KVICHA KVARATSKHELIA, L’IDOLO GEORGIANO DEL NAPOLI

 


Da Carneade a astro nascente del calcio. La parabola di Kvicha Kvaratskhelia, giovanissimo talento georgiano di appena 21 anni, sta facendo letteralmente impazzire i tifosi del Napoli, e non solo. Le giocate di questo calciatore funambolico e letale nell’uno contro uno, adesso diventato nuovo idolo all’ombra del Vesuvio, sono una ventata di aria fresca di cui il calcio aveva assoluto bisogno. Dopo Kaladze nel Milan e Michelidze nel Palermo, Kvaratskhelia è il terzo calciatore della Georgia a militare nel campionato italiano.

Ingaggiato per sostituire Lorenzo Insigne, Kvaratskhelia è entrato ben presto nei cuori dei supporters partenopei, non solo per le sue giocate ma anche e soprattutto per la sua straordinaria umiltà dentro e fuori dal campo. Doti che hanno conquistato nel giro di pochissimo tempo gli appassionati tifosi del Napoli che, da sempre, prediligono quei giocatori in grado di mettere la loro fantasia e la loro classe, al servizio della squadra.



L’ennesimo colpo di genio della dirigenza azzurra che lo ha ufficializzato lo scorso mese di luglio, fra la curiosità e lo scetticismo generale, pagandolo appena 10 milioni di euro. L’ala georgiana è stato nominata, nel 2019, dall’UEFA come uno dei giovani più promettenti della stagione 2019-2020, e vanta anche dei trascorsi nella formazione russa del Rubin Kazan, prima di accasarsi alla Dinamo Batumi in Georgia, nello scorso mese di marzo. Qualcuno ipotizza per gli strascichi dello scoppio del conflitto fra Russia e Ucraina. Fatto sta, che il suo esordio con la maglia del Napoli è stato subito bagnato con un gol al Verona, e una serie di ottime prestazioni che lo hanno posto ben presto alla ribalta, con un ruolo di indiscusso protagonista. Assist, strappi e numeri da vero  fuoriclasse hanno fatto scattare in qualche intenditore paragoni di un certo spessore, tanto che c’è chi rivede in lui l’estro e la genialità nientemeno che di George Best, se non addirittura di Leonel Messi. Solo il tempo potrà dirci se Kvara saprà davvero rispettare le attese e diventare una stella di grandezza mondiale, nei prossimi anni. Intanto, ce lo godiamo nella sua spensieratezza e voglia di crescere e di stupire.

A prescindere da tutto in Georgia è considerato un autentico eroe, e non è un caso che i biglietti di tutte le partite della nazionale georgiana in patria, siano andati già da tempo sold-out.


I suoi connazionali, di riflesso, sono diventati anche tifosi del Napoli, tutti rigorosamente con la maglia azzurra numero 77 addosso: li vedi composti e misurati nel loro entusiasmo anche quando la squadra di Spalletti gioca in trasferta e magari vince. Così com’è accaduto nella “Scala” del calcio che è lo stadio “Meazza – San Siro” di Milano, al cospetto dei campioni d’Italia in carica del Milan.
“E’ il nostro idolo e noi lo seguiamo ovunque”, mi riferisce un gruppetto di georgiani all’esterno dell’impianto milanese pochi minuti dopo il triplice fischio finale, e che sventolano con orgoglio la loro bandiera con la foto di Kvara, che fa bella mostra di se dopo il suo primo gol realizzato con il Napoli. Come dargli torto?

Francesco Montanino 

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