Busto Arsizio - La Unet Yamamay Busto Arsizio cala il poker! Le biancorosse di coach Mencarelli centrano la quarta vittoria di fila in appena sei giorni (un vero e proprio record), ripetendo il 3-1 inflitto a Monza, giovedì scorso. Il mini tour-de-force iniziato martedì scorso nell'andata di Coppa CEV contro Casalmaggiore, si conclude dunque in bellezza. Ma non è stata affatto una passeggiata, perché le brianzole ci hanno provato fino all'ultimo ad alimentare le residue speranze di rimonta. Alle farfalle, bastava conquistare almeno 2 set per essere certe del passaggio del turno. E' arrivata una vittoria sofferta, in cui le bustocche hanno anche pagato dazio per le tante energie psicofisiche spese in questi giorni.
Mencarelli teneva a riposo la Diouf, mandando in campo la Vasilantonaki, mentre Dalmati si affidava al duo Eckerman-Begic in banda per provare ad impensierire la ricezione biancorossa. Il match iniziava all'insegna dell'equilibrio ed il primo break firmato Berti (muro ed attacco) costringeva la panchina monzese a chiamare time-out (11-7). Le ospiti tornavano subito in corsa e si proseguiva punto a punto, sino a quando la Vasilantonaki non saliva in cattedra regalando alla Yamamay gli scambi decisivi. Le padrone di casa, senza colpo ferire, conquistavano tre set-point ed al secondo tentativo era la Martinez a scardinare la resistenza della Saugella (25-22), al termine di uno scambio lungo e spettacolare.
Nella seconda frazione di gioco, non cambiava il leit-motiv dell'incontro. Monza non demordeva e restava attaccata al match, approfittando anche di qualche errore di troppo in attacco delle biancorosse. La Saugella con la Begic e la Eckerman trovava il guizzo per allungare (13-17) ed anche grazie ad una difesa molto attenta conquistava il massimo vantaggio (15-20) che costringeva Mencarelli a chiamare time-out. Le farfalle reagivano in maniera rabbiosa e con Vasilantonaki, Martinez e Fiorin rimettevano tutto in discussione (19-20, e minuto di sospensione chiamato da Dalmati). Si arrivava così alla volata finale e due discutibili decisioni arbitrali che fischiavano altrettante invasioni a Martinez, permettevano a Monza di impattare.
Anche nel terzo set, la musica non cambiava. Le ospiti, conquistato l'1-1, ci credevano e le biancorosse faticavano non poco a trovare il bandolo della matassa. La scarsa lucidità mostrata in alcuni frangenti di gioco dalle bustocche, consentiva alle brianzole di comandare il set per lunghi tratti e di costruire un vantaggio che su una palla messa a terra da Eckerman riproponeva un 15-20 che costringeva Mencarelli a parlarci su ed a strigliare le sue.
La Unet capiva che non era più il tempo di scherzare e così iniziava, come nel precedente set, una lunga rincorsa. Stufi conquistava il cambio-palla ed una serie di servizi precisi della Negretti, impreziositi anche da alcuni spettacolari salvataggi, permettevano alle farfalle dapprima di impattare e poi di piazzare la zampata decisiva con la Martinez (25-23) che faceva esplodere gli oltre 4.000 spettatori presenti al "Palayamamay" che potevano ancora una volta festeggiare un altro traguardo raggiunto dalle proprie beniamine.
La Unet capiva che non era più il tempo di scherzare e così iniziava, come nel precedente set, una lunga rincorsa. Stufi conquistava il cambio-palla ed una serie di servizi precisi della Negretti, impreziositi anche da alcuni spettacolari salvataggi, permettevano alle farfalle dapprima di impattare e poi di piazzare la zampata decisiva con la Martinez (25-23) che faceva esplodere gli oltre 4.000 spettatori presenti al "Palayamamay" che potevano ancora una volta festeggiare un altro traguardo raggiunto dalle proprie beniamine.
Busto Arsizio era così matematicamente certa di aver staccato il pass per i quarti di finale dei play-off scudetto dove incontrerà ancora una volta la Pomì Casalmaggiore in quello che si annuncia essere come la rivincita della semifinale di Coppa CEV.
Il quarto set non aveva più storia ed assumeva solo rilevanza statistica. Mencarelli dava spazio alle seconde linee, regalando alcuni scampoli di gara anche alla Moneta, autrice di alcune buone giocate. La Yamamay gestiva senza grosse difficoltà ed era un servizio sparato sulla rete dalla Nicoletti al secondo match-point, a chiudere la contesa (25-20).
Ma un nuovo tour-de-force è alle porte per le biancorosse che venerdì prossimo ospiteranno in gara-1 la Pomì Casalmaggiore fra le mura amiche mentre saranno le russe della Dinamo Kazan (protagonista di una clamorosa rimonta nell'altra semifinale di coppa CEV contro il Galatasaray Istanbul) l'avversario da superare per rimettere di nuovo in bacheca il secondo trofeo europeo per club, dopo quello conquistato nel 2012.
Francesco Montanino
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