CALCIO: SORTEGGIATI GLI ACCOPPIAMENTI PER LA FASE AD ELIMINAZIONE DIRETTA DI CHAMPIONS LEAGUE ED EUROPA LEAGUE



Nyon (Svizzera) – Dall’urna della cittadina elvetica, sorteggi tutto sommato favorevoli per Inter, Roma e Napoli; più complessi invece per Juventus e Lazio. Un bilancio dunque positivo a metà per le nostre formazioni anche se chi ha ambizioni di vittoria non può e non deve temere alcun avversario.
Iniziamo dalla Champions League dove gli ottavi presentano alcune sfide ricche di storia e di fascino come Ajax - Real Madrid e Liverpool - Bayern Monaco. Pronostici incerti, anche se a febbraio le carte in tavola potrebbero cambiare totalmente e dunque smentire le impressioni che attualmente vogliono la sfida fra i lancieri di Amsterdam ed i “galacticos” quanto mai incerta, a causa del cattivo momento attraversato dagli spagnoli, attuali detentori della coppa dalle grandi orecchie. Così come la sfida fra Liverpool e Bayern Monaco è assai equilibrata, anche se la squadra di Klopp parte avvantaggiata in virtù del primato nel campionato inglese. Ma occhio alla proverbiale tenacia dei tedeschi, capaci di esaltarsi e di dare il meglio di se’ quando il gioco si fa duro.

Per le squadre italiane, invece, gli ostacoli si chiamano Atletico Madrid per la Juventus e Porto per la Roma. I “colchoneros” di Simeone sono avversario scorbutico ed ostico come pochi, e per i bianconeri si annuncia un doppio confronto quanto meno complicato. I biancorossi poi hanno la motivazione ulteriore e non di poco conto che la finale della competizione, per questa edizione, si svolgerà proprio nel loro stadio e possono annoverare giocatori di valore mondiale come il bomber transalpino Griezmann, grande protagonista agli ultimi mondiali in Russia che ha visto il trionfo della Francia. Il vantaggio di poter disputare la partita di ritorno fra le mura amiche fa pendere la bilancia leggermente dalla parte della Juve, ma gli spagnoli sono un osso assai duro da rosicare per la qualità che si ritrovano. Diverso il discorso invece per la Roma che avrà di fronte il Porto, ma attenzione ai lusitani che hanno già giocato un brutto scherzo ai preliminari di Champions League di qualche anno fa, espugnando l’Olimpico con un sonoro 3-0. Per i giallorossi, l’impegno è sicuramente alla portata ma bisognerà vedere in quale condizione di forma arriveranno considerando le ultime non brillanti uscite che li tengono lontani dai vertici della classifica.

Il quadro degli ottavi è completato dalle sfide fra il Manchester United di Mourinho ed il PSG degli sceicchi che annovera fuoriclasse come ‘Mbappè, Neymar e Cavani, le due outsider terribili Tottenham e Borussia Dortmund, Lione-Barcellona ed infine Schalke 04-Manchester City. Partite di andata e ritorno che si disputeranno fra il 12 febbraio ed il 5 marzo (ancora devono essere definite le date).

Questo il tabellone degli incontri:

  • AJAX (OLANDA) - REAL MADRID (SPAGNA)
  • LIONE (FRANCIA) – BARCELLONA (SPAGNA)
  • ATLETICO MADRID (SPAGNA) – JUVENTUS (ITALIA)
  • LIVERPOOL (INGHILTERRA) - BAYERN MONACO (GERMANIA)
  • MANCHESTER UNITED (INGHILTERRA) - PARIS ST. GERMAIN (FRANCIA)
  • TOTTENHAM HOTSPUR (INGHILTERRA) - BORUSSIA DORTMUND (GERMANIA)
  • SCHALKE 04 (GERMANIA) - MANCHESTER CITY (INGHILTERRA)
  • ROMA (ITALIA) – PORTO (PORTOGALLO)


E passiamo all’Europa League. Urna particolarmente benevola per Inter e Napoli che pescano rispettivamente gli austriaci del Rapid Vienna e gli svizzeri dello Zurigo. Andata in trasferta per nerazzurri e partenopei che partono nettamente favorite e che non dovrebbero avere particolari difficoltà ad accedere agli ottavi della seconda competizione continentale. Possono sorridere Spalletti ed Ancelotti dopo le beffarde eliminazioni nei gironi di Champions League, anche se comunque sarà sempre bene tenere alta l’attenzione onde tenere alla larga spiacevoli sorprese. Evitati gli spauracchi rappresentati dallo Shakhtar Donetsk e dal Bruges, mentre poteva andare decisamente meglio per la Lazio che dovrà vedersela con il Siviglia che negli anni scorsi ha trionfato diverse volte in questa manifestazione, e che è una delle squadre candidate alla conquista del trofeo. Ricordiamo che la finale si svolgerà a Bakù (Azerbaijan) il 29 maggio 2019. Andata fra il 12 ed il 14 febbraio, ritorno fra il 20 ed il 21 febbraio.

