E-WORK BUSTO ARSIZIO – CUNEO GRANDA 3-1 (22-25, 25-20, 25-22, 25-22)
E-Work Busto Arsizio: Battista ne, Degradi 22, Lloyd 0, Monza 0, Montibeller 18, Lualdi ne, Stigrot 1, Colombo ne, Olivotto 8, Zannoni (L) , Omoruyi 20, Zakchaiou 5, Bressan ne, Cerbino (L).
Cuneo Granda Volley: Kuznetsova 18, Drews 1, Klen Lankhorst 0, Cecconello 7, Caravello (L), Szakmary 11, Gicquel 18, Magazza ne, Signorile 2, Hall 4, Caruso 4, Diop 0, Gay (L).
Arbitri: Piana e Armandola.
Note: Durata set: 26’, 25’, 28’, 30’. Battute sbagliate Busto Arsizio: 9; Battute punto Busto Arsizio: 1. Battute sbagliate Cuneo: 14; Battute punto Cuneo: 4. Spettatori: 1627.
Busto Arsizio (VA) – Sotto le telecamere di RaiSport, la E-Work Busto Arsizio si impone per 3-1 su Cuneo e prosegue la propria scalata verso le posizioni più tranquille della classifica: in un sol colpo, scavalcate le stesse piemontesi e Firenze. Sarà un Natale sicuramente più sereno quello delle biancorosse, che sembrano essersi lasciate alle spalle le difficoltà iniziali quando l’impressionante caterva di infortuni non ha permesso a coach Musso di poter lavorare sulla necessaria chimica di squadra. E’ stata una partita combattuta, con i due roster che hanno confermato pregi e difetti che ne hanno contraddistinto, sin qui, l’andamento in campionato. Alla fine l’hanno spuntata le bustocche grazie a una Degradi in stato di grazia (MVP della serata con ben 22 palloni messi a referto), e una Omoruyi lucida e chirurgica nei momenti topici.
Nel primo set, partenza - come da pronostico – all’insegna del grande equilibrio. Un muro della Hall (6-9) costringeva Musso a chiamare time-out: la manovra delle farfalle non appariva del tutto fluida, mentre le piemontesi provavano l’allungo con una Kuznetsova precisa ogni volta che veniva chiamata in causa (7-11). A rimettere Busto Arsizio in carreggiata erano la Omoruyi e la Montibeller, finalmente coinvolta con una certa continuità nella manovra offensiva; dal canto suo, Cuneo continuava a forzare e a sbagliare tantissimo in battuta (ben 7 gli errori nel set). Il match non aveva un padrone perché entrambe le squadre continuavano ad andare a corrente alternata, e così non ci si stupiva affatto per l’arrivo in volata: Gicquel (best scorer del parziale con 7 punti) con una pipe superava il muro biancorosso e Cuneo aveva due set-point a disposizione: la francese faceva centro al primo tentativo (22-25), e così si portavano in vantaggio le ospiti.
Nella seconda frazione di gioco le lombarde partivano contratte, commettendo diversi errori in ricezione: Cuneo ne approfittava per portarsi sul 4-1, ma erano la Degradi e la Montibeller a suonare la carica, anche a muro (7-5, con time-out chiamato da Zanini). La numero 2 della E-Work diventava un autentico rebus per la ricezione cuneese che non riusciva in nessun modo a contenerne l’impeto (saranno ben nove i punti realizzati nel parziale). Le padrone di casa provavano l’allungo con Montibeller (15-10, e secondo time-out chiamato da Zanini), ma le piemontesi si riavvicinano con un ace della Drews (16-13 e tempo chiamato stavolta da Musso). Busto Arsizio non si scomponeva, e trovava comunque il modo per allungare: sul 21-15 sembrava tutto fatto, ma una battuta sbagliata della Degradi e un tocco a muro di Gicquel, rimettevano Cuneo a contatto (21-18, con secondo time-out speso da Musso). Un muro della Omuriyi, regalava il primo set-point alle lombarde: era la Olivotto con un altro attacco respinto nella metà campo avversaria, a ripristinare la parità (25-20).
L’equilibrio tornava a farla da padrone nel terzo set, con le due squadre a lottare inizialmente punto a punto e la Degradi e la Gicquel che facevano la voce grossa, non risparmiando bordate in attacco. Il primo break del parziale era firmato dalla premiata coppia Degradi-Montibeller (15-9) che costringeva Zanini a parlarci su con le sue atlete, per ben due volte nel giro di pochi minuti. Il gioco delle farfalle saliva di tono, con il trascorrere dei minuti e degli scambi con la Omoruyi che faceva breccia da tutte le parti (20-13). Il turno di battuta della Signorile ravvicinava le ospiti (20-16) e Musso era costretto a chiamare time-out. Nonostante qualche errore di troppo in battuta, le piemontesi si facevano ulteriormente sotto e sul 23-21, la panchina bustocca era costretta a spendere il secondo minuto di sospensione. Gicquel sbagliava la battuta e Busto Arsizio aveva due palle-set: al secondo tentativo, la solita Degradi metteva tutti d’accordo (25-22) e portava le sue avanti nel conto dei set vinti.
Nel quarto set, partivano forte le farfalle con la Degradi sempre ispiratissima e pronta, da posto 4, a punire le incertezze della ricezione di Cuneo. Due muri consecutivi di Omoruyi e Montibeller, costringevano Zanini a spendere il primo time-out a disposizione (10-5): sul 13-6 per Busto Arsizio la partita sembrava ormai essere segnata, ma le piemontesi avevano una bella reazione e con un ace della Gicquel trovavano la parità (14-14). Da quel momento in poi, si tornava a lottare punto a punto: un muro della Olivotto (18-16), imponeva il time-out alle ospiti. Stessa scena sul fronte opposto (18-18), con Musso arrabbiato con le sue atlete per qualche errore di troppo che aveva rimesso in partita le avversarie. Il finale era palpitante con i due sestetti che non si risparmiavano: saliva in cattedra la Omoruyi, che prima con un muro regalava due match-point alle biancorosse, e poi con un pallonetto spinto metteva a terra il pallone che valeva il successo (25-22), con tanto di suspense per un controllo del video-check.
Le ragazze di coach Musso adesso sono chiamate a dare continuità ai propri risultati: a Santo Stefano, match quasi proibitivo in casa della Vero Volley Monza, terza forza del campionato, che però vale l’accesso alle Final Eight di Coppa Italia.
Francesco Montanino
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