VOLLEY FEMMINILE, SERIE A1: LA UYBA VINCE LO SCONTRO DIRETTO CON BERGAMO

 


VOLLEY FEMMINILE, SERIE A1: LA UYBA VINCE LO SCONTRO DIRETTO CON BERGAMO

UYBA BUSTO ARSIZIO – VOLLEY BERGAMO 3-1 (25-27, 25-15, 26-24, 25-22)

UYBA VOLLEY: CEASAR ne, BRACCHI 22, PIVA 13, WANG (L), LUALDI 11, SARTORI 16, CARLETTI 8, FROSINI 2, GIULIANI 1, ZANNONI (L), SOBOLSKA ne, VALKOVA, ROJAS MARTINEZ, BOLDINI 4. ALL.: CICHELLO.

VOLLEY BERGAMO: BOVO ne, FITZMORRIS, ROZANSKI, BUTIGAN 12, SCIALANCA (L), CECCHETTO (L), DA SILVA 19, PASQUINO, CICOLA, NERVINI 9, PISTOLESI 3, DAVYSKIBA 13, MELANDRI 9, GENNARI.



Note – Spettatori: 1658. Durata set: 38’, 23’, 32, 31. Battute sbagliate Busto Arsizio: 9; battute punto Busto Arsizio: 6. Battute sbagliate Bergamo: 8; battute punto Bergamo: 0.

Busto Arsizio – La UYBA si aggiudica un match fondamentale in chiave salvezza contro Bergamo, al termine di una partita intensa e combattuta come da previsione: una battaglia durata oltre due ore in cui le atlete in campo hanno dato tutto quello che avevano, offrendo uno spettacolo comunque apprezzabile, considerando l’importanza della posta in palio e la tensione inevitabile che è costata diversi errori da ambo le parti. A spuntarla le biancorosse, che sembrano essersi messe alle spalle le polemiche legate alla sconcertante decisione dell’ex coach Julio Velasco di accettare l’incarico di selezionatore della nazionale maggiore da parte della FIPAV, nonostante il fatto che la stagione sia in pieno svolgimento.

Nel primo set, partiva molto bene Bergamo che murava e contrastava efficacemente gli attacchi di banda delle biancorosse: in panne appariva la Bracchi non sempre incisiva ed efficace come in altre occasioni, con la Butigan e la Melandri sugli scudi mentre particolarmente efficace era la Davyskiba che firmava il primo strappo dell’incontro, in ogni contrattacco. Sul 7-11, Cichello spendeva il primo minuto di sospensione della serata, ed era la Carletti a suonare la carica per le bustocche (13-14 e time-out per le orobiche). Come ampiamente prevedibile, l’equilibrio adesso la faceva da padrone con le due squadre appaiate punto a punto: due ace di fila della Lualdi (per il secondo, speso inutilmente un video-check perché la palla era abbondantemente in campo) regalavano il vantaggio alle farfalle (19-18), mentre il muro della Boldini costringeva la panchina bergamasca a spendere il secondo time-out.


Si arrivava così alla volata finale, con la Da Silva che metteva giù il pallone della parità e Butigan che firmava il controsorpasso (21-22 e nuovo time-out Busto). Cichello richiamava in panchina Carletti e alzava il muro con la Frosini; la Butigan otteneva il primo set-point (23-24), ma era Sartori – dopo un salvataggio anche di piede della ricezione ospite – a protrarre il tutto ai vantaggi: a decidere, era un’invasione della Piva al terzo set-point (25-27), dopo che la Lualdi aveva sbagliato in due circostanze la possibilità di portare avanti le padrone di casa.

Nel secondo set, arrivava la reazione rabbiosa della UYBA: se si eccettuavano i primi due scambi, si assisteva infatti a un monologo bustocco con la Bracchi e la Lualdi che menavano la danza in lungo e in largo. Un lungolinea della Sartori e un errore in attacco della Davyskiba costringevano Bigarelli a chiamare time-out (6-3); le biancorosse però pigiavano forte il piede sull’acceleratore e un ace della Bracchi ampliava il divario fra i due sestetti (10-5 e secondo minuto di sospensione chiamato da Bergamo).



Divario che un tocco fortuito in ricezione della Lualdi e un errore in attacco delle ospiti toccava l’apice (16-9); un errore in attacco della Bracchi permetteva alle orobiche di rifarsi però sotto (16-12 e time-out Cichello). Il tentativo di rimonta, si spegneva però ben presto con un attacco della Bracchi e un ace della Boldini (20-13) che ristabilivano le distanze: il finale di frazione era tutto a forti tinte biancorosse, con la Lualdi che faceva centro al primo tentativo (25-15), ripristinando la parità in termini di set vinti.

Nel terzo set, grande equilibrio per gran parte della frazione con le due squadre che si davano battaglia su ogni pallone: la logica conseguenza, era che le due squadre tenevano il cambiopalla cercando soluzioni offensive sicure. E così bisognava attendere il turno di battuta della Nervini che permetteva alle orobiche di piazzare un significativo break (15-19), per vedere il set finalmente entrare nel vivo. Sartori e Bracchi suonavano la carica per Busto Arsizio (17-19 e time-out Bergamo), ma Da Silva ripristinava le quattro lunghezze di vantaggio (17-21 e minuto di sospensione Cichello), con cui il parziale sembrava, a questo punto, essere indirizzato dalla parte delle ospiti.

Le biancorosse però non ci stavano ed erano ancora la Bracchi e la Sartori a rimettere tutto in discussione, con una serie di conclusioni vincenti che valevano la parità (23-23) ed infiammavano il palazzetto. Il finale era a dir poco palpitante, con la tensione che si tagliava a fette: si arrivava ai vantaggi, con un errore in battuta a testa (Bergamo sprecava il set-point, mentre la Bracchi batteva lungo) ed era un muro della Piva che si faceva così perdonare l’errore costato il primo parziale (confermato anche dal video-check, nonostante le vivaci proteste della panchina ospite) a capovolgere la situazione (26-24).



L’inerzia psicologica del match adesso pendeva tutta dalla parte di Busto Arsizio che dopo una partenza al rallentatore, trovava nella Bracchi e in una Piva in grande spolvero i terminali offensivi ideali per provare un primo allungo. Sul 10-5, Bigarelli aveva già speso i suoi due time-out a disposizione ma le sue atlete trovavano dapprima il modo di recuperare e poi addirittura di impattare, grazie alla Da Silva e alla Melandri che erano le ultime a mollare (15-15). Nonostante i tanti errori in battuta, erano la Lualdi, la Sartori e la Bracchi a firmare il nuovo break (21-17) che si sarebbe poi rivelato decisivo: un errore in attacco della Da Silva (confermato anche dal video-check), poneva fine alla contesa (25-22) regalando la gioia dei tre punti alle biancorosse, che andavano a ringraziare i propri tifosi.

Con questo successo, la UYBA si stacca dal penultimo posto in classifica occupato in condominio proprio con Bergamo e scavalca momentaneamente a quota 11, sia Casalmaggiore (sconfitta 3-0 in casa da Pinerolo) che Cuneo (impegnata fra le mura amiche contro la corazzata Milano). Nel prossimo turno, altro impegno casalingo per le farfalle che avranno l’occasione di allungare ulteriormente ospitando il fanalino di coda Trentino; per Bergamo, invece, impegno quasi proibitivo contro Novara.

Francesco Montanino 

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