Questi gli accoppiamenti:

VIKTORIA PLZEN (REPUBBLICA CECA) – DINAMO ZAGABRIA (CROAZIA)
BRUGES (BELGIO) – SALISBURGO (AUSTRIA)
RAPID VIENNA (AUSTRIA) – INTER (ITALIA)
SLAVIA PRAGA (REPUBBLICA CECA) – GENK (BELGIO)
BAYER LEVERKUSEN (GERMANIA) – KRASNODAR (RUSSIA)
ZURIGO (SVIZZERA) – NAPOLI (ITALIA)
MALMOE (SVEZIA) – CHELSEA (INGHILTERRA)
CELTIC GLASGOW (SCOZIA) – VALENCIA (SPAGNA)
SHAKHTAR DONETSK (UCRAINA) – EINTRACHT FRANCOFORTE (GERMANIA)
RENNES (FRANCIA) – BETIS SIVIGLIA (SPAGNA)
OLYMPIACOS PIREO (GRECIA) – DINAMO KYEV (UCRAINA)
LAZIO (ITALIA) – SIVIGLIA (SPAGNA)
FENERBAHCE (TURCHIA) – ZENIT SAN PIETROBURGO (RUSSIA)
BATE BORISOV (BULGARIA) – ARSENAL (INGHILTERRA)
SPORTING LISBONA (PORTOGALLO) – VILLAREAL (SPAGNA)
GALATASARAY (TURCHIA) – BENFICA (PORTOGALLO)

                                                                       
Francesco Montanino

UNICEF REPRESENTATIVE FROM BELARUS JOINED THE STAR AMBASSADORS TEAM


The representative of the United Nations Children's Fund (UNICEF) in the Republic of Belarus, Dr. Rashed Mustafa Sarwar, received a certificate of awarding the title of Star Ambassador II of the European Games in 2019. He will act in this role on behalf of the UNICEF organization.
The director of the Foundation of the II European Games of 2019, George Katulin, took part in the ceremony. The solemn ceremony was held at the headquarters of the National Olympic Committee during the signing of the Memorandum of Understanding and Cooperation between the two structures.
Dr. Rashed Mustafa Sarwar: " It’s very emotional moment for us to join this huge event. UNICEF is very excited  to be a part of second European games. We are looking forward to create great partnership and develop European Games legacy beyond the upcoming sport event.  Also on behalf of UNICEF I’ll serve as star ambassador for the 2nd European games and if there will be any activity connected with children I’ll be happy to join it."

MINSK 2019 EUROPEAN GAMES LAUNCH PARTNERSHIP WITH UNICEF
Minsk European Games Organizing Committee (MEGOC) and the United Nations Children's Fund (UNICEF) in Belarus signed a memorandum of understanding and cooperation. MEGOC CEO, George Katulin and UNICEF Representative in Belarus Dr Rashed Mustafa Sarwar noted that the Memorandum is aimed to strengthen cooperation in the field of development of the personality, talents, mental and physical abilities, to provide children with equal opportunities for cultural, artistic, recreational and leisure activity through educational and humanitarian heritage of the 2nd European Games.
It is a very emotional moment. The 2nd European Games with more than 4.000 athletes coming to Belarus and millions of people following it worldwide will be a mega event, something that doesn’t happen every day and we’re really excited about UNICEF being a part of this sports forum. We’re looking forward to a strong partnership and generating significant legacy of the Games,” - said Dr Sarwar.

MEGOC CEO George Katulin noted, “A similar document was signed during the inaugural European Games in Baku. Thus, in keeping with certain traditions we prefer to talk about the European Games as a social project for the host country. We suppose the agreement with UNICEF Office in Belarus really important in creation the atmosphere of inclusivity of the kids in the sport. One of the main goals of the Games themselves is education of the younger generation through sports and UNICEF is a really powerful partner in achieving it”.
Parties to the memorandum are going to hold a series of joint public entertainment-sports, social, educational and recreational activities as part of the 2nd European Games.

About UNICEF
UNICEF promotes the rights and wellbeing of every child, in everything we do. Together with our partners, we work in 190 countries and territories to translate that commitment into practical action, focusing special effort on reaching the most vulnerable and excluded children, to the benefit of all children, everywhere. For more information about UNICEF and its work in Belarus visit: www.unicef.by.

