SERIE D: LA CASTELLANZESE SOFFRE MA PIEGA LA CASATESE

 


CASTELLANZESE – CASATESE MERATE 1-0 (0-0)

CASTELLANZESE: Mangano, Beretta, Chessa (81’ Padovan), Castelletto, Colombo (66’ Fall), Marrone (66’ Serra), Lucchini, Rusconi, Di Coste, Bernardi, Boccadamo. In panchina: Poli, Rodolfo, Cucco, Giomi, Ruschena, Amato. All.: Cotta.

CASATESE MERATE: Taliento, Pozzoli (68’ Tirapelle), Geddo, Carannante (60’ Goffi), Ferrante, Carminati, Mendola, Bolis (84’ Diana), Gningue, Isella, Astuti (60’ Grillo). In panchina: Bragotto, Invernizzi M., Di Giuliomaria, Invernizzi S., Fiorella. All.: Commisso.

Arbitro: Polizzotto di Palermo.

Reti: 79’ Chessa (Castellanzese).

Note: Giornata umida e uggiosa, tipicamente autunnale. Terreno in condizioni imperfette, con diverse zolle che si sono alzate qua e là. Prima dell’inizio del match, osservato un minuto di raccoglimento per ricordare la memoria di Franco Chimenti, presidente della Federazione Italiana Golf, scomparso in settimana. Spettatori: circa 200. Recupero: 1’+ 4’. Ammoniti: Carminati e Pozzoli (Casatese). Espulsi: nessuno. Calci d’angolo: 4-3.

CASTELLANZA (VA) – Dopo la rovinosa sconfitta infrasettimanale con il Civilerghe, la Castellanzese ritrova il sorriso davanti ai propri tifosi, sconfiggendo con il minimo scarto una Casatese annunciata in forma, e accreditata per espugnare il “Provasi” scalando ulteriori posizioni di classifica. Non è stato affatto un incontro bello dal punto di vista estetico, ma dopo la goleada rimediata pochi giorni fa, non ci si poteva certo aspettare il calcio champagne. Ne è uscita quindi una gara con portieri pressoché inoperosi per tutti i 90’ ed episodi (i due rigori accordati dall’ottimo Polizzotto) che hanno fatto pendere la bilancia dalla parte dei padroni di casa, con Chessa che ha trasformato dopo una respinta di Taliento e Gningue che invece ha fallito in malo modo, calciando oltre la traversa.

Inizio della gara al piccolo trotto, con i neroverdi padroni di casa sicuramente più volitivi rispetto all’atteggiamento molle messo in mostra mercoledì scorso. Le due linee a quattro in fase di non possesso, inaridivano le fonti del gioco della Casatese, costretta a un palleggio sterile e prolungato che non sorprendeva i varesini. I rossoblù avevano sempre il pallino del gioco in mano, senza però riuscire a velocizzare la manovra come avrebbero dovuto fare. Le occasioni scarseggiavano e il gioco latitava in mezzo al campo, dove frequenti erano gli scontri e i contrasti che spezzettavano ulteriormente il ritmo che continuava a restare lento. Erano più gli sbadigli che le emozioni, con la casella dei tiri in porta che restava malinconicamente inchiodata sullo zero di partenza, sia da una parte che dall’altra.

Il taccuino, perciò, faticava a riempirsi di spunti degni di nota, e bisognava attendere il 24’ per segnalare la prima occasione del match, con lo stacco di testa di Gningue che si perdeva di poco a lato, con Mangano che comunque dava l’impressione di essere sulla traiettoria. Due minuti dopo, la conclusione di Astuti su cross di Geddo, sfiorava il secondo palo, facendo scorrere più di un brivido lungo la schiena della tifoseria di casa. Gli ospiti assumevano il comando delle operazioni schiacciando la Castellanzese nella propria trequarti, senza però impegnare seriamente Geddo. I padroni di casa provavano anzi a distendersi sbagliando però la misura dei passaggi, quando la Casatese si sbilanciava eccessivamente in attacco. Al 42’ Colombo falliva da ottima posizione la conclusione, sparando alto un assist di Boccadamo che aveva trovato la linea di fondo in una delle rare manovre in velocità degli uomini di Cotta. Due minuti dopo, lo stesso numero nove neroverde ciabattava in malo modo, mentre era ancora Gningue a rendersi minaccioso dapprima con una bordata dal limite che non centrava però lo specchio della porta e poi, quasi allo scadere del minuto di recupero accordato dal signor Polizzoto, con un colpo di testa in avvitamento che sfiorava il primo palo.

Il copione tattico del match non cambiava neppure nella ripresa: Casatese che macinava gioco e Castellanzese pronta a chiudere tutte le linee di passaggio provando anche a ripartire, anche se Colombo era letteralmente isolato in attacco. Al 49’ conclusione dal limite di Carannante, ma anche stavolta a difettare era la mira, con la sfera che sorvolava abbondantemente la traversa, mentre al 58’ Gningue incespicava sul pallone prima di concludere debolmente fra le braccia di Mangano.

La Castellanzese provava a scuotersi, con Chessa che provava la conclusione a giro (64’), senza però trovare il secondo palo. I padroni di casa alzavano il baricentro della propria azione, con il trascorrere dei minuti, conquistando qualche punizione dal limite che però non sortiva effetti. Il valzer delle sostituzioni non cambiava l’inerzia di un match che continuava a mantenersi brutto e noioso, e che poteva essere sbloccato solo da un episodio. Episodio che arrivava puntuale al 79’ quando Tirapelle spingeva in maniera ingenua Boccadamo nella propria area, provocando un penalty che capitan Chessa trasformava in due tempi con una spettacolare girata, dopo che Taliento aveva respinto la prima conclusione. Lo stesso Chessa usciva qualche attimo dopo, ricevendo la standing-ovation da parte dei propri tifosi.

Gli ospiti si rovesciavano giocoforza in avanti alla disperata ricerca del pareggio, ma mancavano lucidità e precisione nei passaggi, e questo facilitava il compito della Castellanzese che si compattava davanti alla propria area, a difesa del preziosissimo vantaggio. Il forcing della Casatese era però continuo, e trovava il premio sotto forma del calcio di rigore per un atterramento in area di Gningue, ravvisato senza esitazioni da Polizzotto che era ben posizionato. Lo stesso senegalese dal dischetto però mandava clamorosamente alto, facendo esplodere il “Provasi” che poteva così tirare un grosso sospiro di sollievo. Da lì a qualche secondo, il direttore di gara, infatti, fischiava la fine e i neroverdi potevano così festeggiare insieme ai propri tifosi, il ritorno alla vittoria che permette loro di rilanciarsi in classifica.

In attesa dell’esito del ricorso contro il Vigasio, che in settimana potrebbe portare in dote altri due punti in più in classifica (la gara dello scorso 28 settembre finì 0-0), la Castellanzese fa un bel balzo in avanti in graduatoria, portandosi a quota 10 in posizione decisamente tranquilla. Nel prossimo turno, i neroverdi faranno visita al Cavenago Fanfulla che naviga in cattive acque, come testimoniano i soli 5 punti sin qui ottenuti, e il penultimo posto davanti all’Arconatese.

Francesco Montanino


Nessun commento:

Posta un commento

Castellanzese, Colombo entra e segna: con il Sangiuliano è 1-1

  Un gol per parte e un punto a testa per  Castellanzese  e  Sangiuliano City , con i padroni di casa in vantaggio a inizio secondo tempo co...

I più letti