VOLLEY FEMMINILE (SERIE A1): LA UYBA SI ARRENDE A UNA SUPER ANDROPOVA

 


UYBA VOLLEY BUSTO ARSIZIO – SAVINO DEL BENE SCANDICCI 1-3 (20-25, 25-20, 19-25, 23-25)

 


UYBA VOLLEY: 1 CEASAR 0, 2 BRACCHI 3, 4 PIVA 9, 5 WANG (L), 8 LUALDI 4, 10 SARTORI, 11 CARLETTI 26, 12 FROSINI 16, 13 GIULIANI 0, 14 ZANNONI (L) 15 SOBOLKA 9, 16 VALKOVA 1, 18 BOLDINI 0. ALL.: VELASCO.

SAVINO DEL BENE SCANDICCI: 2 ALBERTI 1, 3 HERBOTS 14, 4 ZHU 9, 6 RUDDINS 4, 7 DI IULIO 0, 8 MERLO (L), 9 VILLANI 2, 10 OGNJENOVIC 5, 14 NWAKALOR 3, 15 WASHINGTON, 16 DA SILVA 11, 17 ANTROPOVA 31, 18 DIOP 0, 20 GAY. ALL.: BARBOLINI.

ARBITRI: SULTALIPPI E SIMBARI

 

NOTE: Spettatori: 2106. Durata set: 25’, 34’, 27’, 31. Ace Busto Arsizio: 5. Battute sbagliate Busto Arsizio: 5. Ace Scandicci: 5. Battute sbagliate Scandicci: 8.

 


Busto Arsizio – Dopo l’esordio con più ombre che luci nella tana della corazzata Vero Volley Milano di domenica scorsa, c’era una certa curiosità per vedere se e come la rinnovata Uyba Busto Arsizio con la prestigiosa guida di Julio Velasco, avrebbe reagito al cospetto di un’altra, annunciata big del torneo come la Savino Del Bene Scandicci.

Davanti a una E-Work Arena ribollente comunque di passione, le biancorosse hanno offerto una prestazione dignitosa che induce all’ottimismo, dopo le perplessità suscitate al cospetto di Egonu & C.: per ampi tratti del match, infatti, hanno tenuto testa a un avversario sicuramente più quotato che è riuscita a spuntarla, solo grazie ai colpi delle sue fuoriclasse. Citazione a parte, merita la Antropova, autrice di una prestazione stellare con ben 31 punti, che le sono valsi il titolo di MVP del match per distacco. Per Busto Arsizio, da risaltare le prove di Carletti (26 punti) e Frosini (16 punti).

Pronti, via…e subito c’era bisogno del challenge per attribuire il primo scambio del match con una palla fuori di Frosini, per la quale gli arbitri si affidavano alle immagini video. Le toscane tenevano il piede pigiato forte sull’acceleratore e sull’asse Antropova-Ognjenovic costruivano un primo, significativo break (2-7) che costringeva Velasco a ricorrere al primo minuto di sospensione della serata.

Le biancorosse risalivano la china grazie a tre palloni messi a terra di fila da Carletti, e stavolta era la panchina di Scandicci a dover chiamare time-out (9-10). Un ace della Frosini regalava la parità a quota 10, con Busto Arsizio di nuovo pienamente in partita. Scandicci trovava però in Ruddins il grimaldello per scardinare ancora la difesa bustocca e un lungolinea della solita Antropova, induceva Velasco a parlarci ancora su (13-18). Le ospiti conquistavano un vantaggio consistente (15-21) anche se bisognava fare i conti con la voglia delle “farfalle” di combattere su ogni pallone (19-22 e time-out chiamato da Barbolini). Era sempre la Antropova (10 punti nel parziale) a togliere le castagne del fuoco, mentre la Ognjenovic chiudeva il primo set, al secondo tentativo (20-25).

Un muro della Carletti inaugurava il secondo set, con il primo vantaggio del match per Busto Arsizio che approfittava anche di qualche errore di troppo in attacco di Scandicci (4-1). Un altro muro della numero 11 di casa, esaltava i supporters bustocchi e induceva Barbolini a chiamare il time-out.

