UYBA VOLLEY – IMOCO CONEGLIANO 1-3 (25-22, 20-25, 20-25, 19-25)
UYBA: BRACCHI 12, FINI, PIVA 8, FIELDS, LUALDI 10, SARTORI 12, CARLETTI 4, FROSINI 9, GIULIANI, ZANNONI (L), SOBOLKA, VALKOVA, BOLDINI 5, MASPERO (L). ALL.: BARBOLINI.
IMOCO CONEGLIANO: PIANI 10, PLUMMER 1, ROBINSON-COCK 4, SQUARCINI 16, DE KRUJF, GENNARI 15, LUBIAN 11, DE GENNARO (L), HAAK, BUGG 3, WOLOSZ, LANIER 15, FAHR, BARDARO (L). ALL.: SANTARELLI.
ARBITRI: Mesiano e Giardini
Note: Spettatori: 3196. Battute punto Busto Arsizio: 1. Battute sbagliate Busto Arsizio: 8. Battute punto Conegliano: 5. Battute sbagliate Conegliano: 16. Durata set: 28’, 26’, 23’, 23.
Busto Arsizio - La UYBA chiude il proprio campionato, come da pronostico, con una sconfitta contro le campionesse d’Italia in carica della Imoco. Al cospetto della corazzata Conegliano (imbattuta in campionato e favorita numero uno per l’ennesima riconquista del titolo), le biancorosse hanno provato a regalare un’ultima gioia ai propri tifosi per terminare in bellezza una stagione travagliata e costellata da non poche difficoltà. Ma hanno dovuta fare i conti con la volontà delle detentrici dello scudetto in carica, di non lasciare nulla alle avversarie di turno.
Il 3-1 finale con cui le venete si sono imposte, racconta di una gara giocata comunque bene da Busto Arsizio che ha tenuto dignitosamente il campo, finché le forze glielo hanno permesso: dopo il primo set vinto con merito, alla distanza sono emerse le indiscutibili doti tecniche delle trevigiane, che hanno chiuso la regular season senza sconfitte, confermando – casomai ce n’era ancora bisogno - di essere un vero e proprio rullo compressore.
A conti fatti può anche andar bene così, considerando le premesse tutt’altro che rassicuranti con le quali era nata la stagione con l’avvio choc che vedeva le farfalle relegate in fondo alla classifica, e con il serio rischio di retrocessione in A2. Il clamoroso e inopinato addio di Velasco che ha preferito abbandonare la nave, in un momento particolarmente delicato, sembrava far presagire davvero il peggio. Ipotesi tutt’altro che campata in aria, dal momento che bisognava difendere la categoria con una squadra totalmente rinnovata e ringiovanita, composta da atlete volenterose ma con poca esperienza e quasi nessun ricambio all’altezza in grado di far rifiatare chi ha tirato la carretta.
Gli avvicendamenti in panchina di Cichello e Barbolini hanno permesso di raggiungere l’obiettivo, seppur in maniera tribolata. La scelta di intraprendere un nuovo progetto economicamente sostenibile ha comunque pagato, anche se soltanto alla penultima giornata di campionato si è potuto festeggiare il traguardo minimo stagionale di una salvezza sofferta, grazie ai risultati delle dirette concorrenti Bergamo e Cuneo, e che adesso pone alcune riflessioni in seno al sodalizio di via Gabardi. Chiamato a programmare una prossima stagione in cui ottenere risultati sicuramente più congrui alle aspettative e al blasone di una piazza che nel 2012 festeggiava uno storico triplete. Tempi sicuramente lontani, ma che in molti da queste parti non hanno affatto dimenticato.
Iniziano a circolare nomi anche importanti come quello di Caprara in panchina e della Obossa nel ruolo di opposto, ma soltanto nelle prossime settimane si capirà quali saranno le fondamenta su cui sarà costruita la UYBA 2024/25. Da quello che filtra, sembra che il progetto incentrato sulle giovani dovrebbe proseguire ed essere anzi puntellato dalla presenza di atlete in grado di apportare un prezioso contributo in termini di esperienza e di rotazioni per un roster, apparso numericamente corto nei suoi ricambi quando poteva essere fatto il salto di qualità. Con l’intento, quantomeno, di ottenere una salvezza sicuramente più tranquilla, magari strizzando l’occhio anche alla zona playoff.