RED

PAOLO CASARIN (EX ARBITRO): “I due tempi da 30 minuti effettivi ciascuno, prossima novità del regolamento calcistico”



Milano - Dopo la positiva esperienza agli ultimi mondiali di calcio disputati in Russia, l’inizio del campionato è coinciso con le pesanti polemiche intorno al VAR (Video Assistant Referee) ed al suo utilizzo. La riduzione dei casi previsti dal protocollo e l’eccessiva discrezionalità affidata agli arbitri hanno indubbiamente contribuito ad alimentare discussioni, esacerbando gli animi di sportivi, appassionati di calcio ed addetti ai lavori. Se n’è parlato nel corso di un interessante seminario tenutosi ieri pomeriggio presso l’Auditorium “Stefano Cerri” del capoluogo lombardo, in cui erano presenti fra gli altri l’ex arbitro Paolo Casarin, e alcuni colleghi di prestigiose emittenti televisive.
È emerso, durante l’incontro, che una maggior chiarezza ed esposizione delle casistiche legate all’utilizzo del supporto tecnologico, probabilmente aiuterebbe e non poco al suo utilizzo ed alla sua comprensione, da parte di tutti. Conclusione ovvia, anche se allo stesso modo, ci permettiamo di sottolineare che non è possibile ridurre la contabilità dei favori/sfavori ricevuti, soltanto ai gol ed ai rigori dati o non dati.
Come qualsiasi sport di squadra anche un cartellino giallo o rosso dato o non dato in un certo momento della partita, può avere delle conseguenze sulla tenuta psicologica degli atleti che ritengono – a torto o a ragione – di essere stati danneggiati.
“Che i tempi siano cambiati – ha osservato Franco Ordine, scrittore e tesoriere dell’ODG della Lombardia – è evidente, se pensiamo che sino a diversi anni fa, prima dell’inizio del campionato, si organizzavano degli incontri aperti alla stampa fra i dirigenti delle squadre e la classe arbitrale”.
Classe arbitrale che dunque è mutata insieme al calcio, secondo l’ex arbitro Casarin, dopo i mondiali del 1990. “Da quel momento in poi – ha esordito -, la FIFA ha deciso di rovesciare e cambiare tutto. Sono rimasti i campioni, ma il calcio ha conosciuto un profondo processo di cambiamento che ha coinvolto anche noi. Quei mondiali furono pessimi, sotto tutti i punti di vista (gioco e livello degli arbitri) e ciò indusse la massima istituzione calcistica a chiedere maggiore spettacolo. Sono trascorsi quasi 30 anni, e l’attuale evoluzione è prevedibile considerando che la tendenza è quella di proteggere i giocatori ed il gioco. Ed occorre dunque concepire in maniera diversa anche lo stesso ruolo degli arbitri che devono adeguarsi a questo trend. Non è più infatti l’arbitro che comanda, ma ci sono le televisioni che sono pronte ad evidenziarne gli errori e che ne hanno dunque ridotto il margine di errore. Tutto il mondo vuole il gol perché è il raggiungimento di un traguardo, e difficilmente è considerata spettacolo una partita che finisce 0-0. A maggior ragione, se pensiamo che in passato ci sono state partite il cui gioco effettivo, è stato addirittura meno della metà”.
Ma quali sono le differenze rispetto al recente passato, in cui anche l’autorità dell’arbitro non era quasi mai messa in discussione? “Sono cambiate molte cose – ha proseguito Casarin – e non si tratta solo delle magliette indossate dagli arbitri che ieri erano nere ed oggi possono essere anche gialle, ma anche e soprattutto di regole come quella, ad esempio, che non permette più ai difensori di passare il pallone al portiere con i piedi. Nel 1999 abbiamo anche sperimentato, in una finale di Coppa Italia, il doppio arbitro perché il margine di errore era diventato molto alto, salvo poi renderci conto che poteva esserci difformità di giudizio, nel valutare la stessa situazione di gioco. Un anno dopo, per tale motivo, abbiamo deciso di iniziare ad introdurre la tecnologia ben sapendo che c’erano da adeguare le relative linee guida. Annuncio che il tempo effettivo, con due tempi da 30’ ciascuno, sta per arrivare. Così come la tecnologia sarà ampliata, anche se siamo consapevoli che non sempre è stata accettata con piacere perché si preferisce l’interruzione al falso. Con la conseguenza che oggi molti arbitri continuano a fare ancora errori clamorosi e sarà proprio il VAR ad effettuare la selezione. Non abbiamo bisogno di arbitri che si sentano superiori, ne’ tantomeno della burocrazia dell’IFAB. È uno strumento che serve per aiutare, non per distruggere gli arbitri che dovranno misurarsi con i propri errori, ed avere la capacità di rimediarvi. Soprattutto, non condivido la tendenza che vuole poca o scarsa punibilità dei falli più duri commessi a centrocampo, che è il settore del campo in cui c’è la costruzione del gioco, per far piacere a chi propugna una riduzione delle interruzioni”.
Il successo dello strumento tecnologico ai campionati mondiali disputati in Russia è stato dovuto – secondo il collega Fabrizio Biasin“alla divisione delle competenze fra arbitro e varista, ad un maggior clima sportivo, oltre che da un’elevata trasparenza nel mettere a disposizione del pubblico le immagini più controverse. In Italia, invece, non è così e ce ne stiamo già accorgendo in queste prime giornate di campionato”.
Insomma indietro non si tornerà, ed oltre all’introduzione dei due tempi da 30’ ciascuno, l’utilizzo del supporto tecnologico – come ribadito dallo stesso Casarin, a margine dell’incontro - sarà ancora più accentuato. Anche se i contrasti fra FIFA (favorevole) e UEFA (contraria) rischiano di non fugare le difformità di valutazione, nelle situazioni di gioco identiche o similari.