Le biancorosse con la Frosini volavano (8-3), ma era sempre la Antropova a suonare la carica per Scandicci che, dopo aver registrato bene il meccanismo muro-difesa piazzava un break di quattro punti di fila per tornare a una sola lunghezza di distanza (8-7). Le ragazze di Velasco avevano però il merito di non disunirsi e di tenere comunque botta ai tentativi di rimonta avversari, grazie alla vena della coppia d’attacco Frosini-Carletti che metteva in difficoltà la ricezione toscana. Il secondo time-out speso da Barbolini sul 14-9, certificava la voglia di combattere delle “farfalle” che lottavano su ogni pallone, meritandosi gli applausi a scena aperta dei propri tifosi.

C’era però sempre da fare i conti con l’immarcabile Antropova che   rimetteva in carreggiata le ospiti, costringendo Velasco a chiamare il time-out (15-13). Un attacco out della Frosini, confermato anche dal video-check, permetteva alle ospiti di portarsi avanti nel punteggio per la prima e unica volta nel set (15-16). Carletti e Frosini suonavano la carica e le biancorosse mettevano a terra quattro palloni di seguito che valevano il 21-17. I tentativi delle toscane di rimettere in discussione il set si scontravano con la ricezione lombarda che sporcava bene ogni attacco avversario permettendo alle proprie bocche di fuoco di poter contrattaccare. Un muro della Carletti, valeva il set-ball e al secondo tentativo era la Bracchi a regalare la parità, con lo stesso punteggio con il quale si era chiuso il primo set, ma stavolta a parti invertite (25-20).



Il terzo set iniziava sotto la stessa falsa riga del precedente, con Barbolini costretto a chiamare time-out (da 0-2 a 5-3) dopo una buona partenza delle sue atlete. Era sempre dalle mani della Antropova che passavano le possibilità di successo per l’attacco di Scandicci, mentre dall’altro lato della barricata la Carletti non era da meno. Logica conseguenza di ciò, era un grandissimo equilibrio con i due roster che viaggiavano punto a punto con nessuna delle due contendenti che riusciva a prendere il largo. Situazione che permaneva per buona parte del parziale, sino a quando il turno di battuta della Herbots sul 18 pari non si rivelava letale per la ricezione bustocca, con Velasco costretto a fermare il gioco sul 18-21. Era la svolta del parziale, perché le ospiti costruivano il break decisivo concretizzato poi dalla solita Antropova, anche stavolta al secondo tentativo (19-25).

Il quarto set iniziava com’era finito il precedente con Scandicci che partiva subito forte e Velasco che già sullo 0-3 chiamava time-out. Una contesa sul 3-6 faceva innervosire le biancorosse costrette a rincorrere, e le toscane ne approfittavano anche approfittando di qualche errore di troppo in prima linea della Ceasar (3-8). Le padroni di casa sembravano accusare lo sforzo compiuto, ma con la Carletti si rifacevano sotto (11-13 e time-out Scandicci).

A rimettere le cose a posto per le toscane, ci pensava come al solito la Antropova, fredda e lucida quando si trattava di mettere a terra i palloni nei momenti topici: un suo muro valeva il 16-21 e il secondo time-out speso dalla panchina bustocca. Il vantaggio conquistato sembrava aver posto la pietra tombale al match, ma la Carletti credeva nella possibilità della clamorosa rimonta, riavvicinando Busto Arsizio con un muro (21-23 e time-out chiamato da Barbolini). Le padroni di casa annullavano due set-ball, prima di arrendersi alla Andropova che chiudeva la contesa (23-25) con un tocco a muro che terminava fuori.

Nel prossimo match, le biancorosse saranno di scena a Roma e proveranno a mettere in cascina i primi punti della stagione. Velasco può essere soddisfatto della prestazione e del gioco espresso per ampi tratti del match dalle proprie atlete, ma deve ancora registrare qualcosa: soprattutto nei momenti decisivi, l’impressione che si è avuta è quella di una squadra che si blocca quando il pallone inizia a scottare e sarebbe piuttosto opportuno gestire il gioco con maggiore freddezza e lucidità.

Anche se – a onor del vero – va però detto che di fronte c’era un’altra big del campionato come Scandicci che dispone di un roster di tutto rispetto e ben assortito, con una Antropova in grado da sola – come stasera - di fare la differenza.

 

Francesco Montanino




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