E-WORK BUSTO ARSIZIO: BRACCHI 16, FINI (L) ne, PIVA 18, FIELDS 5, LUALDI 9, SARTORI 11, CARLETTI 1, FROSINI,GIULIANI, ZANNONI (L), SOBOLSKA ne, VALKOVA, BOLDINI 9. ALL.: CICHELLO.
IL BISONTE FIRENZE: ACCIARRI, RIBECCHI ne, ISHIKAWA 22, LEONARDI (L), BATTISTONI, ALSMEIER 10, CESE’ MONTALVO 1, KIPP 14, LAZIC, MAZZARO 7, GRAZIANI 6, AGRIFOGLIO, KRAIDUBA 4. ALL.: PARISI.
ARBITRI: Cappello e Saltalippi.
Note: Spettatori: 3146. Durata set: 23’, 25’, 25, 23’. Battute punto Busto Arsizio: 3; Battute sbagliate Busto Arsizio: 5; Battute punto Firenze: 5; Battute sbagliate Firenze: 5.
Busto Arsizio – La UYBA torna al successo pieno e conquista – al cospetto di Firenze - tre punti di capitale importanza nella lotta per non retrocedere, al termine di un match ben giocato dalle ragazze di coach Cichello che hanno anche offerto sprazzi di ottima pallavolo. Nulla da fare, invece, per Firenze apparsa troppo discontinua nonostante una Ishikawa (top-scorer del match con ben 22 punti) che ha letteralmente predicato nel deserto.
Una vittoria importante per Busto Arsizio, reduce da ben quattro k.o. di fila e quantomai affamata di punti da conquistare al cospetto dei propri tifosi che adesso possono guardare con maggiore fiducia alla parte finale della stagione.
Nel primo set, partivano bene le ospiti grazie alle battute della Kipp che creavano non pochi problemi alla ricezione biancorossa, costringendo Cichello a spendere il primo time-out della serata (2-6). Una volta scrollati di dosso gli impacci iniziali, la reazione delle farfalle però non si faceva attendere con le soluzioni di attacco che iniziavano a diventare sempre più efficaci. La Piva suonava la carica e la Bracchi iniziava a trovare maggiore continuità, sotto rete. La rincorsa culminava con un muro della Fields, che ripristinava la parità (9-9 e minuto di sospensione chiamato stavolta dall’ex Parisi). Le toscane ci mettevano pure del loro con un’invasione e un errore in attacco della Ishikawa, valevano addirittura il +3.
Le ragazze di Cichello tenevano il piede pigiato forte sull’acceleratore grazie a una Shields scatenata, e non solo a muro, con la statunitense esaltava il pubblico accorso al Palayamamay. Il trend del set non cambiava nemmeno dopo che Parisi chiamava il secondo time-out, perché era dal servizio che la UYBA metteva ulteriormente in ambasce la ricezione fiorentina (19-12, con ace della Bracchi). Il parziale ormai era tutto dalla parte delle bustocche che chiudevano agevolmente, al primo tentativo con un attacco vincente della Bracchi, murato fuori (25-16).
Nel secondo set, uno spettacolare salvataggio della Boldini seguito da un attacco vincente della Fields certificavano il primo strappo firmato dalle biancorosse (6-3) che lottavano su ogni pallone e rimandavano al mittente tentativi di riscossa delle toscane (10-5, con due muri di fila della Boldini e della Lualdi). Le fiorentine continuavano a essere totalmente fuori dal match, collezionando errori su errori e apparendo talvolta anche svagate. Parisi provava a scuotere le sue che avevano una reazione di orgoglio, e con due muri di fila della Graziani provavano a ricucire lo strappo (14-10 e time-out chiamato da Cichello). Rintuzzato il tentativo di rimonta, la UYBA riprendeva a macinare il proprio gioco e una pipe della Sartori ripristinava le sette lunghezze di distacco (19-12 e secondo time-out chiamato dalla panchina biancoblù). Parisi richiamava in panca la Alsmeier inserendo la Lazic: la mossa permetteva di recuperare qualcosa, ma era la Fields con una pipe a spegnere sul nascere ogni velleità di riscossa delle ospiti (23-16) che annullavano un match-point prima di alzare bandiera bianca con un errore in attacco della Kraiduba (25-20).
Nel terzo set, c’era maggiore equilibrio con Firenze che provava a scuotersi dal torpore dei primi due parziali e Busto Arsizio che, almeno inizialmente, rispondeva colpo su colpo, rintuzzandone i tentativi di allungo: nelle fila toscane, era la Ishikawa a trovare soluzioni offensive efficaci, mentre dall’altro lato del campo erano sempre le solite Bracchi e Sartori a martellare la ricezione avversaria, da ogni posizione. Il testa a testa proseguiva, sino a quando le fiorentine non realizzavano un break di sei punti di fila (16-20), approfittando di un calo di concentrazione delle biancorosse che commettevano diversi errori. Era l’allungo decisivo, perché un errore in attacco della Piva permetteva a Firenze di conquistare il set e di riaprire il match (20-25), al secondo tentativo.
Il fantasma di un possibile prolungamento al tie-break, così come accaduto alcune settimane fa con Pinerolo, iniziava ad aleggiare nel Palayamamay. E l’inizio del quarto set sembrava avvalorare questa sensazione, con le toscane che provavano a sfruttare l’inerzia positiva portandosi subito avanti (1-4), facendo leva sugli errori commessi dalle padrone di casa. Come accaduto, nel primo parziale, le biancorosse reagivano in maniera veemente ribaltando il risultato con la Piva (premiata come MVP dell’incontro) e la Lualdi (9-6 e time-out chiamato da Parisi). Le farfalle stavolta non mollavano la presa e un errore in attacco della Alsmeier permetteva alla UYBA di conquistare un margine significativo (18-13 e secondo minuto di sospensione chiamato dalla panchina ospite): era la Bracchi a caricarsi sulle spalle le sue e a imprimere l’accelerata che si sarebbe poi rivelata decisiva (22-15). A chiudere la contesa, anche in questo parziale al secondo tentativo, ci pensava la Sartori con un attacco che il muro avversario mandava fuori (25-18).
Per effetto dei risultati di giornata, la UYBA sale a quota 21 scavando un solco di ben 8 lunghezze con Cuneo che occupa attualmente la penultima posizione in classifica. Proprio la compagine piemontese sarà la prossima avversaria delle farfalle che avranno la possibilità, con un altro successo pieno, di mettere una seria ipoteca sulla permanenza in massima serie.
Francesco Montanino
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