Francesco Montanino

EUROPEAN GAMES MINSK 2019: VISA-FREE STAY IN BELARUS



Minsk – The European Olympic Committees (EOC) today welcomed the signing of a decree that will allow foreign visitors planning to attend the 2nd European Games in MinskBelarus from 21-30 June 2019 to enter and stay in the country without a visa for up to 30 days.
Belarus PresidentAlexander Lukashenkorecently signed the decree enabling visa-free entry and temporary stay in Belarus for foreign nationals from 10 June to 10 July 2019.
Requirements for visa-free entry include a passport valid at least 90 days beyond the intended date of departure from the country, an original or electronic ticket for one of the events of the European Games Minsk 2019 (including Opening and Closing ceremonies), a medical-insurance certificate with coverage of at least 10,000 euros valid in Belarus during the entire duration of stay and proof of financial means to adequately cover the daily cost of living.
The new visa-free entry procedure applies to foreign citizens of 74 countries.
The decree also states that participants of the 2nd European Games, official representatives and other specialists involved in the preparation of the event, will be granted visa-free entry for the period of 20 May to 10 July 2019.

Organisers expect that a significant number of overseas sports fans will attend the Games in Minskvia Russia. To this effect, Belarus and Russiasigned an intergovernmental agreement on 30 May under which Russia will provide visa-free transit and stay in its territory for foreign fans travelling to Minsk for the 2nd European Games.
Ticket sales for Minsk 2019 will begin on 1 December 2018.
In total, 4,082 athletes from all 50 European National Olympic Committees will compete in 15 sports at the European Games: 3×3 basketball, archery, athletics, badminton, beach soccer, boxing, canoe sprint, cycling, gymnastics, judo, karate, sambo, shooting, table tennis andwrestling. Ten of the 15 sports will act as qualifiers for the Olympic Games Tokyo 2020, with the European Games also counting as the official European championships for four sports.
There will be 91 men’s events, 89 women’s events and 21 mixed events in total, with 115 universality spots available.

Belarus to suspend road tolls during 2nd European Games
Travellers on toll roads in Belarus will be exempt from paying during the 2nd European Games Minsk 2019, scheduled for 21-30 June 2019.
According to Presidential Decree No 292, tolls will be suspended for all vehicles (and their trailers) not exceeding 3.5 tonnes from 10 June until 20 July 2019.
An electronic toll collection system (BelToll) has been operating in the Republic of Belarus since 1 July 2013. According to the new legislation, tolls will still be applied to all vehicles over 3.5 tonnes and passenger vehicles 3.5 tonnes and under that are not registered in a Eurasian Economic Union (EAEC) country. There are currently 1,613.5 kilometres of toll roads in Belarus.

National beach soccer stadium opens in Minsk
The national beach soccer stadium to be used at next year’s European Games Minsk 2019 was officially opened today in the Belarusian capital.
Construction of the stadium, the only non-existing venue to be used at Minsk 2019, took only two months. In compliance with international standards, the capacity of the new arena is 1,300 spectators. The venue joins beach soccer arenas in the Belarus cities of Borisov, Vitebsk, Kirovsk, Mozyr, Molodechno, Minsk, Slonim, and Shchuchin. One thing that differentiates the new Minsk stadium is the spectator seats, which are very close to the field of play.
The opening ceremony was attended by Deputy Minister of Sports and TourismAlexander Baraulya, sports director of the Minsk European Games Organising Committee (MEGOCSergei Shablyko, general secretary of the Belarusian Football FederationYuri Vergeichik, chairman of the Beach Soccer FederationAlexei Sychev and the Director of the Olympic Sports Complex, Andrei Nesterovich.
The venue will host the first test event for the European Games Minsk 2019: Stage 4 of the Euro Beach Soccer League from 3-5 August 2018. Four teams will compete – Belarus, Italy, Poland, and Turkey.

