EUROTEK BUSTO ARSIZIO – SAVINO DEL BENE SCANDICCI 3-1 (25-22, 23-25, 25-20, 25-20)
EUROTEK UYBA BUSTO ARSIZIO: Howard ne, Pelloni (L), Piva 8, Olaya ne, Van Avermaet 13, Morandi ne, Lualdi ne, Sartori 9, Obossa 24, Frosini ne, Kunzler 13, Boldini 3, Scola 0, Concolino ne. All.: Barbolini.
SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Herbots 5, Castillo (L2), Ruddins 7, Kotikova ne, Ognjenovic 1, Parrocchiale (L), Bajema 4, Graziani 6, Nkawalor 2, Da Silva 8, Baijens 0, Antropova 24, Mingardi 3, Gennari 0. All.: Gaspari.
Note - Spettatori: 2011. Durata set: 26’, 31’, 28’, 25’. Battute sbagliate Busto Arsizio: 9, battute punto Busto Arsizio: 6. Battute sbagliate Scandicci: 13; battute punto Scandicci: 4. MVP: Obossa.
Arbitri: Puecher e Marconi.
Busto Arsizio - Miracolo a Busto Arsizio! La UYBA, ancora a secco di punti e di vittorie in campionato, nonché reduce da una settimana a dir poco travagliata con la rescissione di coach Caprara, tira fuori una prestazione semplicemente sensazionale e strapazza con un sonoro 3-1 la corazzata Scandicci (battuta l’ultima volta al Palayamamay nel lontano 2016), convinta di fare un sol boccone delle avversarie, annunciate in netta difficoltà. È finita come nessuno si sarebbe mai aspettato: ovvero, con le biancorosse in trionfo davanti ai propri tifosi letteralmente in visibilio per quanto assistito, e le biancoblù a terra, a smaltire la delusione per una cocente sconfitta che non era prevista.
È accaduto che le farfalle sono apparse letteralmente trasformate rispetto alle precedenti, deludenti uscite, mostrando doti caratteriali sin qui nascoste e insospettabili, e capaci di lottare su ogni pallone come da tanto, troppo tempo non si vedeva da queste parti. La vittoria piena ha il sapore di una vera e propria impresa, considerando l’altissimo valore di Scandicci che vanta nelle proprie fila l’olimpionica Antropova e altre giocatrici di assoluto livello (fra cui, le ex Mingardi ed Herbots). Sugli scudi, in particolare, la Obossa autrice di una prestazione mostruosa con ben 24 punti messi a referto (top scorer della serata insieme alla Antropova), e premiata non a caso quale MVP dell’incontro.
Nel primo set, partenza all’insegna del grande equilibrio con le due squadre che lottavano punto a punto: Scandicci che si affidava alla sua bocca di fuoco Antropova per fare breccia nella ricezione avversaria, mentre le biancorosse trovavano in Obossa il proprio terminale offensivo. Le toscane forzavano molto in battuta (saranno ben 4 gli errori commessi nel parziale), con Busto Arsizio che invece appariva letteralmente indemoniata rispetto alle ultime uscite. Erano la Van Avermaet e la Kunzler a piazzare il break che si sarebbe poi rivelato decisivo e che costringeva Gaspari a spendere i due suoi time-out a disposizione, mentre le farfalle esaltavano i propri tifosi anche con alcuni spettacolari recuperi. Le ospiti provavano a rientrare nel parziale con la solita Antropova, ma le lombarde riuscivano a tenere botta e con Boldini chiudevano il discorso, al secondo tentativo (25-22).
