso anno raramente gli ho visto prendersi, così come il controllo e l’intensità del suo gioco. Va però lasciato tranquillo, perché ha ampi margini di miglioramento. In merito alla partita, siamo stati bravi a registrare i meccanismi difensivi non subendo più il loro pick and roll e certi canestri facili che abbiamo concesso soprattutto nei primi due quarti”.
Per la vecchia gloria del basket Rimas Kurtinaitis, era invece la prima volta assoluta di fronte a telecamere e taccuini. Coadiuvato dall’addetto stampa Luca Rossini, l’ex fuoriclasse lituano cavallerescamente esordiva facendo i complimenti agli avversari. “Innanzitutto ci tengo – affermava – a congratularmi con Venezia che è una squadra di buon livello ed è sicuramente più rodata di noi, allo stato attuale. Non posso rimproverare davvero nulla ai miei ragazzi, considerando anche che siamo stati alle prese con numerosi infortuni e chi è sceso in campo ha dato tutto. Ci sono comunque diverse cose che hanno portato alla sconfitta di stasera, come l'assenza all'ultimo momento del nostro play titolare, Fabian Dowdell, insieme al ritardo con cui abbiamo iniziato ad allenarci. Eravamo partiti molto bene, soprattutto nel primo set. Poi loro hanno iniziato a difendere meglio, limitando le nostre conclusioni dalla lunga distanza. Ce la siamo giocata fino alla fine ed i dettagli, come il maggior numero di palle perse ed i tanti tiri liberi sbagliati, tirando le somme si sono rivelati purtroppo fatali per noi. Siamo stati bravi a limitare Haynes e Mc Gee, ma non altrettanto posso dire su Tonut al quale abbiamo concesso troppo. Infine, abbiamo forzato diverse situazioni "uno contro uno", quando probabilmente sarebbe stato meglio gestire certe fasi di gioco più di squadra, ed essere quindi disciplinati per tutti i 40 minuti. Di positivo, però, c'è che abbiamo tenuto testa ad un ottimo avversario. Dovremo comunque continuare a lavorare in palestra, per migliorare gli aspetti e le situazioni che stasera non hanno funzionato a dovere”.



                                                                                        Francesco Montanino

VOLLEY MASCHILE: REVIVRE MILANO, PARTENZA CON IL BOTTO!

Exprivia MOLFETTA – Revivre MILANO 1-3 (22-25, 24-26, 25-12, 30-32)
Exprivia MOLFETTA: Polo 12, Vitelli 4, Partenio, Del Vecchio 4, Joao Rafael 18, Olteano n.e., Sabbi 27, De Pandis (L), Porcelli (L) n.e., Hendriks, Ropret 3, Cormio n.e., Di Martino. All. Di Pinto
Revivre MILANO:  Cortina (L), Hoag 12, Galaverna 1, Sbertoli 5, Tondo, Skrimov 14, Nielsen, Rudi (L) n.e., De Togni 9, Galassi 9, Bonfinfante 1, Starovic 10, Marretta n.e.. All. Monti
NOTE:  Exprivia MOLFETTA: 13 muri, 7 ace, 22 errori in battuta, 47% in attacco, 49% (26% perfette) in ricezione. REVIVRE MILANO: 7 muri, 5 ace, 21 errori in battuta, 45% in attacco, 38% (25% perfette) in ricezione. Arbitri: Zavater-Cesare.

Molfetta (Bari) - Partenza super per la Revivre Milano che all’esordio in SuperLega UnipolSai batte per 1-3 l’Exprivia Molfetta e incamera i primi tre punti della stagione. Al "PalaPoli" di Molfetta, gremito come da tradizione, la squadra di Luca Monti strappa una vittoria tutta grinta ai padroni di casa in un match molto equilibrato (tranne il terzo parziale vinto agilmente da Molfetta), regalandosi immediatamente la prima vittoria in Campionato. La Revivre sfata in un sol colpo due tabù: vince il match inaugurale in SuperLega e batte per la prima volta, dopo 4 precedenti persi, l’Exprivia Molfetta. 
Per la Revivre Milano il miglior realizzatore è stato Todor Skrimov con 14 punti (52% in attacco) seguito dai 12 di Nicholas Hoag (38%, 2 ace ed un muro, determinante nella fase finale del 4° set) e dai 10 di Starovic (21%), sostituito nel finale di quarto set da un ottimo Galaverna . Da incorniciare anche la prova dei centrali De Togni-Galassi (9 punti a testa), la regia precisa di Sbertoli (per lui anche 5 punti) e l’esemplare prova di Cortina in seconda linea ed in difesa (56% di ricezione positiva). Per Molfetta non sono bastati i 27 punti di Giulio Sabbi, i 18 di Joao Rafael e i 12 di Polo (di cui ben 7 a muro dei 13 totali di Molfetta).
Domani la Revivre rientrerà a Milano e dopo una giornata di riposo riprenderà gli allenamenti martedì 4 ottobre in vista della prima gara casalinga al PalaYamamay contro i Campioni d’Italia di Modena (domenica 9 ottobre ore 18.00, prevendita su www.vivaticket.it).