Deputy Minister Baraulya said: “The upcoming 2nd European Games is a chance for beach soccer to show all that it has to offer. In 2018, a national beach soccer team was officially created in Belarus. The new stadium is one of the forms of state support for the preparation for the multi-sport event next year. The traditions created here will have great importance in the future.
MEGOC sports director Shablyko believes that the beach soccer tournament at the European Games will be popular among local and international fans, especially since the stadium is located in the Olympic Sports Complex next to the park zone.
Shablyko said: “It’s not a secret that Belarus loves sports, so we hope that the spectator seats at the national beach soccer stadium will be full during the 2nd European Games. I would like to praise the activities of the federation to develop the sport in the country, including in preparation for the European Games. I hope there will be an opportunity for as many children and youth sports schools to open as possible. It is my wish that beach soccer will eventually become an Olympic sport.”

The Euro Beach Soccer League is a continental championship featuring the best men’s national teams. It will be the first time a stage of the competition will be held in Minsk. Belarus Beach Soccer Federation Chairman Sychev urged fans to come out and support the home team, as a good showing in the Euroleague will be important in preparations for the European Games, scheduled for 21-30 June 2019.
Sychev said: “I think that the number of competitions and finances that we have planned for next year will allow the team to prepare well for the European Games. The goal is to finish among the winning teams of the event.”
Head coach of the Belarus national beach soccer team, Spanish specialist Nicolas Alvarado, said he wants his players to achieve the maximum results during the Euroleague. “The main thing is to win and show all your skills to the audience,” he said.
This Euroleage is part of Division A, where 12 teams compete over 5 stages. Each team will perform in two stages. The seven best teams in the standings will join the Italian team in the Superfinal (September 6-9), which Italy will host. The Belarusian team is currently in 6th place
with 6 points. Their closest rivals, Italy and Poland, have 3 points each while Turkey has none. The table is led by Ukraine and Portugal, with 12 points each after six games.

The Euroleague games in Minsk will be free of charge for spectators.
Euroleague 2018 is qualifying competition for the 2nd European Games. In addition to the host country Belarus, the 6 best Superfinal teams will take part in the Games, as well as the winner of the Promofinal (from Division B). If the Belarusian team finishes in the top 6 of the Superfinal the seventh-place team will also earn a berth to the European Games.
RED

MONDIALI DI CALCIO RUSSIA 2018, E’ UFFICIALMENTE PARTITO IL COUNTDOWN



Milano - Mondiali di calcio 2018, ormai ci siamo. Ad un mese esatto dal kick-off, in programma allo stadio Luzniki di Mosca fra Russia ed Arabia Saudita, cresce l’interesse attorno alla più importante e prestigiosa competizione calcistica. Con i tornei nazionali ormai agli sgoccioli, l’attenzione degli appassionati si sta sempre più spostando verso la Russia che ospiterà un’edizione che si annuncia quanto mai incerta ed equilibrata, dove – secondo gli addetti ai lavori – e’ abbastanza difficile trovare la squadra nettamente più forte delle altre. E ciò a dispetto delle assenze illustri di Italia ed Olanda, escluse per evidenti demeriti, che - a parere di qualcuno - avrebbe impoverito e reso poco appetibile quello che è ormai un irrinunciabile rito, che per un mese tiene incollati davanti ai teleschermi milioni e milioni di persone.
Alla Germania detentrice del titolo iridato in carica, sono pronte a lanciare il guanto di sfida l’Argentina di Messi ed il rinnovato Brasile, assai desideroso di cancellare le umiliazioni di quattro anni fa. A ruota, Francia e Spagna mentre Belgio, Colombia e Croazia potrebbero indossare le vesti delle guastafeste. Autentica incognita, infine, la nazionale russa che punta su un gruppo di giovani giocatori per alimentare l’entusiasmo di una nazione che per la verità non sembra riporre molta fiducia sulla propria rappresentativa. Insomma, sono tanti i motivi di interesse suscitati da questo evento che sarà trasmesso integralmente dalle reti Mediaset che copriranno tutte le 64 partite della manifestazione.

Intervistati dalle telecamere di Premium Sport, in occasione di un happening organizzato all’interno del Consolato della Federazione Russa del capoluogo lombardo, l’ex allenatore del Parma e dello Spartak Mosca Nevio Scala, l’ex difensore dell’Inter, Riccardo Ferri ed infine Fabio Capello (allenatore di Milan, Real Madrid ed anche della nazionale russa), hanno provato ad ipotizzare ciò che accadrà da 30 giorni in avanti. Per Scala non ci sono dubbi, in Russia si assisterà ad un grande spettacolo. “La Russia – ha osservato Scala - negli ultimi anni sta raggiungendo un livello molto elevato e, rispetto al 2003 quando ho allenato lo Spartak Mosca, ha fatto passi da gigante come movimento calcistico. Difficile fare un pronostico su chi potrà essere il vincitore perché a mio parere questo sarà un mondiale molto equilibrato. Una spanna sopra tutte ci metto però la Germania che per me è la favorita numero uno, anche se la Russia potrebbe essere la vera sorpresa. Mi auguro che Messi riesca a dare il contributo alla propria nazionale che è solito invece fornire al Barcellona, anche se non sarà così semplice”.
Sulla stessa lunghezza d’onda, anche Riccardo Ferri che vede in Leonel Messi il protagonista in grado di fare la differenza e di portare di nuovo l’Argentina sul tetto del mondo, 32 anni dopo le memorabili imprese messicane di Diego Armando Maradona. “Credo che dal punto di vista organizzativo  - ha dichiarato Ferri -, la Russia è una garanzia in tal senso e sarà tutto perfetto. Dal punto di vista calcistico, invece, attendo con curiosità squadre come Costarica o Panama che è alla sua prima esperienza mentre credo sarà il Mondiale delle sudamericane e di Messi, in particolare, cui manca il salto di qualità decisivo che gli permetta di essere alla pari di Maradona. Mi aspetto Argentina, Brasile e Colombia particolarmente agguerrite, competitive e pronte ad essere un’alternativa valida a Germania, Francia e Spagna”.