Nel secondo set le toscane partivano forte grazie alle battute potenti della Antropova (2-5), ma le farfalle non mollavano la presa e avevano il pregio anzi non solo di ricucire subito lo strappo ma anche di piazzare il sorpasso con le ispiratissime Van Avermaet e Obossa che affondava a ripetizione nella difesa di Scandicci che faticava non poco a prenderne le misure (13-10 e time-out chiamato da Gaspari). Le ospiti uscivano dai blocchi ringalluzzite e il turno di battuta della Da Silva valeva un parziale di 5-0 che permetteva loro di mettere il muso avanti, costringendo Barbolini a spendere il minuto di sospensione (14-15). Si lottava allo stremo su ogni pallone, con Scandicci che provava ad allungare e Busto Arsizio per nulla disposta a mollare (20-19, con pallonetto spinto della Kunzler e secondo time-out chiamato dalla panchina biancoblù). Si arrivava così, come prevedibile, alla lunga volata finale con due attacchi andati a segno della ex Mingardi e della Antropova che permettevano alle toscane di piazzare un mini-break (21-23 e secondo time out di Busto Arsizio), rintuzzato dalla Obossa (23-23). Il parziale era però deciso da un muro della Da Silva che murava efficacemente un attacco della Obossa, al primo set-point (23-25).
Il terzo set iniziava sotto la stessa falsa riga dei precedenti, con le biancorosse sempre determinate e sul pezzo, e le quotata Scandicci che si affidava alla classe di Antropova per far pendere la bilancia dalla propria parte. Si viaggiava sul filo dell’equilibrio per buona parte del parziale, con la sfida a distanza fra la Obossa e la fuoriclasse russa naturalizzata italiana che mettevano a terra tutto ciò che gravitava dalle proprie parti, ed erano garanzia di uno spettacolo per palati fini. Una pipe della Kunzler permetteva alle farfalle di impattare (13-13), imitata dalla Obossa nello scambio successivo che valeva il sorpasso che costringeva Gaspari a parlarci su con le sue atlete. La stessa ex Casalmaggiore trascinava ed esaltava il “Palayamamay” con alcuni attacchi di straordinaria efficacia che permettevano alle biancorosse di allungare (19-15 e time-out Scandicci).
Come nel precedente parziale, Gaspari richiamava in panchina Ognjenovic e inseriva la Mingardi per ricucire lo strappo. L’operazione riusciva (19-19), ma la UYBA non si faceva abbattere nemmeno stavolta e trovava addirittura il modo di piazzare un micidiale contro-break di 4 punti consecutivi che alla fine si rivelava decisivo. Una terrificante bordata della scatenata Obossa (ben 10 punti nel parziale!) valeva il nuovo vantaggio bustocco, al primo tentativo (25-20) e la sicurezza di essersi portati a casa almeno un punto da una sfida che stava assumendo, una piega a dir poco sbalorditiva.
Trend che era confermato anche dal quarto e ultimo set, inaugurato dall’ennesimo pallone messo giù dalla Obossa, ma era tutta a squadra biancorossa ad esprimersi ad altissimi livelli con la Kunzler che metteva sistematicamente fuori fase la ricezione avversaria. Scandicci restava nel match grazie alla Antropova che si caricava le biancoblù sulle proprie spalle (8-9 e time-out chiamato da Barbolini), ma le biancorosse continuavano a dare loro filo da torcere, con la Obossa che riprendeva a macinare punti dalla prima linea (12-12). Anche in questo parziale, l’equilibrio era il marchio distintivo che meglio descriveva l’andamento di un match sempre in bilico e capace di entusiasmare quando la Boldini andava a murare un punto che sembrava fatto della Antropova e Kunzler regalava il nuovo vantaggio alle farfalle (19-18 e time-out Scandicci). Sul 22-19, Gaspari chiamava il secondo time-out a propria disposizione, ma quello che sembrava impensabile e impronosticabile diventava realtà quando la Van Avermaet, al primo match-point, faceva letteralmente esplodere il Palayamamay trovando la deviazione del muro toscano dopo un altro spettacolare recupero della ricezione bustocca (25-20).
La UYBA, con questo incredibile successo, muove finalmente la classifica e si schioda da quel pesante e ingombrante “zero” che aveva sollevato tantissime nubi sul suo futuro. Il successo odierno, ottenuto al cospetto di una delle più accreditate pretendenti alla conquista del titolo, potrebbe regalare quelle iniezioni di fiducia e di autostima, che mancavano come il pane in casa biancorossa. L’importante sarà adesso trovare continuità e il match di mercoledì prossimo in trasferta a Chieri, potrà fornire ulteriori indicazioni in tal senso.
Francesco Montanino
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