Nella prima frazione di gioco, Molfetta gettava immediatamente nella mischia il palleggiatore Roret, arrivato in Puglia solo da pochi giorni, mentre Skrimov era in campo per Milano in coppia con Hoag, Galassi in centro con De Togni. Fase di studio quella iniziale, con le due formazioni che non riuscivano ad allungare fino al turno in battuta insidioso di Sbertoli che permetteva alla Revivre di provare un primo allungo (dal 15-16 al 15-18). Molfetta provava il rientro con Joao Rafael (19-20) ma la bordata dai nove metri di Starovic costringeva Di Pinto al time out (19-22). Seguiva la pipe di Hoag (19-23), con la Revivre che conquistava ben 4 palle set (20-24). Polo al servizio metteva in difficoltà la ricezione lombarda (22-24, tempo Monti), ma metteva tutti d’accordo Sbertoli a muro (dopo la richiesta di Video Check di Molfetta) per la chiusura del primo set (22-25).
Il secondo parziale si apriva con qualche errore di troppo, anche se ci pensava il turno al servizio di Hoag a dare a Milano un primo allungo (9-12). Molfetta rientrava grazie al servizio di Joao Rafael  sul 13-13 (cambio per Monti che inserisce Tondo per Galassi). Skrimov in pipe metteva altri due punti di distacco (13-15), ma Sabbi ed il muro di Vitelli su Starovic ribaltavano la situazione (18-16). Altro ribaltone di situazione con Hoag protagonista in battuta (break di 3-0 per Milano dal 20-18 al 20-21). Errore di Tondo e nuovo vantaggio Exprivia (23-22, rientra Galassi). Starovic riportava avanti la Revivre in contrattacco (23-24), poi il gran servizio di Skrimov rendeva facile il lavoro di Sbertoli a rete con il tape-in vincente che vale lo 0-2 (24-26). 
Senza storia il terzo parziale, che vedeva la reazione rabbiosa di Molfetta con Polo scatenato a muro (4-0), con Monti costretto a spendere il primo time-out. L’Exprivia provava a rimanere in scia con Boninfante per Sbertoli, che fermava Del Vecchio a muro (11-6).  Ma il recupero non avveniva, e Monti intuendone il prosieguo decideva di dar spazio alla panchina inserendo anche Galaverna e Rasmus. I pugliesi colpivano da tutte le posizione ed era un Sabbi incontenibile al servizio a chiudere il parziale (25-12).
I padroni di casa rientravano in partita e sin dai primissimi scambi si intuiva che ci sarebbe stata battaglia su ogni pallone. Di Pinto chiamava subito time-out dopo un’azione combattuta chiusa dal primo tempo di De Togni (4-6). Sbertoli è un cecchino in battuta e approfittava dell’ingresso di Hendriks per Del Vecchio per portare il +4 la Revivre (4-8). Un gran muro su Joao Rafael mandava la Revivre addirittura sul 6-11, con altro minuto di sospensione chiamato da Molfetta. Il rientro in campo premiava i padroni di casa, con Milano che fatica a mettere la palla a terra (11-12) e con Polo che ferma Galassi (12-12). Sabbi firmava il sorpasso in contrattacco (13-12, con Monti che inseriva Galaverna per Starovic), ma qualche scambio successivo mandava out la parallela per il vantaggio Revivre (16-17). Skrimov e Galassi sfruttavano molto bene il turno al servizio di Galaverna (18-20), Sabbi ferma Hoag a muro ed è di nuovo parità (21-21). Hoag rispondeva a muro bloccando lo stesso Sabbi e concedeva 2 palle match alla Revivre (22-24): Molfetta le annullava entrambe (24-24, attacco Del Vecchio), e si dava il via  così ad un lungo finale ricco di emozioni. Galassi e De Togni si facevano trovare pronti alle chiamate di primo tempo di Sbertoli,  mentre Hoagh, dopo un’azione spettacolare, consentiva alla Revivre di giocare la sua 7a palla match. Era un errore dei padroni di casa a consegnare la prima vittoria stagionale della Revivre Milano (30-32).
Luca Monti (Allenatore Revivre Milano). “E’ stata una partita molto difficile in un campo che tutti sanno molto complicato in cui giocare. Abbiamo approfittato di qualche problema di formazione di Molfetta per partire bene nei prime due parziali, anche se poi abbiamo rischiato molto dopo aver perso il terzo set e averli rimesso in gioco. Venire qui a fare 3 punti è molto complicato ed esserci riusciti è un ottimo risultato per noi. Siamo una squadra tignosa che aveva voglia di portare a casa il risultato nonostante i problemi avuti in settimana. Siamo arrivati a Molfetta con la convinzione di poter vincere, mi è piaciuto il carattere di tutti quanti che fino all’ultimo hanno creduto nel successo”. 

                                                                                      Red

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