Sochi - Esordio vincente dei campioni del mondo della Germania che, nell'incontro disputato nel pomeriggio, hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie per avere la meglio (3-2) di un'Australia mai doma, che ha fatto tremare i ben più titolati ed accreditati avversari sino all'ultimo istante.
Pronostico dunque rispettato, ma i tedeschi non hanno affatto incantato. Per questo motivo, ne è scaturita una gara avvincente ed emozionante, sulla stessa falsa riga di quelle sin qui viste in questa edizione della Confederations Cup.
Con il lutto al braccio per la recente scomparsa del cancelliere della riunificazione Helmut Kohl, i tedeschi partivano a razzo e dopo appena 5' di gioco passavano in vantaggio grazie a Stindl, bravo a girare in rete un grande assist di Brandt.
Sembrava l'inizio di una gara tutta in discesa, e le occasioni costruite a raffica dagli uomini di Low nella prima mezz'ora avvaloravano questa sensazione. Per ben due volte, infatti, Wagner (17' e 24') aveva sul piede la palla del 2-0, ma in entrambe le occasioni sciupava tutto clamorosamente. Stessa sorte per Brandt (fra i migliori in campo), le cui conclusioni erano efficacemente sventate da Ryan.
Quando l'Australia era alle corde ed il raddoppio nell'area, ecco che all'improvviso i "socceroos" si destavano dal torpore: al 37' Sainsbury si trovava tutto solo davanti a Leno ma falliva grossolanamente; quattro minuti dopo Rogic faceva centro, approfittando anche delle incertezze palesate nell'occasione dall'estremo difensore tedesco apparso abbastanza insicuro non solo in questa circostanza.
La gioia degli oceanici, era però effimera e di breve durata, perché poco prima dell'intervallo, Degenek entrava duro su Goretzka e Draxler non si faceva pregare dagli 11 metri, spiazzando Ryan.
La ripresa si apriva sulla stessa falsa riga dei primi 45', con la formazione di Low che al 48' realizzava il gol del 3-1, grazie ad un preciso inserimento di Goretzka che non lasciava scampo a Ryan.
Un colpo che avrebbe stramazzato al suolo chiunque, ma non gli australiani che continuavano a lottare e che al 57' trovavano il modo di riaprire le sorti dell'incontro con Juric, dopo il via libera della VAR.
I campioni del mondo si dimostravano tutt'altro che impermeabili in difesa e Leno (seguito in questa sessione di calciomercato da Milan e Napoli) non infondeva alla retroguardia la necessaria tranquillità. Nonostante ciò, i teutonici tenevano botta ed anzi al 75' con Werner sfioravano il quarto gol, colpendo un clamoroso palo. I ritmi calavano vistosamente e non accadeva più nulla di rilevante sino alla fine. La Germania "sperimentale" mette dunque in cascina i tre punti, pur non brillando.
In classifica, tedeschi e cileni guidano il raggruppamento con 3 punti mentre Australia e Camerun restano ferme a 0. I prossimi incontri in programma giovedì 22, prevedono lo scontro diretto fra le due battistrada alla "Kazan Arena" (inizio ore 20), in un match che si annuncia decisivo per stabilire la leadership del girone. A San Pietroburgo saranno invece di scena le due "cenerentole" Australia e Camerun (inizio ore 17).
Francesco Montanino
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