OPENJOBMETIS VARESE – GEVI NAPOLI 106-79 (24-20, 22-20, 27-20, 33-19)
OPENJOBMETIS VARESE: ROSS 15, WOLDETENSAE 6, DE NICOLAO 9, REYES 19, LIBRIZZI 2, VIRGINIO 3, FERRERO 3, BROWN 11, CARUSO 11, OWENS 15, JOHNSON 12 . ALL.: BRASE
GEVI NAPOLI: ZERINI 4, HOWARD 25, YOUNG 10, MICHINEAU 10, DELLOSTO 0, DAVIS 6, UGLIETTI 4, WILLIAMS 16, STEWART 2, ZANOTTI 2, SINAGRA ne, GRASSI ne, MATERA ne. ALL.: PANCOTTO
Arbitri: BORGIONI, BETTINI, GONELLA
Varese – In uno degli anticipi valevoli per la tredicesima giornata del campionato di serie A1 di basket, Varese supera nettamente Napoli, sfoderando una grande prova offensiva (ben 106 i punti messi a referto) al cospetto di un avversario apparso ancora in convalescenza dopo la grande prova di domenica scorsa, in cui ha superato all’overtime la capolista Milano. La squadra di Brase conferma dunque la propria propensione al gioco di attacco, mentre per Pancotto c’è ancora molto da lavorare soprattutto dal punto di vista psicologico. I partenopei hanno pagato le percentuali deficitarie dalla lunga distanza (4/22), e la scarsa vena di uno Stewart apparso a tratti irritante (appena 2 punti realizzati). A nulla sono valsi i 25 punti di Howard, top scorer della serata, che ha predicato nel deserto di una squadra che continua ad avere seri problemi in attacco e in difesa, oltre che ad essere molle dal punto di vista psicologico.
Nel primo quarto dopo un inizio piuttosto equilibrato, con i due roster praticamente punto a punto, erano prima Owens con un alley oop e poi De Nicolao con una conclusione dalla lunga distanza a siglare il primo significativo break del match (22-14), che costringeva Pancotto a chiamare il minuto di sospensione. I canestri di Michineau e Uglietti permettevano a Napoli di dimezzare lo svantaggio (24-20) e di restare in partita. A fare la differenza, nei primi 10’, la scarsa confidenza con le conclusioni dalla lunga distanza dei partenopei incapaci di andare a segno e la difficoltà della difesa azzurra di contenere le penetrazioni di Owens e Johnson.
Nel secondo quarto, Napoli provava a restare in partita ma Varese trovava ancora in Owens e Johnson i terminali offensivi giusti per conquistare il massimo vantaggio (37-28, con Pancotto costretto al secondo time-out della serata). Howard provava a suonare la carica per i suoi, ma Varese con Ross arrivava al massimo vantaggio (45-33). Pancotto richiamava in panchina un Davis già gravato di 4 falli ma Napoli non mollava e con un parziale di 7-0 firmato Howard, Williams e Young si riportava sotto nel punteggio. Ross firmava solo uno dei liberi accordati dall’arbitro su un fallo di Young (che faceva esaurire il bonus agli azzurri) e così si andava all’intervallo lungo sul 46-40. Il 2/14 della GEVI dai 6,25 una delle chiavi di un match che Varese – dopo un avvio abbastanza equilibrato – ha gestito, trovando anche un vantaggio importante (+12), prima di subire il ritorno dei campani che devono ancora aggiustare qualcosa in difesa ed essere più lucidi nelle scelte offensive.
Nel terzo quarto, partiva fortissimo Varese: una spettacolare schiacciata di Owens e una tripla di Brown facevano volare i biancorossi (53-40 e Pancotto che chiamava time-out). Zerini con un gioco da 4 punti riportava Napoli sul -7 (53-46), ma Ross ricacciava indietro gli ospiti con due triple pesanti. Gli azzurri non mollavano la presa e con Williams sprecavano l’occasione del possibile -5 (si era sul 63-56): incredibile l’errore dell’americano che sbagliava un canestro praticamente già fatto, nell’incredulità generale. Era questo il vero sliding-door del match perché sull’azione immediatamente successiva Ross con l’ennesima tripla puniva il grave errore in attacco dei partenopei, che da quel momento in poi sparivano progressivamente dal campo. I padroni di casa gestivano sempre il gioco e chiudevano la frazione con un rassicurante vantaggio di 13 punti (73-60). Nell’ultimo quarto, si iscriveva a referto anche Stewart per gli ospiti, ma era sempre dalla lunga distanza che i biancorossi colpivano e piazzavano il break decisivo (83-64, con tripla di Ross che chiudeva di fatto i conti). Nell’ultima parte del match, si giocava per l’accademia con Brase che schierava e mandava a referto anche i giocatori della panchina e Pancotto che non poteva che assistere impietrito di fronte all’incapacità dei suoi di reagire, ed evitare l’ennesima imbarcata stagionale. Varese raggiungeva e superava quota 100 con una bomba di Librizzi, facendo esplodere “Masnago” e suggellando un successo apparso netto e meritato.
Con questa vittoria, Varese sale a quota 18 rafforzando il quarto posto e chiudendo come meglio non poteva il proprio girone di andata, mentre per Napoli prosegue il tabù trasferta e la classifica continua a piangere.
Francesco Montanino
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