Particolarmente significative anche le dichiarazioni di Fabio Capello che alcuni anni fa è stato selezionatore della nazionale russa, ma con risultati piuttosto deludenti. “La Russia non è pronta – ha tagliato corto -, ma prontissima ad ospitare una manifestazione del genere. Sono stato testimone dei lavori di ammodernamento dei vari stadi russi negli anni scorsi, così come sono convinto che anche la sicurezza sarà garantita. In merito alla nazionale, che ho anche allenato, mancano difensori di qualità mentre secondo me ha discrete possibilità di accedere agli ottavi senza però andare oltre. E’ una buona squadra dal centrocampo in giù, con diversi giovani molto interessanti, ma ripeto ha il proprio punto debole nel reparto arretrato.  Il Brasile per me è la grande favorita perché ha raggiunto con Tite un giusto compromesso fra equilibrio e spettacolo, ed in più potrà contare anche sul recupero di Neymar. La Germania la vedo sempre fra le prime quattro, così come sono curioso di vedere cosa farà il Portogallo di Cristiano Ronaldo, mentre la Francia mi piace molto e potrebbe essere un pericolo per chiunque”.

Ricordiamo ai nostri lettori, infine, che durante il Campionato mondiale di calcio FIFA 2018 in Russia gli stranieri ed apolidi potranno entrare nella Federazione Russa e uscire dalla Federazione Russa senza visti per assistere alle partite. Per usufruire di questo regime speciale bisognerà ottenere il Fan Id (“passaporto del tifoso”). Per ulteriori informazioni è possibile consultare la pagina dedicata sul sito del Consolato della Federazione Russa a Milano.

LA PRO PATRIA TRIONFA E TORNA IN LEGA PRO


PRO PATRIA – DARFO BOARIO 4-1  (2-0)

Pro Patria: Mangano, Cottarelli, Marcone (57’ Scuderi), Pettarin (Mozzanica 70’), Molnar, Zaro, Galli, Gazo (84’ Colombo), Disabato (75’ Pedone), Le Noci (Gucci 70’), Santana. In panchina: Guadagnin, Chiarion, Arrigoni, Bortoluz. Allenatore: Javorcic.

Darfo Boario: Rdifi, Filippi, Mondini (83’ Filippi L.), Panatti (57’ Martinazzoli) Lucenti, Lebran, Forlani, Muchetti, Spampatti (57’ Cruz Pereira), Lauricella (70’ Ademi), Nibali (65’ Vaglio). In panchina: Petrisor, Fratus, Bruno, Galelli, Filippi. Allenatore: Del Prato.
Arbitro: Angelucci, di Foligno. Collaboratori: Treve (Seregno) e Agostino (Sesto San Giovanni)
Reti: 27’ e 35’ Disabato (PP), 50’ Santana (PP), 82’ Vaglio (D), 87’ Gucci (PP).
Note: Giornata calda e soleggiata con temperatura superiore ai 25 gradi. Terreno di gioco in discrete condizioni. Rec.: 1’ e 3’, Calci d’angolo: 1-6. Ammoniti: Rdifi,  Vaglio, Gucci. Espulsioni: nessuna.