Tornando al match contro l’Imoco Conegliano, capolista e dominatrice assoluta della regular season, nel primo set le biancorosse – sospinte da un Palayamamay per l’occasione pieno – partivano molto bene costringendo le ospiti (in campo con le seconde linee) a una serie di errori che costringevano Santarelli a spendere il primo minuto di sospensione della serata (8-3): le pantere reagivano e iniziavano a macinare il proprio gioco, dimezzando lo svantaggio (10-8 e time-out chiamato stavolta dalla panchina biancorossa). Un ace della Bugg ripristinava la parità (10-10) e il set scorreva sul filo dell’equilibrio con le due squadre punto a punto. Le bustocche provavano di nuovo l’allungo con Piva che trovava il muro out di Conegliano (19-15 e secondo time-out delle gialloblù), che però si aggrappava alle giocate della Lanier per non perdere contatto. Il finale di frazione era in volata, con l’errore in battuta della stessa Lanier che regalava il set-ball alle biancorosse: Bracchi metteva a terra al primo tentativo e così le farfalle, un po' a sorpresa ma con pieno merito, si portavano avanti (25-22).
Nel secondo set, arrivava la reazione delle campionesse d’Italia in carica che partivano con un piglio sicuramente differente, ma le biancorosse non stavano certo a guardare e con un muro della Boldini, mettevano addirittura il muso avanti (7-6). Si andava avanti punto a punto, fino a quando due errori in attacco della Piva, non costringevano Barbolini a spendere il primo minuto di sospensione a sua disposizione (11-13). Conegliano continuava a spingere, soprattutto con la Lanier (13-17) e la Squarcini (16-20), e al primo tentativo un ace della Lubian, ripristinava la parità nel conto dei set (20-25).
Il terzo parziale si apriva con una serie di errori in battuta delle venete (alla fine del set saranno ben 6) che permettevano alla UYBA di portarsi anche avanti (8-6). Le ospiti continuavano a forzare in battuta con la Lanier che piazzava due ace di fila della Lanier (8-8) che approfittava di altrettanti errori di posizionamento della Piva e della Bracchi. Come nelle precedenti frazioni, le squadre lottavano punto a punto, ma due errori in attacco di Frosini e Bracchi permettevano alle ospiti di allungare (14-17 e time-out chiamato da Barbolini). Nei momenti topici, emergeva il maggior tasso tecnico e l’esperienza di Conegliano che sfruttava gli errori in attacco delle biancorosse per piazzare il break decisivo (17-23) grazie anche all’ex di turno Gennari. Una veloce anticipata di Bugg regala il set alle gialloblù, al secondo tentativo utile (20-25), ribaltando la situazione.
Il quarto e ultimo set ricalcava i precedenti, con le biancorosse che provavano generosamente a trascinare la gara al tie-break: si lottava su ogni pallone, anche se non mancavano gli errori da una parte e dall’altra. Il grande equilibrio sul parquet, era spezzato dalla Cook e dalla Squarcini (17-20 e time-out UYBA) che piazzavano la spallata che si sarebbe poi rivelata decisiva. Busto Arsizio non ne aveva più, e così a Conegliano bastava mantenere alto il livello del proprio gioco, per aggiudicarsi l’incontro. A mettere il punto esclamativo sulla gara era la ex Gennari (19-25), che trovava un muro out al secondo match-point.
Finita la gara, partiva la festa con il pubblico accorso al Palayamamay che acclamava le biancorosse, tributandole l’applauso con cui era dato l’arrivederci alla prossima stagione. I risultati della giornata odierna hanno poi definito anche la griglia di partenza dei playoff con Scandicci che ha consolidato la seconda posizione in classifica ai danni di Milano e Cuneo che fa compagnia a Trentino, per quanto riguarda le squadre che retrocedono in serie A2. Decisivo il punto ottenuto da Bergamoal tie-break contro Scandicci che permette alle orobiche di mantenere all’ultimo respiro la categoria, a scapito delle piemontesi.
Questa la classifica finale: Conegliano 75, Scandicci 63, Milano 60, Novara 56, Chieri 48, Pinerolo 37, Megabox Vallefoglia 37, Roma 37, Casalmaggiore 31, Firenze 30, Busto Arsizio 24, Bergamo 19, Cuneo 18, Trentino 11.
Francesco Montanino
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