Busto Arsizio – In uno “Speroni” pieno come da tempo non si vedeva, la Pro Patria centra il ritorno in terza serie, dopo un purgatorio durato tre anni e diverse vicissitudini societarie. Un risultato giunto al termine di un lungo ed avvincente testa a testa con il Rezzato, superato sul filo di lana di un girone dilettantistico mai così equilibrato e difficile.
Occorreva una vittoria ai tigrotti per sigillare la promozione in Lega Pro, rendendo vano qualsiasi sforzo del Rezzato, impegnato intanto nella comoda trasferta in casa della già retrocessa Romanese (vittoria con il punteggio tennistico di 6-0, per la statistica e la cronaca) e così è stato. Ha prevalso la voglia di regalare la gioia più grande ad una tifoseria che nel recente passato ha subìto beffe atroci (finale per la serie B persa in casa contro il Padova che ancora fa male, da queste parti) e che ha perciò preferito in questi giorni concentrarsi senza inutili festeggiamenti anticipati.
Grandissimo entusiasmo all’ingresso in campo delle due formazioni con alcuni fumogeni sparati dalla torcida biancoazzurra che comportavano un ritardo di alcuni minuti nella battuta del calcio d’inizio. Il direttore di gara autorizzava la partenza solo quando la piccola nebbia, che si era venuta a creare nell’area dei rossoverdi bresciani, si era completamente dissolta.
Scontato il tema tattico dell’incontro, con i bustocchi che per ovvie ragioni provavano a fare la partita e gli ospiti pronti a ripartire in contropiede. La prima azione da annotare sul taccuino era al 4’ quando Santana si involava sulla fascia destra e scodellava un cross in area ospite che però non trovava pronto alla deviazione di testa Le Noci. Sul prosieguo, conclusione dai 25 metri ancora di Le Noci e palla che era larga di qualche metro. Rispondeva due minuti dopo il Darfo Boario con un’incursione di Muchetti, che con una seria di serpentine seminava il panico nella retroguardia bustocca. Il pallone era poi servito all’accorrente Nibali che appena dentro l’area però sprecava tutto, concludendo altissimo. Il gran caldo incideva comunque sui ritmi che non erano alti, con le due squadre corte e raccolte in uno spazio di appena 30 metri. Gli ospiti ci provavano ancora al 15’ con Forlani, ed anche stavolta la mira era completamente sballata. Era però Zaro (fra i migliori in campo)un minuto dopo ad avere un’ottima occasione per sbloccare il match calciando fra le braccia di Rdifi, bravo a chiudergli lo specchio della porta.

La Pro Patria insisteva ed era sempre il solito Santana a mettersi in mostra con un cross che però non trovava anche stavolta nessuno pronto all’appuntamento con il gol. Era sempre sull’out destro che nascevano le insidie per la difesa neroverde, in evidente affanno quando i tigrotti decidevano di innescare le marce alte con le sovrapposizioni di Zaro. Al 21’ altra conclusione pericolosa, sempre dell’ex di Napoli e Fiorentina, con un velenoso diagonale che attraversava tutta l’area ospite, prima di perdersi sul fondo. Il gol era nell’aria, ma arrivava in maniera a dir poco rocambolesca. Era il 27’ quando Rdifi combinava un incredibile pasticcio con Lucenti, perdendo il pallone in un banale disimpegno, in un’azione degna di “Mai dire Gol”. Di ciò ne approfittava Disabato cui bastava toccare la sfera di quel tanto per spegnersi lemme lemme in fondo alla rete, facendo esplodere lo “Speroni”.
Il Darfo accusava il colpo ed era anzi la Pro Patria a colpire ancora, con Disabato che al 35’ si incuneava in area avversaria e con un preciso diagonale trafiggeva per la seconda volta Rdifi. Dopo il tremendo uno-due, i padroni di casa si limitavano a controllare il gioco senza alcun problema, e così la prima frazione di gara si concludeva senza altri grossi sussulti.
Alla ripresa delle ostilità, le squadre si ripresentavano con gli stessi effettivi del primo tempo. Non cambiava nemmeno il cliché della gara ed al 50’ Santana dai 20 metri si aggiustava la palla e faceva partire una bordata sulla quale nulla poteva fare l’estremo difensore ospite.

Era il 3-0 che mandava in visibilio i tifosi dei tigrotti e che chiudeva definitivamente una partita che si trasformava in un lungo count-down, verso il triplice fischio finale. A parte il consueto valzer delle sostituzioni (autentica ovazione per il mattatore del match, Disabato), infatti, nei restanti quaranta minuti accadeva davvero poco o nulla. Il Darfo aveva il pallino del gioco, ma raramente si faceva vedere nei pressi dell’area dei padroni di casa che, dal canto loro, si limitavano solo a controllare ed a far trascorrere il tempo.
Da segnalare, in questo frangente, una conclusione velleitaria di Lauricella (67’) e la parte alta della traversa colpita da Ademi (76’), sulla quale Mangano non appariva del tutto irreprensibile nel posizionamento.
La Pro Patria si rilassava ulteriormente e gli ospiti cercavano, in qualche modo, almeno il gol della bandiera. Cosa che puntualmente avveniva all’82’ quando Mondini (alla sua ultima azione, prima di essere sostituito da Filippi) trovava un varco sull’out sinistro e Vaglio depositava in rete, nonostante le imprecazioni di Javorcic che chiedeva ai suoi di non staccare la spina.
La paura di vedere rimesso tutto in gioco, durava però solo pochi attimi. Perché a dissipare qualsiasi tipo di timore, ci pensava il neo entrato Gucci che all’87’ dopo la più classica delle azioni di contropiede, appena entrato in area, faceva partire una staffilata di rara potenza e precisione che si insaccava sull’angolino basso della porta difesa da Rdifi.
Era in pratica l’ultima emozione del match che, dopo i tre minuti accordati dall’ottimo Angelucci, vedeva i giocatori biancoazzurri festeggiare davanti ai propri tifosi la tanto agognata promozione.

Francesco Montanino

Interviste:

Busto Arsizio – In sala stampa, il sorriso a trentadue denti di mister Javorcic dava il via alle consuete dichiarazioni post-partita, mentre fuori non si placavano le scene di gioia e di giubilo dei tifosi che affollavano ancora lo stadio nonostante il fischio finale fosse già stato abbondantemente decretato da un pezzo. “È stata la nostra giornata – esordiva visibilmente emozionato il tecnico croato -, così come la immaginavo e sognavo, realizzando un miracolo che dedico personalmente alla mia famiglia. Il più grande motivo di orgoglio è l’enorme sentimento dimostrato da questa piazza che ha sofferto tantissimo in questi anni e ritrovare in questi ragazzi i veri valori dello sport è stato il fattore che ha riportato la gente allo stadio. I meriti sono del presidente che ci ha sempre creduto e del direttore sportivo che ha scelto questi uomini, in silenzio. Orgoglioso di far parte di questo straordinario ed eccezionale gruppo di lavoro, partendo dal magazziniere per finire al segretario, passando ripeto per ragazzi meravigliosi che hanno sempre dato tutto in campo. Ho notato un grandissimo senso di appartenenza e di amore in questa piazza perché delusa dall’abbandono di chi invece dovrebbe stargli più vicino. Abbiamo vissuto dei momenti davvero emozionanti, anche se il momento calcisticamente più bello è stato - potrà apparire paradossale - quello in cui abbiamo perso due partite giocate alla grande come quelle con il Rezzato e la Pergolettese. Questo per evidenziare come ci tenga al gioco offensivo, coerentemente con le mie idee. Che ci hanno permesso di ottenere risultati che i nostri avversari non sono riusciti ad eguagliare, compreso il Rezzato che ci ha dato filo da torcere fino all’ultimo, trovando però chi è stato più forte. Sono sempre stato convinto della nostra organizzazione di gioco, con cui abbiamo lanciato dei segnali importanti al campionato. Abbiamo lavorato duramente giorno dopo giorno, stando bene attenti a non dissipare le energie. Ed a costruire questo risultato, anche con piccoli passi come il pareggio ottenuto a Ciserano giocando in 10. Nessuno ha lavorato come noi, con testa bassa e grande orgoglio. Scudetto dei dilettanti? Per ora pensiamo solo a festeggiare, poi ci penseremo….”

A far compagnia a mister Javorcic, c’era Giacomo Pettarin anch’esso visibilmente felice: “Siamo stati bravissimi a non mollare ed a crederci sempre, meritandoci questo risultato perché abbiamo espresso un calcio propositivo. Questo è stato un gruppo compatto che senza l’amalgama non sarebbe riuscito a vincere un campionato del genere. E per esperienza personale, posso dire che tale costante è sempre stata presente anche nelle altre piazze dove ho ottenuto la promozione. Adesso ci cimenteremo con le squadre dilettantistiche più forti della penisola, e per noi sarà ulteriore motivo di orgoglio. In queste categorie, è sempre difficile emergere e quando alla fine riesci a vincere la soddisfazione è enorme. Quando ho scelto di venire a Busto Arsizio, mi ha colpito la serietà del direttore e le ambizioni di questa piazza e di questa società che avevano la voglia di fare qualcosa di speciale”.
Letteralmente consumata dallo stress e dalla tensione la presidente Patrizia Testa, per la quale questo risultato ha assunto un significato particolare. “Sono arrivata a questo giorno - affermava - , non dormendo per un’intera settimana ma con la coscienza a posto perché avevamo fatto tutto ciò che era necessario. Il mio primo pensiero oggi è andato a mio padre che è sempre stato un grande lavoratore ed è una vittoria che è stata ottenuta grazie al lavoro prezioso di Sandro Turotti. Da bustocca, la principale motivazione è stata quello di fare qualcosa di concreto anche se già penso al domani perché creare e poi non mantenere, non è positivo. Penso già al futuro ed in tal senso sono aperta a tutte le soluzioni, anche se non potrà mai entrare a far parte di questa società chi in passato mi ha lasciato da sola. Si è trattata di una vittoria ottenuta sul campo ed al cospetto di avversari che contro di noi hanno sempre dato il massimo. Un ringraziamento in particolare lo devo al presidente della Yamamay Pirola che ci ha aiutato e non poco in questa lunga ed estenuante stagione”.



F.M.




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